Venerdì 10 ottobre 2014 alle ore 9,30, dall’Istituto Tecnico Professionale di Policoro partirà il corteo organizzato dagli studenti del Liceo Scientifico “E. Fermi”. Gli studenti hanno invitato a partecipare anche gli altri istituti scolastici locali e dei comuni vicini, oltre a tutti i cittadini, i rappresentanti delle istituzioni pubbliche locali e delle associazioni.
Dopo aver percorso le vie cittadine il corteo si recherà in Piazza Segni verso le ore 10:30 dove si svolgerà la manifestazione con interventi e dibattito pubblico.
Si tratta di uno sciopero nazionale al quale participeranno quasi tutte le scuole Italiane per protestare contra la Riforma “Buona Scuola” di Renzi che è stata considerata quanto di peggio i governi abbiano fatto negli ultimi 20 anni. Noi manifesteremo per i seguenti motivi:
– CONTRO le assunzioni dirette di professori da parte dei presidi manager (cioè che i presidi non possono assumere insegnanti a loro piacimento senza seguire le graduatorie;
– A FAVORE dei 300€ mensili in più per docenti e personali ATA;
– CONTRO l’obbligo di 200 ore di apprendistato per gli studenti degli istituti tecnici;
– CONTRO ciò che ha deciso Renzi sull’assumere 150mila insegnanti precari a partire da settembre 2015 senza aver tenuto conto dei dati finanziari;
– CONTRO le classi studentesche affollate (classi “pollaio”).
Questi sono i motivi principali dello sciopero. Ma ci saranno anche altri argomenti che verranno discussi come quello del piano “Sblocca Italia” di Renzi che entrerà in vigore tra soli 35 giorni che riguarda proprio la nostra regione Basilicata, e dice che comuni, province e regioni non hanno più il diritto di decidere su cosa verrà fatto sopra il proprio territorio e tutto verrà deciso solamente a Roma. Se vorranno trivellare il nostro territorio o mettere un deposito di rifiuti tossici e questa legge entrerà in vigore noi non avremmo diritto di scelta! Non avremo futuro!!!
– A FAVORE dei 300€ mensili in più per docenti e personali ATA;
– CONTRO l’obbligo di 200 ore di apprendistato per gli studenti degli istituti tecnici;
– CONTRO ciò che ha deciso Renzi sull’assumere 150mila insegnanti precari a partire da settembre 2015 senza aver tenuto conto dei dati finanziari;
– CONTRO le classi studentesche affollate (classi “pollaio”).
Questi sono i motivi principali dello sciopero. Ma ci saranno anche altri argomenti che verranno discussi come quello del piano “Sblocca Italia” di Renzi che entrerà in vigore tra soli 35 giorni che riguarda proprio la nostra regione Basilicata, e dice che comuni, province e regioni non hanno più il diritto di decidere su cosa verrà fatto sopra il proprio territorio e tutto verrà deciso solamente a Roma. Se vorranno trivellare il nostro territorio o mettere un deposito di rifiuti tossici e questa legge entrerà in vigore noi non avremmo diritto di scelta! Non avremo futuro!!!