Strada provinciale 277 chiusa per lavori e traffico deviato su percorso alternativo non idoneo,
Giuseppangelo Canterino, Portavoce Fratelli d’ltalia-AN Garaguso contesta la decisione assunta dal presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo. Di seguito la nota integrale.
Dopo le numerose segnalazioni inoltrate ai vari organi competenti, e un’intervista video, finalmente la Provincia di Matera ha deciso di mettere mano a un pezzo di strada pericoloso su cui, fin’ora, sono state utilizzate diverse migliaia di euro senza risolvere nulla.
Per la precisione, il presidente dell’ente in parola, De Giacomo, ha ordinato la chiusura temporanea al traffico della Strada Provinciale 277 in prossimità del km 28,00 (località Parata) a partire dalle ore 8:00 del 26 giugno c.m., fino al termine dei lavori, e comunque non prima del 7 agosto 2017.
Dalla stessa ordinanza si evince che il traffico sarà deviato sulla SP 4 Trasversale alta e sulla SC Cavonica-Guardiola (Garaguso). Appurato ciò, viene naturale chiedersi come mai la Provincia di Matera abbia adottato una decisione così “avventata” e pericolosa per i viaggiatori.
La strada scelta come alternativa, di fatto, non è idonea ad accogliere il traffico veicolare che normalmente transita sulla SP 277, in quanto non rispetta quelle che sono le disposizioni del codice della strada. La Trasversale è sostanzialmente piena di buche, priva di segnaletica orizzontale e verticale, e, in molti tratti, si nutrono forti dubbi circa la regolarità della larghezza della carreggiata (senza considerare la rampa d’intersezione alla SP Cavonica, che è addirittura mono corsia).
Sarebbe stato il caso, dunque, che la Provincia di Matera, prima di chiudere la SP277, mettesse in sicurezza il percorso alternativo evidenziato. Procedimento doveroso, in quanto l’ente sapeva già che i lavori presso la contrada Parata, presto o tardi, sarebbero iniziati (i fondi sono stati stanziati a fine 2016).
Purtoppo, tutta questa premura, la Provincia non l’ha adottata, finendo con l’aggiungere, al danno, la beffa. I viaggiatori, per via di questa inaccortezza, oltre a percorrere chilometri in più per raggiungere la stazione di Garaguso o l’entroterra materano, si troveranno a fare i conti con la pericolosità del tratto alternativo summenzionato.
La “superficialità” della Provincia non ci sorprende, così come non ci è nuovo l’atteggiamento del sindaco di Garaguso, il quale, per ovviare a tutto ciò, “non ha mosso un dito”.