E’ di 23 morti e una cinquantina di feriti, molti dei quali incastrati nei convogli il bilancio definitivo di uno scontro frontale avvenuto in mattinata fra due treni di linea della Bari Nord sul tratto a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. Le prime carrozze dei due treni sono accartocciate. Tra i feriti soccorsi c’è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. I feriti sono ricoverati negli ospedali della zona, la maggior parte dei quali ad Andria, Corato, Barletta, Bisceglie, alcuni a Terlizzi, al policlinico di Bari.
Il violento impatto si è verificato nei pressi di una casa cantoniera in aperta campagna.
Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bari, Barletta e Corato, numerose ambulanze del 118, carabinieri, polizia municipale di Andria e gli agenti della polizia ferroviaria del Compartimento di Puglia e Basilicata.
“Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza”, ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il “cordoglio” per le vittime del disastro.
“Ci sono molti morti”, conferma il comandante dei vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro. “C’è stato uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone”.
Si sono mossi anche l’elisoccorso della Protezione civile e quello dei vigili del fuoco. I primi rilievi aerei effettuati dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè
intatti; l’altro soltanto l’ultimo, quello di coda.
Assieme alla polizia giudiziaria della Polfer sono intervenuti rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e trasporti, che controlla le Ferrovie in concessione. Si tratta di due treni regionali che viaggiano di solito con molte persone a bordo. Si cerca ora di dare soccorso a feriti e superstiti, per poi accertare le cause dell’incidente: i due treni si sarebbero scontrati a velocità sostenuta.
La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.
“Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”. E’ quanto chiede il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
Il governo riferirà sullo scontro dei treni in Puglia. Lo ha annunciato all’Assemblea di Palazzo Madama il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto sul luogo del disastro ferroviario, accompagnato dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio.
Nella collisione uno dei due macchinisti è morto mentre non si hanno, al momento, notizie della sorte del collega che era sull’altro convoglio. Lo ha reso noto una fonte della società ferroviaria. L’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva su binario unico, è avvenuto in aperta campagna. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese.
La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Viene distribuita acqua. “E’ una scena surreale”, racconta chi è sul posto. “Una scena spaventosa, allucinante”, dice un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti. L’uomo è tra i primi giunti sul posto dopo l’impatto e racconta all’ANSA: “Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita”.
(Repubblica.it)
“Ci sono 20 vittime e quattro feriti in codice 4. La situazione è in evoluzione”. Lo ha detto ai giornalisti il vicepresidente della Provincia Bat, Giuseppe Corrado. “Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di sangue di gruppo zero negli ospedali di Andria e Barletta”.
Nella collisione uno dei due macchinisti è morto mentre non si hanno, al momento, notizie della sorte del collega che era sull’altro convoglio. Lo ha reso noto una fonte della società ferroviaria rimandando informazioni ufficiali sul numero e sull’identità delle vittime che è tutt’ora incerto.
L’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva su binario unico, è avvenuto in aperta campagna. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato.
A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese.
“La situazione è drammatica” e sul numero dei morti “siamo in grosso difetto”, dice all’ANSA il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante. Cominciano ad arrivare numerosi familiari dei passeggeri, trattenuti dai soccorritori e aiutati da personale medico.
La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Viene distribuita acqua. “E’ una scena surreale”, racconta chi è sul posto. “Una scena spaventosa, allucinante”, dice un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti. L’uomo è tra i primi giunti sul posto dopo l’impatto e racconta all’ANSA: “Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita”.
(fonte Ansa)
SCONTRO TRA TRENI IN PUGLIA, APPELLO PER DONAZIONI DI SANGUE DELL’AVIS DI MATERA
La terribile tragedia ferroviaria che ha colpito la Puglia e i comuni di Andria, Corato e Ruvo conduce ad una riflessione rispettosa nei confronti delle vittime e delle loro famiglie.
La città di Matera è vicina a tutti loro e si unisce alla catena solidale e caritatevole che si è stretta attorno agli uomini e alle donne così tragicamente colpiti da un evento drammatico e inaspettato.
Il cordoglio della nostra città, unita in un unico e immenso spirito di vicinanza, giunga all’intera Puglia alla quale ci lega un forte spirito di collaborazione.
La comunità materana si stringe in queste ore fatali a coloro che, a tutti i livelli, sono stati colpiti da questa tragedia.
SCONTRO TRA TRENI IN PUGLIA, APPELLO PER DONAZIONI DI SANGUE DELL’AVIS E DELLA FIDAS DI MATERA
L’Avis di Matera invita tutti i suoi donatori a recarsi a donare sangue: la tragedia verificatasi per lo scontro dei due treni fra Andria e Corato
ci impone solidarietà verso i Centri Trasfusionali della Puglia, in un momento veramente terribile per tutti noi.
Il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Matera è a disposizione per tale emergenza.
La Fidas Basilicata, invita i donatori sangue a recarsi presso i centri trasfusionali della nostra Regione per effettuare una donazione per far fronte alle eventuali richieste di unità ematica dalla Regione Puglia in seguito al tragico incidente ferroviario che ha colpito il nord barese.
La gestione e la raccolta delle unità di sangue sarà garantita come sempre dai Centri trasfusionali.
PRECISAZIONI SULL’EMERGENZA SANGUE DELL’AVIS REGIONALE PUGLIA
“L’Avis regionale Puglia comunica che le sacche di sangue non verranno trasportate da altre regioni per la tragedia ferroviaria. Vi ringraziamo ugualmente per la disponibilità”.
PRECISAZIONI SULLA TRAGEDIA FERROVIARIA DELLE ASSOCIAZIONI CHE SI OCCUPANO DELLA DONAZIONE DI SANGUE: NON C’E’ EMERGENZA
In relazione al disastro ferroviario avvenuto oggi in Puglia e ai numerosi appelli alla donazione di sangue diffusi per le necessità di cura dei numerosi feriti gravi, il Centro nazionale sangue (CNS) ed il Coordinamento Interassociativo dei Volontari Italiani del Sangue (CIVIS) che riunisce le quattro Associazioni Avis, Croce Rossa, FIDAS, Fratres, comunicano che attraverso la Bacheca nazionale per le Maxiemergenze, istituita dal CNS come strumento per il coordinamento dei meccanismi di compensazione e scambio interregionale di unità di sangue in caso di eventi straordinari, è stata tempestivamente resa disponibile una scorta di sangue. Il Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali (CRAT) della Regione Puglia è in collegamento diretto con il CNS e con le Associazioni locali dei volontari e, in particolare insieme a quest’ultime, programma la chiamata dei donatori. Numerosissime persone si stanno recando presso i Centri Trasfusionali offrendo la propria disponibilità a donare sangue. Il CRAT della Puglia riferisce che al momento non c’è alcuna richiesta urgente di altri donatori e che continuerà a coordinare la chiamata dei donatori con le Associazioni dei volontari per il ripristino delle scorte locali.