Simona Corvino, coordinatrice Giovani Udc provincia di Matera in una nota contesta la scelta di Acquedotto Lucano di aumentare le tariffe dell’acqua in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
In questa peculiare fase storica caratterizzata dai contorni pressanti della pandemia, i cittadini lucani si ritrovano a dover fronteggiare costantemente, una gestione alquanto complicata di una grave crisi economica generale e sempre più pregnante.
In tale contesto, l’aumento del costo di un bene essenziale e di prima necessità come quello dell’acqua potabile, di certo non si pone in sostegno alla posizione economica dei cittadini lucani.
Il paradosso consiste nella circostanza che la Basilicata è una terra ricca di risorse prime: questo, paradossalmente non ha mai giovato in favore del popolo lucano.
Inoltre, la Basilicata fornisce di tale bene anche la regione Puglia: come mai non è coerentemente avvenuto l’aumento anche per i cittadini pugliesi, che quotidianamente usufruiscono dell’uso costante dell’acqua potabile proveniente dalla nostra regione?
Invito caldamente a una sensata revisione di tale decisione, in quanto ritengo sia non giustificabile e non proporzionata, la “ratio” alla base di tale provvedimento.
In considerazione della grave crisi economica, i cittadini lucani necessitano di provvedimenti urgenti di sostegno economico, non di certo di aggravi pregnanti sulle bollette, che riguardano “beni pubblici essenziali”.