Franco Ricciardi, il medico di base materano in pensione da qualche anno, si è spento all’età di 63 anni. E’ volato in cielo all’improvviso, in punta di piedi, come se volesse sottolineare anche in occasione della sua dipartita il suo stile sobrio, elegante ma anche spiritoso e cordiale. Di seguito il ricordo dell’amico Carlo Abbatino.
Il “dottor Ric”, ovvero Franco Ricciardi non c’è più. Il caro amico, lo straordinario personaggio molto legato ai piccoli e ai grandi dettagli della quotidiana esistenza, l’uomo che ha sempre esaltato il rapporto di amicizia, l’empatico per eccellenza, ha lasciato all’improvviso la vita terrena dopo aver condotto una esemplare esistenza. In una giornata calda di agosto quando era sua abitudine portare al collo un foulard impregnato di acqua fresca per ristorarsi e rinfrescarsi, quando mostrava sempre quel suo sorriso di piena affabilità e consumava un caffè e un cornetto in un bar di piazza Vittorio Veneto, quando condivideva ed esprimeva il suo pensiero sugli eventi della politica materana e nazionale, quando… Franco Ricciardi da oggi non c’è più e la sua fulminea scomparsa ha lasciato interdetti i parenti, le sorelle, i cognati, i nipoti, gli zii, gli amici.
Personalmente l’ho sempre ammirato per quella nonchalance con cui conduceva la sua vita improntata sull’aspetto estetico, sull’eleganza del suo abbigliamento, sulla freschezza di quel sorriso che era contagioso e con il quale mostrava di essere pronto all’ascolto per condividere i discorsi sul nostro territorio e sulla nostra città.
Sabato mattina abbiamo condiviso insieme un caffè e poi la notizia della sua dipartita verso il cielo in una calda giornata di agosto prossima al ferragosto. Il “dottor Ric” come simpaticamente lo chiamavo, non c’è più e adesso non potrà più organizzare quella mostra che aveva in mente relativa ai lavori prodotti da suo padre, grande architetto materano dalle idee futuriste. Me ne parlava sempre e con grande interesse perché di grande interesse erano le opere che aveva custodito e che sognava di metterle in evidenza nella città di Matera soprattutto adesso che la città è candidata a capitale europea della cultura 2019. Voglio sperare che qualcuno della sua famiglia possa riprendere questo discorso interrotto per ripagarlo dell’amore straordinario che aveva per le cose prodotte dal papà. Il dottor Ric, che è stato un medico solerte e sempre disponibile, da piccolo aveva la passione del calcio e in questo sport si è distinto per le sue qualità tecniche e il suo dinamismo. Da piccolo giocava con gli amici nel terreno disponibile di via Passarelli, di fronte la sua abitazione, dove in seguito è stato costruito un altro palazzo. Peccato che a Matera in quel periodo non sia passato un talent scout per segnalarlo a qualche squadra importante. Chissà. Probabilmente sarebbe diventato un giocatore materano nell’orbita del calcio nazionale e sicuramente avrebbe fatto faville. Una cosa è certa. Da oggi quel suo sorriso che ha contagiato tutti ora brilla nella grandiosità di un cielo infinito e Franco è pronto guardarci con gli occhi della gioia, della serenità. Ciao carissimo Franco, ciao dottor Ric.
Carlo Abbatino
Ciao Grande Uomo e Grande Amico,mi mancherai. R.I.P.
dispiace assai… mi mancherà il suo saluto sorridente, gentile, è un gran dispiacere
Sono senza parole, per questa triste notizia che mi ha raggiunto all’estero. E’ vero, gli anni passano e il viaggio di ciascuno di noi è a termine, ma quando qualcuno scende prima del capolinea, rimane molta tristezza. Anche se la distanza ci divideva fisicamente, sei stato una presenza forte nella mia vita e lo stesso penso valesse anche per te. Ricordarti farà sì che continui a vivere, come diceva il Foscolo che ci obbligarono a studiare al Liceo. Ciao Franco, sei sempre nel mio cuore.
Spero che il progetto di Franco sul lavoro di zio Giovanni si avveri.Caro Franco il tuo sorriso mi manchera’.
Anch’io sono rimasto affranto e addolorato nell’apprendere la notizia della scomparsa del Dr. Franco Ricciardi. Persona gentilissima, educata e sempre sorridente. Spesso incontrandolo lui mi chiedeva notizie sulla mia salute e mi consigliava di ritornare a fare un pò di sport. Mi unisco al dolore della sua famiglia. Ciao Franco.
Pasquale Fontana
Grazie Carlo per il tuo breve ma sentito racconto di una vita, diventa indispensabile quando questa per un destino sempre amaro ti strappa alla vita in ogni dove ed in ogni fatale momento, senza curarsi del tempo e degli affetti. Non conoscevo bene Franco, ero con te quando in piazza abbiamo scambiato due parole, chi immagginava che sarebbero state le sole e le ultime per me. Come tanti lascia qualcosa, quel poco o tanto che taluni sapranno custodire poi, come ogni cosa saprà anche sbiadire per l’inevitabile susseguirsi delle stagioni.
Non ci posso credere : leggo solo ora e non può essere vero per uno come Franco !
Tu mi avevi suggerito quella frase detta durante i comizi delle regionali del 2000 nei comizi show :
” La vostra immoralità sarà depositata
in qualche assurdo scrigno,
del più ridicolo dei telegiornali,
letto dal più stupido degli speaker,
pagato dal più ignobile dei presidenti
eletto dal più stupido dei popoli ! ”
…bellissime e verissime considerazioni !
Un abbraccio Girolamo
Tu mi avevi suggerito quella frase detta durante i comizi delle regionali del 2000 nei comizi show :
http://youtu.be/TBhCOv40kwU
– BRUTTA NOTIZIA DATAMI PER TELEFONO DA UN CUGINO COMUNE…………….NON CI SONO PAROLE……IO LO VOGLIO RICORDARE CON LA SUA ALLEGRIA E BONTA’ CHE DAVANO SPERANZA A CHIUNQUE AVEVA LA FORTUNA DI INCONTRARLO……..FRANCO….FRANCO….FRANCO….GUARDACI DA LA SU…TUO CUGINO GAETANO
Grazie Carlo
per questa possibilità di ricordarci il grande Ric.
Tutti i soci dell’ Associazione Essere ti sono grati per l’impegno che hai profuso per il raggiungimento di molti obiettivi.
Il tuo essere eclettico è andato oltre la laurea in Medicina che hai brillantemente onorato in tutta la vita, interessandoti e illuminandoci di tutto il tuo sapere che spaziava anche con la Teologia essendo anche Teologo.
Ti vogliamo anche ricordare come un Grande Maestro di Biliardo.
Ti auguriamo e siamo sicuri che hai raggiunto, anche se prematuramente, lasciandoci un grande vuoto, il tuo Dio.
Ciao Ciao
Raffaele Paolicelli
ho conosciuto franco nel 1980 all’inizio del mio lavoro al centro d’igiene mentale, ho lavorato con lui apprezzando il suo prendersi mai sul serio, accompagnato da una “leggera” professionalità. Ci incontravamo quasi tutti i giorni nel “Corso” e ci regalavamo un ciao ed un sorriso sincero!!! Non so ancora cosa ti ha portato via, ma so che mi mancherà la nostra “quotidianità” Hasta siempre!!!
La causa della sua morte?