“Proprio perché non abbiamo mai creduto che il benessere e il progresso dei popoli si misurino solo attraverso il livello del PIL, così come il livello di civiltà e le virtù di una nazione si risolvano nella sua capacità di tenere in ordine i conti pubblici, l’intesa tra Governo e Governatori delle Regioni per la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un buon passo avanti per la più efficacia tutela sociale delle famiglie e delle categorie più deboli”. A sottolinearlo è il coordinamento regionale del Centro Democratico che aggiunge: “le finanze pubbliche sane sono la premessa essenziale e inderogabile per assicurare la crescita del prodotto, ma entrambi non bastano per realizzare una società giusta e costruire un’economia moderna e sostenibile, rispettosa delle persone e dell’ambiente e con lo sguardo sempre rivolto alle generazioni future. Per questa ragione, attraverso il “Manifesto di idee programmatiche per lo sviluppo responsabile della Basilicata”, vogliamo imprimere una svolta per cambiare in profondità il modello di sviluppo e contribuire a fornire servizi pubblici più efficienti e di qualità, superando le sempre più intense disuguaglianze sociali, e garantendo a tutti, e in particolare ai giovani e alle donne, opportunità di lavoro e crescita professionale. Un’idea dunque che mira a realizzare una società aperta e coesa, attraverso l’affermazione di un modello di sviluppo responsabile in cui la crescita economica sia intelligente, grazie a investimenti più efficaci nell’istruzione, la ricerca, l’innovazione e la cultura; sostenibile, grazie alla scelta decisiva a favore di un’economia a basse emissioni di Co2, per combattere i cambiamenti climatici e favorire la competitività dell’industria; e, soprattutto, solidale, ossia concentrata in via prioritaria a creare posti di lavoro e a ridurre le tuttora vaste sacche di povertà”.
A parere del coordinamento di CD “lo sblocco del nuovo ISEE è solo una prima tessera del più complesso mosaico che ci attende tutti per la riforma del welfare che in Basilicata ha aspetti e caratteristiche specifici non riconducibili solo alla riforma del Programma COPES (Cittadinanza Solidale), di cui c’è bisogno di un’accelerazione, quanto ad un insieme di azioni e misure per migliorare le condizioni di vita delle famiglie specie quelle più numerose, con familiari disabili e anziani a carico, delle aree rurali e dei più piccoli comuni. L’eliminazione del ticket aggiuntivo sulla specialistica, introdotto dal Ministro Tremonti nel 2011, risultato di un impegno, in primo luogo dell’Assessore, della Giunta e della maggioranza regionale, va sicuramente in questa direzione per allargare la fruizione delle prestazioni sanitarie specialistiche ai lucani e quindi il diritto alla salute”.
registriamo con soddisfazione l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, delle linee guida per l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. E’ il caso di ricordare in proposito che nei primi giorni di questa legislatura, i parlamentari del Centro Democratico hanno depositato una proposta di legge alla Camera per abolire il finanziamento pubblico ai partiti e introdurre una contribuzione volontaria da parte dei cittadini che lo vorranno, sulla base del meccanismo del 4 per mille effettivo. Altra questione prioritaria è la modifica del ‘Porcellum’, che aiuterebbe la politica a recuperare credibilita’ verso i cittadini”.