Il segretario provinciale di Sfida Carlo Rubino esprime in una nota le sue valutazioni in merito alle nuove disposizioni comunali in materia di ZTL e Zona Pedonale Urbana, che penalizzano le persone con disabilità.
Di seguito la nota integrale.
Matera 2019, un passo indietro.
E’ quanto denuncia il Sindacato S.F.I.D.A. (Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità) riguardo le nuove Disposizioni Comunali in materia di Zona a Traffico Limitato e Zona Pedonale Urbana.
Ancora una volta difatti questa Amministrazione ha attuato un taglio a sfavore della mobilità collettiva e, soprattutto alla LIBERTA’ di chi, purtroppo, usa il proprio automezzo come compagno di vita.
Negare l’accesso alle zone pedonali a chi è in possesso del contrassegno per disabili è una mossa poco ammirevole e penalizzante.
Un’ Amministrazione che punta a diventare Capitale Europea della Cultura, non può credere di rimediare a tale MALEFATTA aumentando di sole 5-6 unità il numero di parcheggi destinati ai circa 3000 possessori del contrassegno, (senza contare chi li occupa non avendone diritto), PURTROPPO UNA STRADA CHIUSA, E’ SEMPRE UNA STRADA CHIUSA.
Questo Sindacato, evidenzia come l’Amministrazione con tale gesto abbia violato e ucciso la LIBERTA’ personale dei soggetti disabili che, in questa città, già si trovano ogni giorno a dover lottare con le tante barriere architettoniche e, con una Amministrazione poco attenta al mondo della disabilità.
SFIDA, che ricordiamo essere un Sindacato sociale e non di categoria che fornisce assistenza e sostegno alle famiglie dei disabili; offre consulenza per favorire l’integrazione dei disabili nel sistema scolastico; contribuisce, fornendo linee guida sulla normativa vigente, all’integrazione dei disabili nel mondo del lavoro; fornisce consulenza su nuovi modelli operativi dei servizi riabilitativi; favorisce l’inclusione sociale nel territorio attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche; fornisce linee guida per creare sul territorio una rete di supporto sociale che veda il disabile come risorsa e non come problema, INVITA il Comune di Matera a fare un passo indietro rivedendo l’Ordinanza, e rammenta come più volte vanamente ha chiamato lo stesso ad avviare una collaborazione atta a tutelare e migliorare la vita di ogni soggetto disabile della città dei sassi.
SFIDA chiede a gran voce, e si rende disponibile ad avviarlo con l’Amministrazione, un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, meglio conosciuto come P. E. B. A. “strumento integrato di analisi e verifica, per la mobilità negli spazi pubblici a 360 gradi, con l’obbiettivo di diffondere tra utenti e gestori della città, la cultura dell’accessibilità”, che di certo, come già per le altre città italiane candidate a Capitale Europea della Cultura, non può mancare.
In conclusione, SFIDA ricorda e inneggia il motto della Comunità Europea per il tanto atteso evento del 2019: “ UNITI NELLA DIVERSITA’ ” che a Matera evidentemente non tutti comprendono o non vogliono comprendere.
Il segretario provinciale di Sfida Carlo Rubino