Nonostante i continui annunci e roboanti proclami del Capo del Governo, Matteo Renzi, la scuola pubblica continua ad essere oggetto di continui tagli lineari che ormai mettono a repentaglio la didattica, i servizi nelle scuole e la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Qualche giorno fa parlando con alcuni insegnanti delle scuole elementari e materne della nostra Città ho raccolto il loro grido di allarme, sofferenza ed a tratti di frustrazione. Oltre ai problemi atavici del loro mancato adeguamento contrattuale da ben cinque anni, con stipendi per una insegnante di scuola dell’ obbligo di € 1300/1400 mensile, nonostante l’ aggravio di avere classi sempre più affollate( ormai si sfiorano i trenta bambini per classe ) con evidenti fallanze oltre che sulla didattica anche, evidentemente, sulla stessa sicurezza dei bambini, ormai ogni giorno sono chiamate ad una vera e propria guerra per poter svolgere dignitosamente, per loro e per gli alunni, il loro preziosissimo compito.
Da questo quadro desolante non è immune la nostra Città, infatti queste insegnanti mi narravano che nel riparto del fondo annuale a disposizione per tutto l’ anno scolastico per l’ acquisto di materiali didattici di vario genere hanno ormai a disposizione poco più di € 50 , meno di 50 centesimi di euro al giorno per acquistare carta, penne, carta igienica, organizzare eventi didattici, ecc……
Ormai per l’ acquisto di beni di consumo per poter insegnare ai nostri figli le insegnanti sono costrette ad autotassarsi e nella peggiore delle ipotesi, che ormai sta diventando la regola, richiedere il soccorso dei genitori.
Vorrei cogliere questa occasione per invitare il Sindaco Adduce, con il quale abbiamo sempre avuto uno sguardo di riguardo per la scuola pubblica ( una per tutte, ricordo quando avemmo il coraggio di estendere, prima volta nella storia di Matera, il servizio di mensa anche ad alcune scuole medie ), a prendere di petto questa questione di un sostegno economico concreto per la didattica delle scuole di competenza comunale attraverso l’ erogazione di un contributo economico, cosi come vorrei segnalargli la ormai improcrastinabile esigenza di intervenire su alcuni edifici scolastici. Anche qui un esempio su tutti la condizione ormai di degrado ed abbandono in cui versa il plesso scolastico del Borgo La Martella, lasciato alla mercè di vandalismi di vario genere e rispetto al quale non si intravede una immediata soluzione. I bambini di quel plesso scolastico studiano i aule poco sicure e soprattutto non vi è nessun dispositivo per garantire la anti-intrusione nelle aule, quando la didattica è ferma, per impedire atti di vandalismo e/o furti. Studiano con la vista di aree degradate, sporche, imbrattate, vandalizzate all’inverosimile ove sono state divelte e asportate porte, infissi e suppellettili varie, e cosa ancora più grave, accessibile da chiunque senza alcuna sicurezza per chi vi si introduce furtivamente e certamente di non grande esempio per i nostri pargoletti che vi si recano in quel posto per formarvisi quali cittadini del futuro.
Caro Sindaco, non sto esagerando in questa descrizione, e conosco gli sforzi fatti dall’ Amministrazione per mettere in sicurezza la gran parte dei plessi scolastici della nostra città, e tuttavia quella scuola, pur beneficiaria di finanziamenti, versa in una condizione ormai di insostenibilità. Sembra di entrare in una periferia degradata di Scampia di Napoli ed invece sia a Matera, che a merito, dieci giorni fa è entrata nell’ Olimpo della Cultura Europea.
Chiudo questo mio appello confidando in un celere intervento nella consapevolezza che ANCHE QUESTO E’ CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA.
Rocco Rivelli- Sinistra Ecologia e Libertà-Matera
Notizia degli ultimi giorni… Revocati centinaia di migliaia di euro di finanziamenti per la messa in sicurezza della scuola elementare di via Nitti (rione Serra Venerdì) causata da beghe tra dirigenti comunali… Oramai è un’Amministrazione “alla frutta”, anzi “all’ammazza-caffè”!