La tangenziale di Matera rappresenta un’opera strategica nell’ambito della programmazione regionale, per il ruolo che questa arteria riveste sia per la mobilità urbana quanto soprattutto per lo snellimento del traffico proveniente dall’intera provincia e dalla vicina Puglia.
A ribadire questa convinzione, che è patrimonio comune dell’intero governo lucano, è stato il presidente della Regione, Vito De Filippo, il quale ha incontrato questa mattina a Potenza il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, e il sindaco della Città dei Sassi, Salvatore Adduce.
Nel corso della riunione, dopo aver fatto il punto sullo stato dell’arte, è stato evidenziato in modo esplicito, soprattutto da parte del presidente De Filippo, la impraticabilità di alcune ipotesi circolate con insistenza nelle scorse settimane che prefiguravano, come è noto, l’utilizzo dei fondi Pisus destinati alla realizzazione della tratta ferroviaria metropolitana per il completamento della tangenziale.
In questo momento – ha spiegato il presidente della Regione – sarebbe un errore rimettere in discussione la programmazione dei fondi Fesr, alla luce dei continui rilievi sui ritardi accumulati dagli enti locali nella spesa dei fondi europei fatti dai competenti organismi comunitari e dallo stesso governo nazionale.
A tal proposito, il sindaco Adduce ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale di Matera ad accelerare l’iter amministrativo di tutte le opere finanziate dal Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile, al fine di cogliere gli obiettivi di spesa concordati con l’Unione Europea.
Dal canto suo, il presidente Stella, alla luce dell’impegno ribadito dal governatore De Filippo, ha assicurato il massimo impegno della Provincia in un’opera di intensa collaborazione a livello tecnico con il Comune di Matera per accelerare la spesa dei fondi che la Regione metterà a disposizione per la realizzazione dell’importante anello viario a servizio del secondo capoluogo lucano.
Riportiamo di seguito la nota politica di Matera Cambia sul vertice convocato da De Filippo per definire con Stella e Adduce gli investimenti sulla viabilità che riguardano la città di Matera.
Ritorno al Medioevo al Comune di Matera.
La legge e lo stesso Statuto del Comune di Matera prevedono che i cittadini materani possano:
• pretendere lo svolgimento di appositi referendum su materie di interesse comunale;
• rivolgere istanze e petizioni agli organi del Comune relative a indirizzi e orientamenti
dell’organizzazione dei servizi dell’ente o dirette a richiedere l’emanazione di atti e
provvedimenti di loro competenza;
• esercitare l’iniziativa degli atti di competenza del Consiglio Comunale presentando una
proposta accompagnata da una relazione illustrativa.
Ora, tutti questi importantissimi strumenti di democrazia diretta e di partecipazione popolare al governo locale sono bloccati e negati dalla mancanza dei regolamenti attuativi.
Il Comune di Matera non ha finora approvato i previsti regolamenti attuativi e, così facendo, continua a negare ai cittadini la possibilità di poter intervenire concretamente nel governo della città e di esprimere il proprio parere su questioni di assoluta importanza per la città.
La democrazia è quindi negata nel Comune di Matera: i cittadini materani devono ancora subire
l’onta dei diktat del “Re” potentino De Filippo e dei suoi vassalli, valvassori, valvassini
locali.
De Filippo, Adduce e Stella impongono ai cittadini materani un “feudalesimo” che è ormai una cappa insopportabile! E’ necessario rimandare a casa il Re potentino con tutta la sua corte e riconquistare la democrazia vera, partecipata dai cittadini!
Matera Cambia, movimento politico fondato sulla partecipazione civica, ha messo formalmente in mora il Comune di Matera chiedendo l’immediata attivazione degli istituti di partecipazione democratica previsti dalla legge e dallo stesso Statuto comunale.
Tanto al fine di poter avere la possibilità di promuovere un referendum e chiedere direttamente
alla cittadinanza materana se è giusto affidare alle FAL 8 milioni e 700 mila euro (sugli oltre 20 milioni preventivati) di soldi pubblici attinti dai Pisus per la realizzazione di prolungamento della linea ferroviaria attuale fino all’Ospedale “Madonna delle Grazie”: un’opera inutile e costosa che non servirà certo ai cittadini materani, né ora e né tantomeno nel futuro.
Ci permetta quindi il Comune di Matera di chiedere direttamente alla cittadinanza, attraverso lo
strumento del referendum consultivo, se e come investire questo tesoretto per migliorare veramente e con opere utili la mobilità e la vivibilità della città di Matera.
Matera Cambia dice NO al feudalesimo del Re potentino e dei suoi vassalli materani, si alla democrazia dei cittadini!
Matera Cambia!
La Provincia di Matera ha inviato una nota per replicare alle dichiarazioni di Matera Cambia. La riportiamo di seguito.
Replica a Matera Cambia, confronto politico aperto e propositivo nell’interesse del territorio
“Il confronto è l’anima della democrazia, quando utilizzato con onestà e rispetto. Elementi che Matera Cambia non ha tenuto nella giusta considerazione quando ha deciso di esprimere il proprio disappunto nei confronti di una convergenza politica che di retaggio feudale non ha davvero nulla.” Il presidente Stella non lascia passare l’attacco del movimento politico guidato da Mimmo Genchi: “Non fosse altro che per cercare di sgombrare il campo di facili e poco produttivi populismi che offendono, tra l’altro, le persone chiamate in causa. Perché si alza la voce quando mancano i contenuti e le argomentazioni.” “Entrando nel merito della questione tangenziale – ha proseguito il presidente della Provincia di Matera – la Lista Stella aveva avviato un confronto aperto con la cittadinanza proprio perché interessata alla realizzazione di un’opera importante per la mobilità interna ed esterna del territorio. Un dibattito che, come si è verificato nei fatti, ha portato il governo comunale e quello regionale a convenire sulla necessità di portare a conclusione l’infrastruttura anche se con altri fondi perché impossibile praticare la via dei Pisus. Un risultato politico importante per tutta la provincia, perché nessun progetto è venuto meno in un clima propositivo di condivisione. L’assoggettamento monarchico lo lasciamo ai libri di storia, perché non ci riguarda.”
Franco Stella, presidente Provincia di Matera
Ritorno al Medioevo al Comune di Matera, la contro-replica di Matera Cambia!
Replica a al Presidente Stella, confronto politico aperto, propositivo e sincero nell’interesse del territorio.
In riferimento al comunicato stampa diffuso dal presidente della Provincia di Matera, Stella, Matera Cambia dichiara di essere perfettamente d’accordo con il presidente Stella quando dichiara che “il confronto è l’anima della democrazia quando utilizzato con onestà e rispetto”.
Se infatti Stella avesse avuto la pazienza di leggere integralmente il nostro ultimo comunicato
stampa ed i precedenti sul sito www.materacambia.it, avrebbe scoperto che Matera Cambia, contraria allo sperpero dei fondi Pisus per la realizzazione di un inutile allungamento della ferrovia a prescindere dalla realizzazione della cosidetta tangenziale, vuole rimettere alla cittadinanza, tramite referendum consultivo, la scelta se destinare o meno i quasi 9 milioni di euro dei fondi PIsus ad un prolungamento della attuale linea ferroviaria FAL che, ad avviso di Matera Cambia, non serve alla città nè tantomeno ai suoi cittadini attuali e futuri.
Chiediamo quindi al presidente Stella di impegnarsi, per il tramite dei suoi consiglieri, per sollecitare il Comune di Matera ed il Consiglio Comunale di Matera ad approvare entro il più breve tempo possibile (entro e non oltre un mese) i regolamenti comunali previsti dallo Statuto comunale per poter promuovere il referendum consultivo con il quale chiedere direttamente ai cittadini come vogliono impiegare il tesoretto dei Pisus.
Solo in tal modo, ridando lo scettro e la sovranità ai cittadini su questioni di così grande importanza per il futuro di Matera, Stella fugherebbe, per quanto lo riguarda, qualsiasi ombra di quel “feudalesimo” che connota i rapporti tra la classe politica materana ed il Re potentino “De Filippo” e la gestione della cosa pubblica.
Matera Cambia!
Riportiamo di seguito la nota politica di apprezzamento del vertice convocato da De Filippo per definire con Stella e Adduce gli investimenti sulla viabilità che riguardano la città di Matera inviato da Enzo Massari, Consigliere comunale della Lista Stella per Matera ed Adduce.
Apprendo con grande soddisfazione dell’impegno, espresso dal Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, di finanziare con risorse regionali il II° lotto della Tangenziale di Matera, opera strategia fondamentale per la viabilità della nostra città.
Come ho avuto modo di affermare nel Consiglio Comunale dello scorso 19 dicembre nonché nel corso della manifestazione pubblica organizzata dalla Lista Stella, sul tale argomento, il completamento di questa importante arteria stradale rappresenta una priorità per la nostra città. Realizzare quest’opera significa migliorare concretamente la mobilità urbana e di conseguenza migliorare significativamente la qualità della vita di tanti cittadini materani che quotidianamente percorrono la città lungo l’asse Nord-Sud.
Il fatto che tale intervento venga finanziato con risorse determinate da fondi regionali piuttosto che da una rimodulazione dei fondi comunitari dei PISUS , – la cui fattibilità rispetto ai tempi dettati dalle procedure comunitarie, a quanto si apprende dallo stesso De Filippo, sembra definitivamente accantonata -, rappresenta un elemento secondario rispetto all’ interesse della città di veder realizzata un opera infrastrutturale cosi importante.
Sono fiducioso, pertanto, che, all’avvio di questa intesa istituzionale tra il Sindaco di Matera, il Presidente della Provincia ed il Presidente della regione Basilicata, possano far seguito atti formali in grado di dare certezza, in termini di risorse finanziarie e tempi, alla cantierabilità di quest’opera.
Allo stesso modo, come ho avuto modo di comunicare al Sindaco nel corso dell’incontro che lo stesso ha promosso con il gruppo consiliare della Lista Stella, ritengo che il progetto relativo al prolungamento della tratta della Metropolitana leggera della FAL, candidato nell’ambito del PISU di Matera, debba essere oggetto di ulteriori approfondimenti (tecnici ed economico-finanziari), prima di essere riproposto all’attenzione del Consiglio Comunale. In particolare credo che occorra rivedere i termini della convenzione con le FAL, affinché tale progetto possa portare ad un effettivo miglioramento al servizio di trasporto, con concreti benefici per i cittadini materani, ed essere realizzato con le risorse finanziarie disponibili, in tempi certi e senza aggravio di costi di gestione per le casse comunali.
Enzo Massari, Consigliere comunale della Lista Stella per Matera ed Adduce
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Giuseppe Olivieri, coordinatore FLI Matera sull’incontro convocato da De Filippo per definire con Stella e Adduce gli investimenti sulla viabilità che riguardano la città di Matera.
Agli ordini di Potenza.
La impellente necessità di completare la Tangenziale Ovest, almeno nel suo tratto principale, era un fatto oggettivo che Futuro e Libertà di Matera ha cercato di inculcare nelle sorde coscienze della Maggioranza di centrosinistra che amministra la nostra città, in ogni maniera possibile.
Abbiamo più volte tentato di portare tale istanza nelle sedi istituzionali di Matera, utilizzando la sola “forza della ragione”: la ragione dei cittadini, stanchi di essere governati da Sindaci che non vogliono assecondare le necessità del popolo.
Abbiamo insistito, circostanziando la bontà e la fattibilità del progetto, perché la modernità, unita al rispetto per il binomio ambiente-paesaggio, trovano ragione esistenziale e sintesi proprio nella realizzazione del secondo lotto di Tangenziale.
Decongestionamento del traffico urbano,maggiore vivibilità acustica ed ambientale per le vie centrali, spostamento dei mezzi pubblici, dei mezzi pesanti e turistici, possibilità di ridisegnare eventualmente i sensi di marcia di alcune vie nevralgiche – rendendole in futuro magari a senso unico – rappresentano solo alcuni degli aspetti qualificanti di un progetto tanto antico, troppo discusso e mai ultimato, che nel corso degli ultimi decenni è servito unicamente ad occupare i palchi comiziali ed il proscenio politico delle ultime campagne elettorali.
Ora, forse, questa opera pubblica, grazie all’impegno, alla cocciutaggine ed alla pervicacia di Futuro e Libertà ha una possibilità unica ed irripetibile per realizzarsi, complice il Governatore della Regione, De Filippo, che da vecchio imperatore si è pronunciato con il pollice verso l’alto: e dunque si può fare. Tutto ciò è desolante; e spiega una volta di più, di quanto Matera e le sue rappresentanze politiche, pendano dalla cultura della “Potentinità”.
Desolante la presa d’atto che ci tocca fare, rispetto alla sudditanza nei confronti del potere del Capoluogo Regionale. E’ bastata la benedizione di De Filippo, per convincere perfino Adduce sulla urgenza di completare la Tangenziale, come se gli umori e le opinioni dei cittadini di Matera, e la voce di una piccola e materana componente politica come la Nostra, fossero miseria rispetto a ciò che Potenza ordina, preordina o concede.ora anche il PD plaude alla Tangenziale, ma senza rinunciare alla Metropolitana leggera; opera inutile, dispendiosa, che collegherebbe Matera con il nulla, poco supportabile dalle stime di utenza, ma che vogliono comunque che si faccia per forza. A chi giova tutto ciò? Cosa c’è oltre la siepe? Mistero.
Ciò che conta comunque è l’assenso del Presidente della Regione; di colui che sta faticosamente tentando di ricomporre la maggioranza al Comune di Matera, pericolosamente esposta ai rischi di un collasso irreversibile, a causa di un problema di viabilità e di criticità sociale, elevato a problema politico.
Quando Matera riuscirà comunque a diventare autonoma e sovrana rispetto a scelte proprie, spezzando così il cordone ombelicale con “Potenza padrona”, resta un sogno, una utopia.
Il sogno di quei cittadini che, ora più che mai, vorrebbero gestire casa propria al di là di Egiziani,Potentini o Ferrandinesi.
Giuseppe Olivieri, coordinatore FLI Matera
I Consiglieri comunali del FLI Augusto Toto e Doriano Manuello hanno inviato una nota alla nostra redazione in cui esprimono un giudizio politico sulla scelta di De Filippo di convocare Stella e Adduce per fare chiarezza sulla vicenda che riguarda gli investimenti previsti dal Pisu per allungare la linea metropolitana delle Fal e che gran parte del consiglio comunale di Matera vuole destinare invece al completamento della tangenziale ovest. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo che nella giornata odierna il Presidente della Regione Basilicata, il Presidente della Provincia di Matera ed il Sindaco di Matera, si sono incontrati, guarda caso prima del Consiglio Comunale già indetto per la giornata di mercoledì 22 febbraio 2012, ma soprattutto dopo la conferenza Stampa di FLI, per discutere dei Fondi PISUS ed in particolare della mobilità sostenibile. Come più volte ribadito dagli scriventi negli ultimi giorni, la Tangenziale è un’opera fondamentale per la città di Matera; è bello constatare che anche il Governatore De Filippo conviene con il nostro pensiero dichiarando che: “La tangenziale di Matera rappresenta un’opera strategica nell’ambito della programmazione regionale, per il ruolo che questa arteria riveste sia per la mobilità urbana quanto soprattutto per lo snellimento del traffico proveniente dall’intera provincia e dalla vicina Puglia”; peccato però che lo stesso Presidente si sia ricordato della questione Tangenziale solo due giorni prima del prossimo Consiglio Comunale nel corso del quale, come è noto, si discuterà proprio della Mozione sulla rimodulazione dei Fondi PISUS, considerato che diversi consiglieri hanno chiesto di spostare i finanziamenti previsti per l’ampliamento della Metropolitana a favore della realizzazione del II° Lotto della Tangenziale; Consiglio nel corso del quale, probabilmente e nuovamente il Sindaco Adduce non avrà i numeri per contrastare la proposta. La domanda che ci poniamo, allora, è: perché il Presidente De Filippo non ha convocato le parti già a novembre quando fu presentata la prima mozione? Comprendiamo che il Sindaco Adduce non avendo i numeri per poter difendere la propria posizione, e quella di una parte della maggioranza, pro metropolitana, ha dovuto ricorrere al soccorso del Presidente De Filippo strappandogli una promessa: quella in cui la nostra “cara” Regione Basilicata troverà i fondi necessari, chissà quando, per il prolungamento della Tangenziale. Probabilmente gli interessi sul prolungamento della tratta metropolitana sono talmente forti, oltre che a noi assolutamente ignoti, tanto da contrastare la volontà di un intero Consiglio Comunale ma soprattutto di una intera città e di questo ne dovranno dare conto, gli interessati, ai cittadini materani. Invitiamo tutti i Consiglieri Comunali, soprattutto quelli di maggioranza, ad un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini materani e, nell’interesse di tutti, li invitiamo a far sentire in Consiglio la propria indipendenza, votando a favore della Tangenziale e contro quelle che saranno le indicazioni di partito proprio come ha fatto il Presidente della Provincia Franco Stella allorquando, nonostante lo stesso fosse stato tra i cofirmatari del documento di programmazione dei Fondi PISUS, ha poi pubblicamente dichiarato la propria contrarietà al prolungamento della Metropolitana leggera proponendo anche lui la rimodulazione dei Fondi a favore della Tangenziale.
I Consiglieri comunali del FLI Augusto Toto e Doriano Manuello
Luca Braia, Consigliere regionale PD: “La viabilità, nodo centrale per il rilancio delle politiche di sviluppo della Basilicata”.
L’esito positivo dell’incontro tenutosi questa mattina a Potenza tra il presidente De Filippo, il Sindaco Adduce ed il presidente della Provincia di Matera Franco Stella non fa che ribadire quanto sostenuto nelle riunioni tenutesi dal gruppo PD regionale nei mesi scorsi alla presenza del Presidente della Regione, che hanno avuto al centro del dibattito la viabilità regionale ed in particolare quella che direttamente si riferisce ai capoluoghi di Matera e Potenza .
L’importanza di completare l’infrastruttura della tangenziale della città di Matera e la necessità di finanziare l’opera con fondi regionali non sono mai state in discussione, così come la necessità di accelerare per i due capoluoghi la realizzazione di tutte le opere previste nei progetti Pisus (Progetto Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile), che allo stato attuale registrano un preoccupante ritardo.
Tra le opere previste dai Pisus relative alla città dei Sassi, la presenza del finanziamento per il completamento della tratta ferroviaria metropolitana va vissuta come una opportunità importante per il nostro territorio, assolutamente da cogliere ed i cui benefici saranno tangibili in un futuro prossimo qualora però ci si dimostrerà capaci di integrare quella rete alla mobilità urbana, progettando già in questa fase le infrastrutture al “piano” (parcheggi e servizi ai cittadini) fondamentali per facilitare l’utilizzo dei punti di connessione con la mobilità su gomma che dovranno essere necessariamente distribuiti lungo tutto il tratto che congiungerà la stazione di Venusio alla contrada San Francesco.
L’azione sinergica messa in campo dalle istituzioni e dai rappresentanti politici del territorio a tutti i livelli sul tema strategico delle infrastrutture e della viabilità in particolare, sarà sostenuta e monitorata dal gruppo regionale del PD in maniera continua e costante alla luce degli stanziamenti Cipe già definite nei mesi scorsi per 500 Meuro e delle, ci auguriamo adeguate, compensazioni previste nel memorandum di prossima ratifica che tra le altre consentirebbero di mettere in sicurezza finalmente i tratti di strada più pericolosi della viabilità regionale come la tratta Potenza-Melfi ed il tratto Matera-Ferrandina (raddoppio) rientrante nella oramai famosa Murgia-Pollino.
Luca Braia, Presidente gruppo consiliare PD
Che presa per i fondelli!!! Questi mentecatti insistono con le FAL, sono da internare!!!!!!!
Finiamola con questa farsa di allungamento della rete ferroviaria delle Fal. Matera necessita dell’allungamento della tangenziale Ovest. La metropolitana non é assolutamente adatta per snellire il traffico nella Città Si andrebbe a c ostruire un’altra cattedrale nel deserto. Pertanto tutti uniti al fine di realizzare la tangenziale ovest. Così facendo si darà la possibilità a tutti di spostarsi da sud a nord e viceversa in pochi minuti.
la tangenziale non la completeranno mai perchè avranno rogne con le frane (vedi aia del cavallo e viale italia che scoffolano giorno dopo giorno)
e poi la tangenziale esiste già: scendete sulla statale e utilizzate i 6 accessi alla città. Comodissima. Provare per credere.
inoltre i pisus sono fondi per lo SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE. Che sostenibilità ha una tangenziale piena di macchine?
oggi 21-2-2012,sassilive fa fede:passeranno 10 anni e se dio vorrà rileggeremo quest’articolo e NULLA sarà cambiato!!!! Le chiacchiere se le porta il vento,vi aspettiamo alle elezioni,vedremo con che faccia vi presenterete (braia,antezza,adduce e compagnia bella) NON AVETE FATTO UN EMERITO C….!!!!! VERGOGNA!!!!!
Con la stessa faccia di sempre prenderanno sempre gli stessi consensi dalle stesse persone.
Ormai la frase “Alle prossime elezioni ci vediamo” non spaventa più nessuno. Sempre di muso andiamo a sbattere…………………..
Parole sante. La penso come te e son felice che altri abbiano il coraggio di dire la verità. Purtroppo siamo ancora in pochi.
Le nostre INTTELLIGHENZIE vendute al baratto dei 4 denari, l’immagine della città MERCIFICATA per un pugno di olive. Rabbrividisco all’olezzo che emana la monnezza mandata da Potenza a La Martella (vero Adduce e Ass. Montemurro????) e negli uffici tutti, ad un ASL consegnata in mano ad un ECONOMISTA del capoluogo, alla continua svendita dI tutto ciò che è nostro.
La città viene quotidianamente consegnata al LAMENTO ed allo SCHIAVISMO DELL’INVASORE, VENDUTI non solo i politici (sempre GLI STESSI), ma LA CITTA’ TUTTA che non scende in piazza e non grida, temendo rivendicazioni (la multa alla macchina???????).
IL BUE STA MORENDO,la colpa è nostra
Per…gennarino…e che sostenibilita ha una via lucana sempre intasata di auto ..il pino e via aldo moro via timmari sempre intatasate nelle ore di punta………o e sostenibile una cd metropolitana con una linea e trenini diesel. …
Non credo nelle Fal, anzi spero si faccia luce sul perchè esse continuano a ricevere finanziamenti e sostegno da alcuni esponenti politici nonostante i servizi di me..a che offrono, ma ti domando di spiegarmi un attimino come ovviare al problema dei terreni in argilla sui quali la nuova tangenziale dovrebbe “poggiare”. Non è che gli esponenti finiani della nostra città sperano in una nuova Viale Italia che franando possa dare lavoro a qualche impresa amica? Qualcuno di voi (all’epoca nel PdL) disse che chi aveva creato disservizi alla (città con la chiusura della circonvallazione per quasi un anno per realizzare l’incompleta tangenziale) avrebbe dovuto pagarne le conseguenze: io sto ancora aspettando.
MA SCUSATE MA LE STRADE CON I BUCHI, VORAGINI, I TOMBINI E CADITOIE INTASATE, IL VERDE CHE MANCA, I PARCHI INESISTENTI, LA DERATTIZZAZIONE, LA DIFFERENZIATA SUI RIFIUTI CHE FUNZIONA A CAZZO,PIANO DEL TRAFFICO E ZTL, E QUESTI PENSANO A BUTTARE SOLDI COSI??? A ME VIENE DA RIDERE….I PROBLEMI DI MATERA SONO BEN ALTRI E CRONICI…SE COSI VOGLIONO FARE LA CAPITALE DELLA CULTURA ALLORA SIAMO ALLA FRUTTA……MEGLIO EMIGRARE DA QUESTA CITTA’ DI PAZZI….SIAMO AMMINISTRATI DA UN BRANCO DI MANIGOLDI
giusto rifate le strade asfaltandole che non si può più circolare
Ancora con questa FAL? NON _ LA _ VOGLIAMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Lo vuoi capire Luca Brà?
Ci dici qual’è il vostro interesse visto che non ve la togliete dal cervellino?
Ci deve essere per forza.