Eustachio Nicoletti, segretario generale Cgil Matera, in una nota commenta la sentenza del Tar che ha condannato il Comune di Matera dopo l’aumento dell’aliquota avvenuto attraverso l’approvazione di una delibera fuori dai termini di legge. Di seguito la nota integrale.
Finalmente il TAR (tribunale amministrativo regionale), con sentenza numero 767 del 7 luglio 2016, ha annullato le delibere di approvazione e convalida delle aliquote imposte ai cittadini dal Comune di Matera della TASI (tassa dei servizi indivisibili) , portate dall’1 per mille all’1,8 per mille, perché sono state emanate ad agosto 2016, in ritardo rispetto al temine ultimo del 30 luglio 2016.
Con questa sentenza l’Amministrazione Comunale dovrebbe quindi restituire ai cittadini quanto versato in più rispetto alla TASI 2015 anche se molto probabilmente scatterà il meccanismo della compensazione considerando che la somma da riscuotere sarà detratta in occasione delle prossime imposte da pagare.
Si tratta di una sentenza che rende giustizia alle famiglie materane che, in un momento particolarmente difficile per redditi ed occupazione, immediatamente dopo l’elezione comunale, si trovarono di fronte all’improvvisa impennata delle aliquote.
In particolare sanziona il metodo unilaterale adottato dal Sindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Matera che hanno evaso qualsiasi confronto con le parti sociali e sono risultati sordi agli appelli e alla richiesta di incontri per affrontare e per individuare tariffe progressive per la TASI, rivedendo le attuali impostazioni e prevedendo più ampie fasce di esenzione e, anziché sostenere l’inevitabilità dell’aumento di una tasso di scopo, quale la TARI, ripiegarsi a studiare come razionalizzare la spesa generale, senza colpire paradossalmente i nuclei familiari più numerosi e più deboli.
Invece, l’amministrazione ha ritenuto irresponsabilmente procedere al raddoppio contemporaneo di entrambe le tasse, senza che a questo conseguisse una politica di redistribuzione in termini di servizi ed esenzioni.
Il comune di Matera ha preferito percorrere la strada della quadratura dei conti attraverso l’esclusiva vessazione, oltremodo, dei cittadini con incrementi insostenibili delle tasse locali.
Come Cgil di Matera chiediamo al Sindaco di Matera di convocare un incontro urgente con le parti sociali per affrontare il problema nella sua interezza affinchè si possano dare risposte certe e definitive ai cittadini.
Eustachio Nicoletti, Segretario Generale Cgil Matera
In attesa di conoscere l’esito del ricorso al Consiglio di Stato dopo la sentenza del Tar Basilicata rispetto alla Tasi attraverso la richiesta di una sospensiva, ci chiediamo perchè l’assessore al bilancio ritiene che i cittadini aventi diritto al rimborso per la cifra pagata in più possono affidarsi al meccanismo della compensazione dei tributi visto che l’Amministrazione, annunciando il ricorso al Consiglio di Stato ritiene di poter ancora vincere la partita giudiziaria.
Michele Capolupo