Miglionico – Fiori, tanti fiori bianchi e lacrime di dolore nella comunità per la prematura e tragica morte del giovane miglionichese, Vito Giuseppe Bruno di appena 26 anni, perito elettrotecnico, con l’hobby dell’agricoltura. Una disgrazia l’ha strappato alla vita. Un incidente di lavoro verificatosi nel pomeriggio di lunedì scorso, in campagna, nella contrada “Cornicchio”, nel podere di proprietà del padre Giovanni Bruno, di professione contadino e allevatore di un piccolo gregge di ovini. Un colpo accidentale e traditore al collo, procurato dalla punta accumunata di un grosso ramo di quercia che il giovane, da solo, stava potando con l’ausilio di una moto sega. Nel pomeriggio di mercoledì 22 gennaio una folla commossa gli ha dato l’addio, a conclusione della cerimonia funebre che s’è svolta nella chiesa Madre, gremita in ogni ordine di posti sia dai familiari, tra cui, la fidanzata Giovanna Musillo, stravolta dal dolore, sia dai fedeli della parrocchia che dagli amici e dai conoscenti. Tra i banchi della chiesa, in seconda fila, anche il sindaco Angelo Buono, visibilmente commosso, che, in segno di vicinanza e solidarietà alla famiglia e per onorare la memoria di Vito Giuseppe, ha fatto pervenire una corona di fiori. La messa è stata officiata da don Giuseppe Tarasco, coadiuvato da don Nicola Gurrado, vice parroco della parrocchia materana di Serra Rifusa. Una messa cantata con l’apporto del gruppo polifonico, “Santa Maria Maggiore”, diretto dal maestro Vincenzo Borelli. Nel corso dell’omelia, don Tarasco ha ricordato la figura mite ed educata del giovane Vito Giuseppe e, alla madre dello sfortunato ragazzo, alla signora Francesca Ventricelli, che gli ha chiesto: “ Cosa ha fatto di male mio figlio”?, don Tarasco le ha risposto: “Nulla! In Paradiso sarà accompagnato dagli Angeli”. Poi, don Tarasco ha invitato i fedeli a vivere la vita all’insegna dei valori della fratellanza, del perdono, dell’umiltà, del rispetto reciproco e dell’amore. Poi, sul sagrato della chiesa, con le toccanti note della marcia sinfonica, “La Perla”, eseguita dal gruppo bandistico miglionichese, i presenti hanno rivolto a Vito Giuseppe l’ultimo ideale abbraccio, con gli amici che, con uno striscione gli hanno scritto il messaggio di commiato: “ Nel giorno della tua morte ha piovuto come se volessi darci il tuo saluto…Beati gli Angeli che ti avranno accanto. Non ti dimenticheremo mai”!
Giacomo Amati (miglionicoweb.it)
Tragedia nel pomeriggio di lunedì nelle campagne di Miglionico, in località Cornicchio: un giovane di 27 anni, Vito Giuseppe Bruno, è morto a seguito di un taglio alla gola provocato da un ramo mentre era intento a tagliare un albero da cui avrebbe ricavato della legna. L’episodio è avvenuto all’interno del terreno di proprietà del suo padre. Vito Giuseppe Bruno si era recato in campagna per potare una grossa quercia con l’ausilio di una moto sega e, secondo la ricostruzione effettuata dai soccorritori, sarebbe stato colpito da un violento “rinculo” del ramo che ha provocato il taglio alla carotide. A scoprire il corpo privo di vita del giovane è stato il padre Giovanni, che si era allarmato per l’assenza del figlio e aveva cominciato le ricerche nella zona circostante. Poi la drammatica scoperta all’interno del suo terreno. Vito Giuseppe era ancora sull’albero, colpito a morte. Inutili i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Miglionico guidati dal maresciallo Lorenzo Mele. Il corpo del giovane è stato trasferito all’obitorio a dispsozione dell’autorità giudiziaria e del medico legale. I funerali saranno celebrati mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 15 presso la chiesa Madre di Miglionico.