In relazione all’intervento del Senatore Margiotta, sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il senatore Giuseppe Moles di Forza Italia ha presentato una interrogazione (già presentata in data 9 dicembre 2019) relativa alla stazione Tiburtina di Roma ed ai collegamenti provenienti dal sud, con l’augurio che abbia immediata e risolutiva risposta proprio dal Ministero dei Trasporti.
Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02589
Atto n. 4-02589
Pubblicato il 9 dicembre 2019, nella seduta n. 171
Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell’interno. –
Premesso che:
l’autostazione Roma Tiburtina (Tibus) gestisce oltre 8,5 milioni di passeggeri provenienti prevalentemente dalle regioni del Sud Italia;
con la delibera della Giunta di Roma capitale n. 189 del 16 ottobre 2018, l’amministrazione capitolina ha annunciato di voler delocalizzare l’autostazione Tiburtina su una porzione di area all’interno del nodo Anagnina;
dopo varie sollecitazioni da parte del presidente della Regione Abruzzo, nonché di parlamentari di differente appartenenza politica, il Consiglio comunale, in data 28 novembre 2018, ha approvato una mozione che ha confermato il progetto di spesa pubblica per l’area di Anagnina, mantenendo però l’arrivo delle linee del Centro Italia presso la stazione Tiburtina, mentre, solo per le linee provenienti dal Sud e dal Nord Italia (pari a circa il 60 per cento del totale), ne ha confermato il trasferimento alla stazione Anagnina;
come evidenziato più volte dall’Associazione nazionale autotrasporti viaggiatori (ANAV), la delocalizzazione non prende in considerazione molteplici fattori che rendono il nodo Anagnina inadatto alla gestione dei milioni di passeggeri attualmente gestiti da Tibus, in particolare, la mancanza di intermodalità, in quanto il nuovo sito offre solo il capolinea della metro A, con conseguente incremento, in modo considerevole, dei tempi di percorrenza dei passeggeri. Mentre Tibus è adiacente alla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e alla metropolitana, ai capolinea degli autobusurbani ed extraurbani, al servizio taxi, nonché al treno metropolitano per l’aeroporto di Roma Fiumicino e la distanza dell’autostazione dall’autostrada (bretella d’innesto A24) è di circa 800 metri, con limitato impatto sul tessuto cittadino e soddisfa tutti i requisiti richiesti per essere considerata una stazione di autobus designata secondo i criteri comunitari;
a seguito della mobilitazione da parte dei comitati dei passeggeri coinvolti, di parlamentari e consiglieri comunali, alla fine dello scorso anno, è stata approvata una mozione all’unanimità in cui si impegna il sindaco e la Giunta a mantenere un terminal bus a Tiburtina, recuperando e riqualificando l’area del piazzale est per realizzarvi una nuova autostazione;
in data 24 ottobre 2019, la Giunta comunale di Roma ha approvato una delibera relativa all’approvazione del progetto esecutivo dell’appalto per i “Lavori di adeguamento del parcheggio dell’autostazione per le linee provinciali, nazionali e internazionali presso il nodo Anagnina” ai fini dell’assunzione del mutuo di 625.000 euro a copertura della spesa;
la delocalizzazione presso la stazione Anagnina provocherebbe danni ulteriori soprattutto ai passeggeri provenienti dal Sud Italia, già costretti a convivere con una cronica mancanza di infrastrutture di collegamento adeguate, accentuando ancor di più la disparità con i cittadini di altre regioni,
si chiede di sapere quali misure i Ministri in indirizzo intendano adottare, ciascuno per le proprie competenze, al fine di evitare lo spostamento di tutte le linee provenienti dal Sud e dal Nord Italia dalla stazione Tiburtina ad Anagnina, considerato che esso causerebbe un peggioramento non solo delle condizioni logistiche per milioni di utenti, ma anche un ulteriore congestionamento del traffico nella zona medesima di Anagnina.