E’ stato ritrovato intorno alle ore 9 nel canale di contrada Pantanello il corpo senza vita Rosa Masiello, la donna di 44 anni di Altamura che domenica scorsa era stata travolta in seguito all’esondazione del torrente Ciccolocane mentre si trovava nell’automobile assieme a suo padre Carlo. Il corpo e’ stato trovato parzialmente ricoperto da un canneto nel canale di contrada Pantanello dal gruppo dei ragazzi di Legambiente-Protezione civile di Matera in un canneto distante cinque chilometri dal luogo della tragedia e in prossimità della nuova pista ciclabile realizzata dall’amministrazione comunale di Matera nella strada che si percorre per raggiungere il cimitero e l’autoparco di Matera.
Dopo aver ritrovato nella mattinata di venerdì il corpo di Carlo Masiello, il papà di Rosa di 87 anni in agro di Montescaglioso, a quasi 20 chilometri dal punto in cui l’auto era stata travolta si è chiusa finalmente la settimana più tormentata delle famiglie Masiello e Minutillo. Il marito di Rosa, Saverio Minutillo è riuscito a mettere in salvo domenica scorsa solo le due nipotine gemelle di 5 anni, che viaggiavano nella Golf dopo aver trascorso una domenica in compagnia di amici presso una casa rurale nei pressi del borgo Venusio.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la nota inviata da Pio Acito, manager disaster di Legambiente e in prima linea nelle operazioni di ricerca dei due corpi dispersi e ritrovati in settimana.
Siamo sempre i colibrì.
Abbiamo dato il nostro piccolo contributo. Abbiamo collaborato con i Vigili del Fuoco, i Forestali, i Volontari del soccorso alpino e tutti gli altri che sono intervenuti per le ricerche dei due Cittadini dispersi durante il pesante scroscio di pioggia di domenica 6 novembre.
Non deve succedere; non può succedere che 70 mm di pioggia di una domenica sera possano causare la morte di due persone. A causare la morte di Rosa e Carlo Masiello non è stata la pioggia, è stata la cattiva gestione del territorio, la superficialità nella realizzazione di opere, la incuria nella manutenzione delle strade, dei canali e dei corsi d´acqua.
Manutenzione NON vuole assolutamente dire che si debbono sterilizzare e desertificare i canali ed i fiumi; manutenzione vuol dire che si debbono tenere sempre puliti da rifiuti e vegetazione morta.
La vegetazione arborea ed arbustiva nei fiumi è indispensabile per il ciclo vitale e depurativo delle acque. La manutenzione del territorio potrebbe essere un grande utile investimento per il lavoro buono e per ridurre i rischi ai quali altrimenti siamo tutti più esposti.
Non ci risulta che all´orizzonte si vedano amministratori con lo sguardo così profondo.
I Volontari per l´Ambiente di Matera, ma chi sono?
Ecco noi siamo sempre quelli della piccola goccia.
Quelli che provano a spegnere gli incendi con pochi mezzi e molto sudore.
Quelli che non riescono a mettere assieme le divise, quelli che non vedrete bardati e lucenti ai concerti ed alle processioni.
Quelli che non riescono a scrollarsi di dosso il fango ed il nero del bruciato.
Siamo quelli che provano a parlare di protezione civile agli immigrati, ai sordi ed ai ciechi.
Siamo i dilettanti squattrinati.
Siamo prepotenti ed orgogliosi, ma stiamo imparando ad ascoltare.
Proviamo ad usare la tecnologia più avanzata affianco alla esperienza.
Facciamo ricorso alla memoria, alla storia; proviamo a costruire un futuro più tranquillo perché più rispettoso.
Siamo capaci di piangere abbracciando una persona ferita. Ma chiediamo rispetto.
Chiediamo rispetto perché hanno diritto al rispetto i piccoli colibrì quanto i ricchi pavoni ed i potenti leoni.
Per qualcuno il canto del colibrì è sgraziato, ma il suo volo è mirabile almeno quanto la sua caparbietà.
Ecco, noi cerchiamo Volontari così.
Pio Acito, manager disaster di Legambiente – gruppo Volontari per l’Ambiente
Riportiamo di seguito il comunicato diffuso dal sindaco di Matera Salvatore Adduce sul ritrovamento dei corpi di Carlo e Rosa Masiello.
“Con il ritrovamento dei corpi senza vita di Carlo Masiello e della figlia Rosa si chiude per sempre questa tragedia che ha profondamente colpito anche la nostra comunità”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che non appena ha saputo della notizia del secondo ritrovamento ha voluto personalmente ringraziare tutti coloro che con coraggio e grande spirito di abnegazione hanno partecipato all´attività di perlustrazione in condizioni molto critiche. “Sin dai primi momenti Carabinieri, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Protezione civile e volontari hanno dispiegato l´azione con grande professionalità e senza risparmio di energie e di mezzi. Al Prefetto, Francesco Monteleone, va riconosciuto grande attenzione istituzionale e sensibilità umana per aver immediatamente accolto le richieste dei due sindaci di Matera e di Altamura di rafforzare gli organici ed i mezzi per le attività di ricerca.
Al Gruppo Volontari per l´ambiente di Legambiente di Matera e al suo coordinatore, Pio Acito, va il ringraziamento per l´alta professionalità e lo spirito di sacrificio dimostrato in tutti questi giorni. “Tutti, uomini e donne, dai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, dalla protezione civile alle associazioni di volontariato, non hanno mai smesso di operare nonostante le oggettive difficoltà dovute alle cattive condizioni del terreno e del tempo. Alla professionalità e al coraggio tutti hanno unito grande senso di umanità stando vicino ai familiari delle vittime in queste giornate di angosciante attesa fornendo loro un valido supporto psicologico che è stato di grande aiuto. Sono gli stessi familiari a testimoniare queste qualità dei nostri uomini e delle nostre donne impegnate in questa dolorosa missione”. Adduce, stamane, si è recato all´obitorio dell´ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, insieme al sindaco di Altamura, Mario Stacca, per essere vicino ai familiari e portare loro le condoglianze a nome dell´intera città di Matera.
Nelle foto il luogo in cui è stata ritrovato il corpo di Rosa Masiello e il momento in cui viene trasportata la salma della donna altamurana.