E’ stata effettuata questa mattina la consegna dei lavori di chiodatura e disgaggio dei massi rocciosi in precario equilibrio nei Sassi di Matera. Si tratta di un intervento delicato sotto l’aspetto geologico e tecnico che prevede la messa in sicurezza di alcune zone , nei rioni Sassi, di Casalnuovo e della Rupe dell’Idris. Lo rende noto l’assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità, Luca Braia, che ha presenziato all’importante iniziativa insieme al dirigente generale del Dipartimento, Mario Cerverizzo.
Il progetto rientra tra quelli compresi nell’Accordo di Programma sottoscritto il 14 dicembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Basilicata, la cui attuazione è affidata al commissario straordinario, ingegnere Francesco Saverio Acito. E’ stato redatto dall’Ufficio Sassi del Comune di Matera; responsabile unico del procedimento è l’architetto Giuseppe Gandi; progettisti, oltre al medesimo Rup, l’ingegnere Lamacchia, i geometri Montinaro e Rubino. La consulenza specialistica è stata fornita dal professor Vincenzo Simeone, del Politecnico di Bari, e dal dottor Claudio Berardi dell’Autorità di Bacino della Regione Basilicata. Gli stessi progettisti hanno spiegato che saranno adottate tecniche che tenderanno a minimizzare l’impatto e a stabilizzare, senza modificare la morfologia dei luoghi.
“La Regione, il commissario straordinario, gli uffici regionali e gli uffici comunali che coordinano gli interventi, stanno in sinergia producendo il massimo sforzo, accelerando il più possibile le procedure in corso, con l’obiettivo di mettere il prima possibile in sicurezza le aree selezionate mitigandone il relativo rischio idrogeologico, contribuendo contemporaneamente, ed in maniera importante, a far ripartire l’economia regionale”. Lo ha dichiarato l’assessore Braia, sottolineando, inoltre, il ruolo strategico del Dipartimento regionale alle Infrastrutture “nella fase fondamentale di monitoraggio e controllo complessivo degli oltre 100 interventi inseriti nell’accordo di programma quadro per oltre 35 milioni di euro, la cui competenza è stata affidata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare(Mattm) al commissario straordinario Ing Saverio Acito. In 32 di questi interventi – ha spiegato – gli uffici regionali svolgono ruoli di responsabilità diretta”. L’importo complessivo dei lavori, oggi consegnati, la cui durata è prevista in 120 giorni, ammonta a 450 mila euro. Sarà realizzato dalla ditta aggiudicataria Co.Ge.Cis di Matera.