Questa mattina si è svolto il test per la sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-Alert a scala locale per il rischio “collasso diga”, programmato dal Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito dell’evento esercitativo volto anche a testare, nella simulazione dello scenario del collasso della diga di Monte Cotugno, nel Comune di Senise, la più grande d’Europa in terra battuta, l’attivazione del sistema di protezione civile e l’efficacia delle procedure operative previste dalle pianificazioni di emergenza.
Ai fini della esercitazione sono state simulate le possibili conseguenze a seguito di una piena eccezionale del fiume Sinni, i cui effetti interessano i territori di Senise e Noepoli, nella provincia di Potenza, e Colobraro, Rotondella, Tursi, Valsinni, Nova Siri e Policoro, in quella di Matera.
L’esercitazione per posti di comando è iniziata alle ore 10.50 con la dichiarazione da parte di Acque del Sud S.p.A., ente gestore dell’invaso, della “fase di collasso” della diga al Dipartimento della Protezione civile Nazionale, alle Prefetture di Potenza e Matera, all’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, agli Uffici di Protezione Civile e delle Risorse Idriche della Regione Basilicata, ed ai Sindaci dei Comuni interessati.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha, da subito, attivato il sistema nazionale di allarme pubblico IT-Alert dandone comunicazione alla Sala Operativa Regionale, come previsto dalla procedura.
Nell’immediato, è stato convocato in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) per assumere la direzione unitaria dei servizi di emergenza, in raccordo con la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza e in coordinamento con la Prefettura di Matera (per il territorio a valle coinvolto), e il Dipartimento della Protezione Civile.
In sede di riunione è stata chiesta l’attivazione del Centro Operativo Misto del Comune di Senise ed è stata puntualmente verificata l’attuazione da parte delle diverse componenti e strutture operative del sistema di protezione civile, delle procedure previste dalle pianificazioni di emergenza, secondo le rispettive competenze.
In particolare, è stata testata l’efficienza e la tempestività delle comunicazioni fra il CCS ed i centri operativi sul territorio e la Sala Operativa Regionale, nonché la Sala operativa del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Potenza, per la necessaria e sollecita diffusione delle informazioni relative agli interventi messi in atto.
Durante l’esercitazione è stata effettuata una prova che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini”, a Nova Siri Scalo.
A conclusione dell’esercitazione, si è svolto il debriefing in collegamento con il Dipartimento e con alcuni attori presenti sul territorio che hanno informato circa il feed-back delle comunicazioni e circa lo svolgimento delle azioni realmente effettuate sul territorio.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha evidenziato che l’esercitazione odierna ha avuto esito positivo, sia con riferimento alla tempestività delle comunicazioni e delle azioni effettuate sul territorio, sia rispetto alla corretta ricezione del messaggio di allarme IT-Alert, precisando che sono stati riconsegnati circa un migliaio di questionari da parte dei cittadini ed anche dei volontari sentinella.
Presenti in CCS, i rappresentanti della Regione Basilicata – Ufficio Protezione civile e Ufficio Risorse Idriche (Autorità Idraulica per i territori a valle diga), delle Forze dell’Ordine, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di Acque del Sud spa, della Provincia di Potenza, dell’Azienda Sanitaria locale di Potenza e del DEU – 118, di ANAS S.p.A. e di E-distribuzione; collegati da remoto la Prefettura di Matera, in sede di Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), il Sindaco di Noepoli e il Commissario straordinario di Senise, i rappresentanti all’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, della Capitaneria di Porto di Taranto, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, degli enti gestori della rete dei trasporti, del sistema energetico nazionale, del settore delle comunicazioni e dell’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata.
IT-alert in Basilicata, ecco com’è andata
L’esercitazione prevedeva la simulazione del collasso dell’invaso di Monte Cotugno. Questo il messaggio arrivato sui telefoni cellulari nella zona interessata: “Test Test Questo è un Messaggio di test It-alert. È in corso la Simulazione del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi”
L’allarme IT-alert è scattato alle 10.57 di lunedì 7 ottobre nei territori comunali in cui ricade l’invaso e in quelli a valle posti lungo il fiume Sinni. L’esercitazione ha riguardato l’ipotesi di collasso della diga di Monte Cotugno nel comune di Senise ed ha interessato anche i comuni di Noepoli, Valsinni, Colobraro, Rotondella, Nova Siri, Tursi e Policoro.
Il messaggio di IT-alert è stato accompagnato dal suono del sistema di allertamento che i cittadini hanno imparato a conoscere anche grazie ai precedenti test effettuati nei mesi scorsi. Il messaggio conteneva anche l’invito a compilare un questionario, con circa 1.200 i feedback ricevuti.
L’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Ufficio regionale di Protezione Civile della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, in sinergia con il Dipartimento Nazionale della Protezione civile, è stato quello di testare il sistema di allertamento a scala locale, attivando il sistema di protezione civile secondo la pianificazione di emergenza vigente.
La verifica della corretta ricezione del messaggio è stata effettuata da circa 72 “sentinelle”, volontari delle varie organizzazioni presenti sul territorio, e da una vedetta della Capitaneria di Porto nel mar Ionio al largo della foce del Sinni.
“Va rimarcata l’importanza strategica del test, quale strumento innovativo di allertamento in tempo reale della popolazione che può essere interessata da un evento catastrofico. Ringrazio l’Ufficio di Protezione civile e tutti i soggetti che hanno preso parte alla sperimentazione. Un apprezzamento particolare va alle organizzazioni di volontariato che hanno coperto tutti i territori per verificare la corretta ricezione del messaggio IT-alert”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile, Pasquale Pepe.
Ecco il testo che apparso sugli schermi dei cellulari: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario è possibile accedere al portale su www.it-alert.gov.it TEST TEST”.
Durante il debriefing finale, coordinato dalle Prefetture di Potenza e di Matera, alla presenza dei Com (Centro operativo misto), dei Coc (Centro operativo comunale) e di tutte le strutture operative coinvolte, è emersa l’adeguatezza delle procedure operative previste dal Documento di Protezione civile della diga, dell’attivazione del coordinamento per posti di comando tra i centri operativi, dal livello periferico a quello centrale, e della funzionalità del flusso delle informazioni tra le componenti del sistema di protezione civile, compresa la tempestiva informazione alla popolazione.
Inoltre, hanno avuto esito positivo la prova di evacuazione dell’Istituto comprensivo “Settembrini” di Nova Siri Scalo, con il coinvolgimento di circa 600 alunni e la simulazione dell’allertamento delle maestranze operanti in un cantiere presente immediatamente a valle dello sbarramento.