Già a febbraio la Coldiretti denunciava il fatto che il crollo dell’arcata del viadotto sulla strada Provinciale 176 che da Craco porta a Pisticci è sintomatico della situazione dell’intera arteria che ha quasi un secolo di storia, con molti ponti in pietra del periodo fascista, e che raramente ha visto interventi anche soltanto ordinari di manutenzione.
Ad oggi ancora, per coprire i 6 chilometri che separano Craco da Pisticci, cittadini ed imprenditori devono fare oltre 70 chilometri, passando per la Val D’agri, Scanzano, la S.S. 106 Jonica. La 176 rappresenta poi un’arteria strategica, che permetterebbe, con adeguati interventi, un agevole e veloce collegamento tra la valle dell’Agri e la Basentana, con vantaggi facilmente intuibili.
La Coldiretti di Matera, visto il mancato avvio di interventi e tenendo conto dell’approssimarsi dell’autunno, ha chiesto un incontro urgente al Prefetto di Matera per collaborare alla individuazione di soluzioni alternative alla Provinciale 176 nei tratti a rischio, che permettano a breve la percorrenza in sicurezza della distanza tra i due centri abitati per cittadini ed imprenditori le cui aziende ricadono nelle aree interessate, per dare anche il tempo agli enti preposti all’avvio di interventi straordinari necessari a ridare un nuovo volto alla vecchia statale.
“Dopo la tragedia di fine agosto il rischio di nuove emergenze esiste, visto anche l’approssimarsi del periodo autunno invernale” afferma il Presidente della Coldiretti di Pisticci Franco Vitelli. “Bisogna nell’immediato mettere in atto soluzioni alternative, che pur esistono, in quanto bretelle che permettano di superare il viadotto danneggiato o un ponte di qualsivoglia fattura devono fare i conti col fatto che la Provinciale 176 presenta altri viadotti ormai fatiscenti ed è impossibile metterla in sicurezza se non con interventi straordinari. Tali interventi vanno assolutamente attuati, ma purtroppo richiedono tempi che non ci possiamo permettere. E alla politica chiediamo un atto di responsabilità – conclude Vitelli – perché nell’area è a rischio non solo l’economia, ma anche l’incolumità delle persone”.
Per il Presidente della Coldiretti di Basilicata Piergiorgio Quarto “La situazione dell’area è davvero grave, e confidiamo nella sensibilità del Prefetto per l’attuazione delle misure più opportune atte a ripristinare la sicurezza del transito sia per gli imprenditori che per tutti i cittadini. La Provinciale 176 è la punta di un iceberg della situazione infrastrutturale della nostra Regione. C’è bisogno, pur tenendo conto del momento grave di crisi, di ridisegnare la programmazione dei fondi e dirottare laddove possibile risorse per il completamento di opere già avviate e per un programma straordinario di interventi sulle arterie esistenti al fine di metterle in sicurezza”.
Set 07