Una delle scosse di terremoto che da questa mattina stanno interessando il centro Italia, con epicentri a Perugia, Rieti, Macerata e L’Aquila, in particolare quella delle ore 11.26 di magnitudo 5.3, è stata avvertita anche a Matera, dove non si segnalano comunque danni a persone e cose.
La cronaca: scosse di terremoto, una più forte dell’altra, hanno colpito oggi il Centro Italia. Il primo sisma, di magnitudo 5.3, è stato avvertito alle 10.25 in particolare, in Abruzzo, nel Lazio e nelle Marche. Il secondo, di magnitudo ricalcolata a 5.4, alle 11.14. Alle 11.26 un nuovo evento di 5.3.
Secondo le rilevazioni Ingv l’epicentro del primo evento è collocato a tre chilometri da Montereale, in provincia dell’Aquila, tra Amatrice (Rieti), Capitignano e Campotosto (L’Aquila), a una profondità di 9 chilometri. Una seconda, ancora più violenta, è stata segnalata intorno alle 11.14, sempre nella zona dell’Aquila, e una terza alle 11.26: è una vera e propria sequenza sismica di notevole intensità.
si rinnova la paura nel Reatino: evacuazioni sono scattate nelle scuole della provincia, mentre ad Amatrice, già ridotta a un cumulo di macerie, si registrano nuovi crolli nella zona rossa. E’ ceduta definitivamente la Chiesa di S.Agostino, diventata simbolo del paese. E anche Ascoli ripiomba nell’incubo: l’epicentro del sisma di oggi è a 28 chilometri a sud ovest della città: la terra ha tremato fino alla costa adriatica, a San Benedetto del Tronto. Scuole evacuate in molti comuni delle Marche.
Anche a Roma la scossa è stata avvertita nettamente, in particolari ai piani alti, tanto che sono diverse le segnalazioni e richieste di informazioni giunte al numero unico di emergenza 112. E a scopo precauzionale è stata evacuata la metropolitana. Impiegati fuori dagli uffici e studenti fuori dalle scuole: è la situazione nella Capitale. Scene simili anche in Umbria.