Sulla rotatoria del Pino a due corsie si registra un nuovo intervento di Giovanni Caserta.
L’apertura al traffico veloce della rotatoria del pino, sta creando seri problemi ai commercianti e ai clienti delle due banche che insistono sulla rotatoria stessa. La presenza di due corsie, su cui ormai presenziano carabinieri e vigili urbani, evitando la sosta, ha diradato le vendite dei non pochi negozi che là sono presenti: un bar, una parafarmacia, una rivendita di libri e giornali, una tabaccheria-lotto, un caseificio, uffici di avvocati e commercialisti… e due banche. Non credo, sinceramente, che le rotatorie si facciano a scorrimento veloce. E’ vero il contrario.Torno a ripetere che con le due corsie si registrano sorpassi e incroci pericolosi. Sarà anche vero, come dice qual saputello, che i materani non sanno guidare nelle rotatorie a due corsie; ma se questo è il problema, dobbiamo forse fare in modo che i materani traggano esperienza dagli incidenti, magari mortali? In un periodo di crisi, poi, nel caso dei commercianti, non credo sia bello veder morire esercizi a gestione familiare, che già tanti sacrifici comportano. Devo anche notare che le code di macchine si formano più ora che non prima. Bisogna sapere, una volta per tutte, che in materia di traffico non serve quello che il tecnico fa a tavolino. Serve la sperimentazione. Ai tecnici comunali voglio dire che, prima di prendere provvedimenti definitivi dall’alto, devono prevedere e programmare un periodo di sperimentazione. Vogliamo, dunque, sperimentare il traffico ad una corsia con parcheggio come una volta? Io credo che andrà meglio. Sento qualcuno che vuol ridurre il marciapiede davanti alla banca e fare quattro o cinque ridicoli posti di parcheggio. Si pensa a che cosa succederebbe quando una macchina in sosta, marcia indietro, deve entrare in una del due corsie? Tecnici, un po’ di umiltà, per cortesia!
Caro Sig. Giovanni anche prima della realizzazione della rotatoria i parcheggi che dice lei non esistevano, in un incrocio, qualsiasi esso sia, è vietata la sosta (lo dice il codice della strada), i parcheggi nella zona del Pino sono comunque abbastanza, vedasi piazza Michele Bianco, lungo via De Robertis, Viale Europa e i parcheggi di via Aldo Moro, quindi il vero problema è che i materani sono esageratamente propensi all’utilizzo delle auto, se si potesse, entrerebbero in auto anche nei negozi stessi!!! Camminare fa bene!!!!!!!!!!
Sono stato per motivi miei a Mestre questi giorni e ho noleggiato un’auto per muovermi.
ROTATORIE A TRE CORSIE
sono strani forte sti veneti…
Il codice della strada dice anche che è vietato sostare in prossimità di incroci, rotonde e passi carrabili, il materano deve alzare il culetto e muovere quattro passi in più, non pretendere che le cose si facciano per poter parcheggiare davanti al negozio senza problemi.
Ma che veramente oh..
se non si sosta non si sota e forse c’è il divieto di fermata , anche Si va a parcheggiare altrove.
Altra soluzione, spostiamo la banca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma quersto Giovanni Caserta che non ho l’ onore di conoscere è andato qualche volta oltre Venusio?
Le rotatorie a più corsie sono, la normalità sia nella maggior parte di Italia e, vi posso garantire di molte citta europee.
Vogliamo perdere l’ abitudine di entrare nel negozio con la macchina?
La zona del Pino forse è una delle poche che ha parcheggi a non finire, sotto il palace e di fronte alla ragioneria, e mi venite a parlare di parcheggio?
Quella è una rotonda di imbocco di 5 strade con 3 scuole, casino li creerà sempre. Impariamo a guidare (vorrei sapere la percentuale di persone che sa le precedenze nelle rotonde) e soprattutto se tutte le macchine si fermano dove vogliono loro per 30 secondi immaginate il casino. 2 o 3 belle telecamere e multe salate a chi si ferma anche per 10 secondi, e vedrete come diventa scorrevole.
Nonostante io abbia avuto il piacere di conoscere il sing.Caserta,credo che le sue critiche mosse contro la Rotario del Pino,siano davvero inutili. Finalmente a Matera si sono fatte delle opere utili alla viabilità,ma c’è sempre il modo per metterle in cattiva luce; la questione dei parcheggi è una sciocchezza,anche perchè,proprio come hanno detto gli altri utenti,in prossimità di rotatorie o incroci,vige il divieto di sosta e quindi il problema è sbagliata dall’inizio! Probabilmente ci siamo dimenticati di questa regola,perchè siamo diventati troppo pigri e così lasciamo l’auto dove ci pare; questo si è un nostro errore,ma se non ci siamo mai creati dei problemi è perchè in queste occasioni la legalità manca. Dunque è bene che si cominci ad applicare un po’ di più queste regole e come suggeriva l’utente “gielle” sarebbe saggio mettere delle telecamere e fare delle belle multe onde evitare che il caos che c’è in quella zona,diventi peggiore in presenza di persone che parcheggiano per fare il bancomat o per comprare il latte: azioni che fanno perdere solo cinque minuti,ma che creano un mucchio di disagi!
Un po’ di umiltà credo proprio debba assumerla anche lei professore che caparbiamente continua a perseverare in questa causa persa di retroguardia, contro tutte le evidenze. Le rotonde stanno sostituendo incroci e semafori in tutto il mondo, anche a più corsie. Basta guardare in TV una qualunque corsa ciclistica in qualunque paese europeo per constatare quante rotonde i corridori debbano superare. E questo perché è ormai assodato che presentano macroscopici vantaggi e provo ad elencarne alcuni:
1) Riduzione dei tempi di attesa all’incrocio senza tempi morti. È assolutamente falso che ora si formano più code di prima. Sicuramente dobbiamo aspettare l’apertura delle scuole per giudicare, ma voglio ricordare a chi ha la memoria corta che dovremo confrontare le code prossime venture con le code che arrivavano puntualmente alla farmacia di via Cappelluti ed oltre
2) Riduzione dei consumi di carburante che di questi tempi pesano eccome sulle tasche dei cittadini
3) Riduzione dell’inquinamento da CO2 e particolato causato da motori accessi inutilmente per lunghi periodi
4) Riduzione dell’inquinamento acustico dovuto agli inutili strombazzamenti degli automobilisti meno pazienti
5) Riduzione dei tamponamenti dovuti a quell’incredibile coacervo di strade che caratterizzava prima l’incrocio del Pino
È ovvio che tutto andrà valutato col tempo, ma la cosiddetta sperimentazione va fatta con un minimo di obiettività ed onestà intellettuale senza preconcetti, non certo dicendo già prima dell’inaugurazione che le code sono più lunghe.
Circa i commercianti è possibile che perdano qualche, ma dico qualche cliente particolarmente pigro che è abituato ad entrare con l’auto fin dentro il negozio, ma non parliamo con la solita esagerazione di morte del commercio, morte delle banche (ci dobbiamo pure preoccupare delle banche in questo periodo); vedremo se tra un anno qualcuno avrà chiuso. E poi viene prima l’interesse della collettività o dei singoli? E che dovrebbero dire i commercianti delle isole pedonali, delle ZTL, dei Sassi? Secondo questa logica riapriamo il Corso a tutte le macchine, intasiamo i Sassi e rinunciamo a qualunque politica di demotorizzazione della città. Resta il problema dei parcheggi selvaggi, quelli sì bloccano la funzionalità delle rotonde, lì certi cittadini vanno rieducati con l’unico mezzo di dissuasione che sembrano accettare, cioè le dovute multe per il disagio che recano agli altri.
Condivido pienamente i commenti di chi mi ha preceduto, trovo assurdo che un intervento come quello esegito alla rotatoria del pino, fatto con l`encomiabile intento di rendere scorrevole il traffico in un punto nevralgico della città, dove si creano file lunghissime nelle ore di punta, venga contestato perché non si consente la sosta, per giunta in punti in cui era comunque vietata ma, ahimè, tollerata. Ogni volta che si chiede ai noi materani di muovere il culo e di rispettare le regole (ammesso e non concesso che le si conosca) cominciano i problemi…
Egr. Sig. Caserta, sono desolato ma il suo intervento è clamorosamente fuori luogo! Come hanno scritto altri prima di me, in prossimità degli incroci ed intersezioni stradali è tassativamente vietato parcheggiare! Inoltre la rotatoria a due corsie non si traduce in rotatoria ad alta velocità, ma in rotatoria ad alta capacità, ovvero in grado di smaltire una maggior mole di traffico! Se la gente deve andare in banca o in qualche negozio, può tranquillamente evitare di parcheggiarvisi “dentro”, chiaro? Cerchiamo di aprire la mente e di smetterla con codesti compromessi “al ribasso”!