Uno scoppio violentissimo, avvertito in gran parte del paese si è registrato nella serata di mercoledì 6 luglio, a Lavello, in provincia di Potenza, provocando la morte di tre donne a seguito del crollo parziale di un’abitazione provocato dall’esplosione di una bombola di gas. Altre tre persone ferite sono risultate ferite per fortuna in modo lieve. Le vittime sono Raffaella Triggiani, di 94 anni; la figlia, Pinuccia Finiguerra, di 67 anni; e una donna romena di 31 anni, Alina Costea.
Lo scoppio è avvenuto proprio nell’abitazione di Costea, un seminterrato in via Machiavelli, una zona vicina al centro storico di Lavello. La forte deflagrazione ha provocato il crollo di un solaio della casa occupata da Raffaella Triggiani e dalla figlia. Le tre donne coinvolte nell’esplosione sono morte all’istante. Costea, in particolare, era arrivata a Lavello una decina di giorni fa con l’intenzione di trovare un posto da badante in una famiglia del paese. E aveva trovato occupazione proprio nel seguire l’anziana Triggiani. A rimanere feriti nell’esplosione sono stati due vicini di casa che, peraltro, subito dopo il crollo, hanno cercato di prestare soccorso rimuovendo alcune macerie. Ma le loro ferite sono lievissime e sono stati solo medicati nell’ospedale di Melfi, mentre un terzo e’ stato portato in ospedale in preda ad un forte attacco di panico.
Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri e al 118, sono arrivati immediatamente il sindaco di Lavello, Sabino Altobello, e la squadra del personale della Protezione civile comunale. E si trova anch’egli dinanzi alla palazzina sventrata per lo scoppio anche il pm della Procura della Repubblica di Potenza, Gerardo Salvia, che ha disposto per intanto il sequestro giudiziario dell’edificio. Altobello ha spiegato successivamente che, al termine di accertamenti da parte dei tecnici, é probabile che siano emesse almeno due ordinanze di sgombero per altrettante abitazioni attigue a quelle direttamente coinvolte dallo scoppio. “L’esplosione – ha raccontato Altobello ai giornalisti – si é sentita in tutto il paese. Siamo profondamente addolorati e anche la sorte di Alina Costea ci lascia sgomenti perché abbiamo fatto dell’accoglienza uno dei punti principali della nostra azione. Nella giornata di giovedì consulterò i consiglieri comunali ma credo che tutti saranno d’accordo a proclamare il lutto cittadino”.
Il governatore lucano ha anche incontrato la locale amministrazione, insieme al vicepresidente della giunta, Flavia Franconi e al direttore generale dell’Asp, Giovanni Bochicchio. “La Regione – ha assicurato Pittella – sarà vicina alle famiglie e alla comunità di Lavello”.
La Regione Basilicata al fianco delle famiglie coinvolte nell’esplosione e nel parziale crollo di una palazzina nel centro storico di Lavello, con il tragico bilancio di tre donne morte e tre feriti. Questo pomeriggio alle 17, il governatore lucano, Marcello Pittella, è arrivato a Lavello insieme al vicepresidente della giunta regionale, Flavia Franconi e al direttore generale dell’Asp di Potenza, Giovanni Bochicchio. In Municipio il presidente ha incontrato il sindaco Sabino Altobello e i rappresentanti di giunta e amministrazione comunale. Il primo cittadino di Lavello ha illustrato a Pittella le esigenze dell’ente locale per far fronte all’emergenza provocata dal crollo, a partire dalle necessità di messa in sicurezza dello stabile. Ma tra i problemi emersi c’è anche quello di garantire una soluzione abitativa ad una delle famiglie sgomberate, che abitava al primo piano della struttura. Dopo la riunione in Comune la delegazione si è incamminata verso il luogo della tragedia, distante poche centinaia di metri, per un sopralluogo. Sul posto è arrivato anche il Prefetto di Potenza, Marilisa Magno. L’ultima tappa è stata una breve visita ai familiari delle vittime, per esprimere il cordoglio delle istituzioni e per consegnare loro un messaggio di speranza. “Siamo di fronte – ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella – ad una sciagura incommentabile: una vicenda che lascia sgomenti, e che riporta alla memoria ciò che accadde a Matera in vico Piave. Questi purtroppo sono i casi della vita, quasi a dire che la sorte a volte ti disegna addosso un vestito imprevedibile. Ora siamo qui con il sindaco, con sua Eccellenza il Prefetto – ha aggiunto il governatore – per fare il punto della situazione: abbiamo già predisposto atti amministrativi per aprire un capitolo apposito, per la sistemazione della coppia di signori evacuati dallo stabile, per una prima messa in sicurezza dell’immobile, e per uno studio che ci consentirà di sapere se possiamo recuperare l’intero edificio e quello adiacente. Ci auguriamo che questo possa accadere e intanto andiamo avanti con il pieno sostegno da parte dell’istituzione Regione alla famiglie, al Comune, all’amministrazione e a un’intera comunità che in questo momento è sgomenta”.
“Con profonda tristezza e sgomento esprimo sentita vicinanza alle famiglie delle tre donne rimaste uccise nell’esplosione di una bombola di gas, a quelle delle persone rimaste ferite ed all’intera comunità di Lavello, sconvolta e martoriata da questa tragedia.
All’amico Sindaco Sabino Altobello ho telefonicamente espresso i sentimenti di più profondo cordoglio per questo drammatico incidente, che ha colpito la civilissima comunità lavellese e l’intera Basilicata.
Il tragico episodio accaduto ieri sera a Lavello conferma la necessità d’intensificare, a tutti i livelli, l’azione di capillare sensibilizzazione sulla piena e corretta conoscenza dell’adozione delle misure di sicurezza anche nella vita domestica.”
A nome di tutti i comuni lucani l’Anci di Basilicata si associa al dolore per la tragedia che ha colpito la comunità di Lavello ed esprime la propria vicinanza alle famiglie delle tre donne rimaste uccise nell’esplosione di una bombola di gas e alle persone rimaste ferite. Questo grave incidente ci dice che bisogna fare di più per sensibilizzare i cittadini all’adozione in casa di tutte le misure di sicurezza. Ogni anno in Italia si verificano 3 milioni di incidenti domestici, circa 6000 morti e 130 mila ricoveri. I più colpiti sono bambini e donne over 55. Occorre fare di più per prevenire queste circostanze. Ci sentiamo vicini a Sabino Altobello sindaco di Lavello e alla sua comunità a cui esprimiamo il cordoglio dei sindaci lucani. Ci sentiamo impegnati a portare il tema della sicurezza e della prevenzione all’ordine del giorno di uno dei prossimi direttivi dell’Anci Basilicata e dell’Anci nazionale.