Solo chi come me per raggiungere Potenza e partecipare ai lavori del Consiglio ha vissuto questa mattina l’odissea del viaggio dal Materano in auto sulla Basentana può rendersi conto di cosa significa la mobilità nella nostra regione nella quale basta un incidente stradale, sia pure complesso, per paralizzare per 24 ore la circolazione sulla strada principale della regione. Ad affermarlo è il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) lamentando che la situazione è stata aggravata dalla mancanza di comunicazione tempestiva agli automobilisti sui possibili percorsi alternativi al tratto Grassano-Salandra della SS 407 chiuso al traffico. Gli automobilisti sono stati lasciati soli al proprio destino ed hanno dovuto impiegare ore per raggiungere Potenza o nella direzione opposta Matera e i comuni del Materano. Sono certo – dice Castelluccio – che in questa circostanza si tirerà in ballo l’alibi dell’incidente con l’automezzo pesante che ha ostruito le carreggiate ma qualcuno dovrebbe spiegare perché quando incidenti simili si verificano in altre strade statali i tempi di ripristino della transitabilità sono di gran lunga inferiori. La verità è che il gap infrastrutturale resta determinante nelle condizioni attuali di sottosviluppo proiettate nel futuro nonostante programmi e progetti innovativi e persino di collegamento alle grandi trasversali viarie nazionali. Senza parlare dei cantieri perenni per i lavori di ammodernamento dei viadotti e di tratti della Basentana. E sempre oggi si registra la di nuova chiusura al traffico del solito tratto della SS 18 in territorio di Maratea. Non c’è nulla da meravigliarsi se poi l’ultimo rapporto Svimez – aggiunge – condanna la Basilicata per i prossimi decenni ad una dimensione demografica sempre più ridotta perché fino a quando non sarà possibile percorre un centinaio di chilometri di strada in tempi ragionevoli, i lucani saranno costretti ad andare via.