I segretari provinciali di Cgil Funzione Pubbica, Cisl Funzione Pubblica e Uil Funzione Pubblica Maragno, Bollettino e Coppola hanno inviato una nota in cui è sottolineata la confusione amministrativa che si registra nel Comune di Bernalda, una situazione che penalizza lavoratori e cittadini. Di seguito la nota integrale.
Da decenni ormai le amministrazioni che si sono succedute al Comune di Bernalda , si sono tutte caratterizzate per una totale mancanza di attenzione rispetto al personale e di conseguenza all’organizzazione del lavoro e al funzionamento degli uffici e dei servizi.
Attualmente l’organico della struttura risulta essere sottodimensionato e privo di quelle figure professionali necessarie al buon funzionamento dell’Ente. Il personale in servizio, a prescindere dagli stereotipi e luoghi comuni, sta profondendo il massimo impegno. Ci sono casi di lavoratori che ormai da anni svolgono mansioni superiori senza alcun riconoscimento, introducendo , in questo modo, forme di sfruttamento del lavoro che nella pubblica amministrazione finiscono per essere paradossali.
Per tutta riconoscenza, a questi lavoratori, così come a tutto il resto dei dipendenti dell’ente, non vengono neppure corrisposte le indennità previste dalla contrattazione di secondo livello. Infatti,il Comune di Bernalda si caratterizza per essere una delle poche realtà se non l’unica, ad aver maturato un ritardo nei pagamenti di queste indennità che risale all’anno 2009.
A ciò si è aggiunto questo mese un altro grave ritardo. L’impossibilità di pagare gli stipendi nei termini previsti dal contratto nazionale di lavoro. Questa irresponsabile incapacità a gestire e programmare l’Ente a nostro avviso, ricade per intero su chi ha e ha avuto in questi anni la responsabilità della guida politica dell’Ente.
Inevitabilmente, con un conseguente effetto domino, questa situazione finisce per ripercuotersi sulla qualità dei servizi erogati e alla fine chi ne paga le conseguenze sono sempre i lavoratori e i cittadini.
Se questa è la situazione, appare ineludibile la necessità di procedere ad una vera e propria riorganizzazione della macchina amministrativa. Occorre che chi amministra il Comune recuperi la capacità di incidere sull’azione amministrativa, condizione necessario per garantire i servizi alla collettività.
Le organizzazioni sindacali, a tal proposito, chiedono un incontro urgente con i rappresentanti dell’Ente al fine di avviare un indispensabile confronto di merito, che senza riscontri positivi costituirà l’inizio dell’avvio di tutte le forma di lotte previste dai contratti di lavoro e dalle disposizioni legislative vigenti.
I segretari provinciali di Cgil Funzione Pubbica, Cisl Funzione Pubblica e Uil Funzione Pubblica Maragno, Bollettino e Coppola