Con un’apposita delibera di giunta si è predisposta la somma di 1 milione di euro da destinare alle famiglie colpite dall’alluvione del 18 febbraio e 1 marzo 2011. Il 30 per cento sarà destinato a un fondo da riservare a quelle che ricorrono a forme non legali di prestito.
Sostegno alle famiglie danneggiate dagli eventi alluvionali del 18 febbraio e 1 marzo 2011. La decisione è stata assunta dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone con un’apposita delibera. I fondi stanziati ammontano a 1 milione di euro, di cui il 70 per cento (pari a 700 mila euro) sarà destinato alle famiglie che sono state danneggiate dall’alluvione che versano ancora in stato di necessità e il restante 30 per cento (pari a 300 mila euro) per la costituzione di un fondo da destinare a quelle stesse che sono a rischio usura. Il provvedimento prevede che con la somma di 700 mila euro può essere al massimo concesso un contributo di 25 mila euro da assegnare con procedura di evidenza pubblica alle famiglie che versano in determinate condizioni (ovvero che abbiano un componente destinatario di un provvedimento di sgombero a causa dell’evento calamitoso, che abbiano un componente imprenditore agricolo con l’azienda ubicata nell’area del cratere, ossia Bernalda, Pisticci e Scanzano jonico, come accertato da fascicolo aziendale e che abbiano un componente che ha presentato al dipartimento agricoltura Srem segnalazione di danni alle strutture o alle produzioni agricole).
La gestione della residuale somma di 300 mila euro servirà a facilitare l’accesso al mercato del credito e per contrastare il ricorso a forme non legali di prestito e sarà gestita dalla fondazione “Mons. Cavalla” di Matera in collaborazione sinergica con l’associazione “F. Borsellino” di Montescaglioso. Questa restante somma sarà destinata alle famiglie che hanno subito un provvedimento di sgombero per l’alluvione febbraio –marzo 2011 (che abbiano la proprietà o il possesso di terreni nei comuni maggiormente interessati dal danno; che abbiano presentato al dipartimento Srem segnalazione di danni a strutture o alle produzioni agricole e si trovino nelle condizioni di poter accedere ai benefici ex art. 15 della legge 108 del 1996) e alle famiglie di braccianti con rapporto di almeno un anno (con attestato dai relativi corrispettivi mensili) alle dipendenze di imprese agricole alluvionate
“In questo momento di difficoltà – ha sostenuto l’assessore Mastrosimone – abbiamo voluto dare un segnale di attenzione a quelle famiglie danneggiate dagli eventi calamitosi che faticano a far ripartire la propria attività e inoltre abbiamo recepito le indicazioni del coordinamento regionale delle iniziative antiracket ed antiusura. Nell’ultima riunione del coordinamento è emersa la necessità e l’urgenza di intervenire a favore delle famiglie degli alluvionati che a causa delle difficoltà economiche non hanno possibilità di accedere a forme di credito e sono costrette a far ricorso a forme non legali di prestito. Per questo abbiamo pensato di costituire un fondo che, attraverso un’apposita convenzione con il dipartimento, sarà gestito dall’associazione materana che ha conoscenza del territorio e dei problemi delle famiglie”.