Solo qualche giorno fa il Presidente della Provincia di Potenza Giordano ha annunciato l’avvio degli interventi che consentiranno il miglioramento delle condizioni di sicurezza della viabilità sul territorio della provincia. E’ particolarmente corposo l’elenco che comprende tratti che interessano: SP99 (che ha origine dalla SP70 “Inforchia Sant’Ilario” e termina lungo la SP ex SS381 “del Passo delle Crocelle” e ha lunghezza pari a 12+100 km), SP ex SS167 dei Laghi di Monticchio, la SP43, la SP ex SS 303, per una spesa complessiva di 1,3 milioni di euro. Anche questa volta, come purtroppo è già accaduto in altri annunci di lavori per la viabilità, dal nuovo programma che si occuperà del rifacimento del sottofondo e dello strato di usura di tratti di strada, con l’integrazione dei dispositivi di ritenuta e l’integrazione della segnaletica di sicurezza orizzontale e verticale, la Provincia dimentica le S.P. 122 e 10 che necessitano di un intervento urgente di messa in sicurezza e adeguamento proprio come avverrà per le altre.
“Continuiamo a non comprenderne i motivi di esclusione e soprattutto – afferma l’ad Terre di Aristeo Saverio Lamiranda – quelli della mancata risposta alla nostra richiesta di incontro per darci la possibilità di fornire un quadro aggiornato sull’emergenza gravissima delle due provinciali e presentare proposte per finanziare i lavori. Abbiamo ribadito al Presidente Giordano, già in altre occasioni, la disponibilità a rinnovare la richiesta di utilizzo delle procedure previste dal Project Finance, in conseguenza e coerenza di quanto potrà essere concordato. Questo facilita il reperimento di fondi. Al fine di consentire al Presidente una diretta e personale constatazione della drammaticità delle condizioni denunciate Terre di Aristeo lo ha invitato ad un sopralluogo in loco. E’ il caso di ricordare – è scritto nella nota – che da ottobre 2023 la Provincia di Potenza “ha risolto” la famosa frana al km 42 della SP 10, “chiudendo” la strada. Così non ha speso soldi (che forse non ha richiesto a tutte le fonti possibili), non ha ripristinato il tratto in frana, ha completato l’opera di distruzione di quella poca, anche se povera, economia locale preesistente e, certamente, impedisce prospettive future”.
Il presidente della Provincia Giordano ha parlato di un Piano Marshal per la viabilità provinciale ma – sottolinea l’ad Terre Aristeo Saverio Lamiranda – sinora si è proceduto a pochi ed estemporanei interventi. Per operatori turistici, economici e cittadini i nemici principali sono le istituzioni responsabili della viabilità e dell’incolumità dei cittadini e la burocrazia. Eppure per procedere ad interventi di somma urgenza e messa in sicurezza su questa provinciale come sull’altra (S.P.122) che è fondamentale per i collegamenti tra Acerenza, Forenza e Maschito e l’Alto Bradano, non necessitano grandi risorse finanziarie e grandi mezzi. E’ proprio una questione di volontà. Chiediamo inoltre di valutare – aggiunge Lamiranda – l’inserimento degli interventi per le due strade provinciali nell’Accordo di Sviluppo in fase di presentazione da parte di Aristeo ai sensi del decreto ex Mise 9/12/2014 art. 9 bis. Riteniamo che la proposta avanzata al Ministero sia concretamente ed effettivamente realizzabile se “insieme” riuscissimo a perseguire gli stessi obiettivi realizzando percorsi integrati nell’interesse esclusivo delle Comunità rappresentate, senza dimenticare gli operatori economici residenti nell’area, nonché le nuove generazioni che continuano ad emigrare. Il gap infrastrutturale, con le strade innanzitutto – continua – è una delle cause principali del progressivo spopolamento e della desertificazione dei paesi e borghi lucani. Un’agonia che perdura e che non ci lascia molto tempo per intervenire”.