“Al dolore, alla commozione, al lutto e alla rabbia per la morte di Anna Lanzilotta causata dalla tragedia che è avvenuta sulla strada Pisticci-Craco bisogna far seguire iniziative in grado di garantire che tragedie simili non accadano mai più e che la sicurezza stradale diventi una priorità da affrontare sinergicamente da parte di Regione, Provincia d Matera, Comuni (Pisticci), Anas, senza polemiche inutili”. E’ quanto sostiene Rossana Florio, dirigente regionale e consigliere comunale di Pisticci per il Centro Democratico. “Il giorno dopo il grave fatto di cronaca – aggiunge – è necessario che ai sentimenti di solidarietà per la famiglia che ha subito il lutto faccia seguito una lucida programmazione di azioni da attuare innanzitutto per reperire le risorse finanziarie necessarie all’adeguamento della viabilità sia essa di livello nazionale che regionale-provinciale che locale. Non si possono scaricare responsabilità unicamente sull’Amministrazione Provinciale di Matera che di recente attraverso i 20 milioni del Mise (a cui verranno ne verranno aggiunti 5 da avanzi di bilancio provinciale), previsti dall’accordo di programma e da fondi ex Cipe quadro per la tutela e salvaguardia della viabilità, ha approvato un piano di interventi per 36 strade del Materano, da cui è stata comunque esclusa la Pisticci-Craco. E’ evidente che specie nel comparto della viabilità la Provincia sconta una situazione politico-istituzionale di incertezza determinata dal futuro ancora nebuloso sull’attività delle Province italiane e in particolare di quelle inserite nel provvedimento governativo di soppressione. Pur riconoscendo l’impegno della stessa Provincia a mettere in sicurezza le strade attraverso la tecnica dei gabbioni, la chiusura al traffico disposta dal 4 al 10 luglio del percorso alternativo al ponte crollato lungo la Pisticci-Craco – afferma Florio – è solo l’esempio più ravvicinato ed evidente di una grave situazione sottovalutata nel corso degli anni specie per i problemi di sicurezza nonostante fosse noto a tutti il transito di autocarri e persino di autobotti di reflui della Val d’Agri per lo smaltimento nella zona industriale di Pisticci Scalo. Le continue segnalazioni degli automobilisti e dei cittadini dell’area come le denunce in sede politica ed istituzionale purtroppo sono state inascoltate e solo dopo la perdita di una vita umana, come accade in troppe analoghe circostanze, sono prese in considerazione. Adesso bisogna reagire e lavorare ad un cronoprogramma di progetti di manutenzione e messa in sicurezza di tutte le strade del Materano, basato sulle risorse finanziarie già disponibili e da indirizzare con scelte di priorità e su quelle da reperire a breve e medio termine attraverso un impegno polito straordinario innanzitutto dei nostri parlamentari che facciano pressing sul Governo”.
A seguito della tragedia avvenuta sulla strada che collega Craco a Pisticci l’Amministrazione Comunale di Pisticci ha dichiarato il lutto cittadino. I funerali della signora Anna Lanzillotta si svolgeranno venerdì 23 agosto 2013 a Marconia presso il cimitero della frazione di Pisticci. Di seguito la nota di cordoglio e solidarietà dell’Amministrazione Comunale di Pisticci nei confronti della concittadina tragicamente scomparsa.
L’Amministrazione Comunale di Pisticci esprime cordoglio e solidarietà alla famiglia della, concittadina Anna Lanzillotto, vittima della tragedia avvenuta il 21 agosto scorso, in prossimità del tratto di percorso alternativo Craco Peschiera – Pisticci Scalo, realizzato dall’Amministrazione Provinciale, a seguito dell’impraticabilità del ponte sulla strada provinciale ex statale 176.
Il drammatico evento è stato causato da una piena, determinata da forti temporali, che ha travolto l’auto sulla quale viaggiava.
Appresa la notizia, il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, e la Giunta si sono subito recati sul posto dove sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e i volontari dei NOV di Marconia.
Gli occupanti dell’auto travolta dalla piena sono state sbalzate fuori dal veicolo. Nulla da fare per la signora Anna Lanzillotto, ritrovata priva di vita dopo ore di disperata ricerca, mentre la nuora della vittima, signora Francesca Molfese, è stata tratta in salvo.
Sul luttuoso evento, la Provincia di Matera, che ha chiuso al traffico il tratto di strada, ha avviato un’indagine conoscitiva al fine di comprenderne a fondo le dinamiche.
Passato il momento di sgomento per il tragico accadimento, e al di la di ogni argomentazione strumentale, l’Amministrazione Comunale continuerà nel suo impegno, mai venuto meno e su più fronti, affinché vengano realizzate le opere necessarie al miglioramento del sistema viario in una zona le cui infrastrutture sono le stesse da alcuni decenni pur in presenza di un traffico veicolare aumentato a dismisura.
Tragedia sulla strada Craco-Pisticci nota del PDL Sezione di Pisticci e Marconia sottoscritta da Domenico Lazazzera (Consigliere Comunale) e Michele Forte (Coordinatore cittadino).
Vogliamo innanzi tutto esprimere il nostro profondo cordoglio alle famiglie della vittima, appartenenti alla nostra comunità, colpite da questa incredibile quanto evitabile tragedia.
Non abbiamo alcuna intenzione di voler strumentalizzare quanto accaduto ma in momenti come questo ci rendiamo conto che la responsabilità deve comunque prevalere rispetto agli umani sentimenti di dolore.
Non possiamo sottrarci alla doverosa richiesta di giustizia e alla necessità di inchiodare alle proprie gravi responsabilità tutti coloro che hanno competenze e ruoli decisionali in materia, a cominciare da tutta la Giunta Regionale, una giunta, questa, caratterizzata da una chiassosa e confusa inconcludenza, una giunta inadeguata anche per la sola gestione dell’ordinaria amministrazione e nominata al solo scopo di gestire il periodo pre-elettorale con l’improbabile obiettivo di dare il massimo vantaggio alla coalizione di Centrosinistra, una giunta alla quale chiediamo un minimo sussulto di dignità, rassegnando le immediate dimissioni, visto che in tanto tempo non è riuscita a trovare un’adeguata soluzione al problema.
Sentiamo, inoltre, forte il dovere di gridare allo scandalo per l’inadeguatezza di tutte le altre autorità competenti, non ultime quelle della Provincia di Matera e del Sindaco di Pisticci che, sia nella sua veste di Sindaco, sia nella sua veste di Presidente della Commissione Lavori Pubblici della Provincia, non è stato in grado di dare giusto risalto alla questione del ponte crollato, insuccesso, questo, che si cumula a quello relativo ai lavori di completamento della Marconia – Basentana, strada numerose volte “venduta” politicamente come certa e che, invece, non verrà più completata.
Numerose volte abbiamo segnalato che era doveroso da parte della Regione di trovare il milione di Euro circa occorrenti per la ricostruzione del ponte, crollato tempo fa, della Strada Pisticci-Craco, una strada di grande importanza che, in caso di blocco della S:S. 106 in determinati punti, rappresenta l’unica valida strada di collegamento fra Puglia e Calabria.
Avevamo chiesto di utilizzare per la ricostruzione le royalties petrolifere e ciò anche in considerazione del fatto che la strada in questione è percorsa da centinaia di automezzi che trasportano i fanghi derivanti dalle estrazioni petrolifere dalla Val d’Agri a Pisticci Scalo e, probabilmente, proprio per effetto di tale utilizzo, il ponte è crollato. Ma ci è stato risposto che i fondi erano esauriti. Meglio, infatti, finanziare concerti che ricostruire ponti crollati! Questo rende urgente e necessaria la revisione della ripartizione e della utilizzazione delle royalties petrolifere!
Abbiamo espresso forti perplessità sulla soluzione provvisoria data la scomodità e pericolosità del percorso, circostanze più volte segnalate anche dai numerosi agricoltori che operano in quel territorio e che conoscono molto bene le insidie di questa strada alternativa! Non era il caso di spendere centinaia di migliaia di Euro per far finta di rendere transitabile una strada che è poco di più di un tratturo!
Ma, purtroppo, cosa ormai consolidata nelle scelte del governo regionale di centrosinistra, le esigenze del Metapontino non sono esigenze che contano.
PDL Sezione di Pisticci e Marconia: Domenico Lazazzera (Consigliere Comunale) e Michele Forte (Coordinatore cittadino)
Tragedia Pisticci-Craco, avviata indagine conoscitiva. La Provincia di Matera ha avviato l’indagine conoscitiva per comprendere le dinamiche dell’incidente mortale avvenuto sulla pista provvisoria, chiusa al traffico a seguito della tragedia, che collega Pisticci a Craco. La pista provvisoria dove si è consumato il drammatico evento, di proprietà del Comune di Pisticci e assegnata provvisoriamente alla Provincia di Matera, era stata messa a disposizione dei mezzi leggeri per consentire la transitabilità viaria a seguito dell’inagibilità del ponte in loc. Pozzitello direzione Pisticci-Craco. Idonea segnaletica ne specificava le numerose limitazioni, da quella relativa alla velocità pari a 10 km orari, a quella relativo al peso dei mezzi di massa inferiore a 3,5 tonnellate. Lo scorso 23 febbraio il ponte ubicato sul Fosso della Chiobicca, al km. 4+100 della provinciale ex statale 176 di Pisticci, era parzialmente crollato divenendo completamente inagibile per cui con una ordinanza del 25 febbraio ne venne disposta la chiusura al traffico veicolare. Successivamente prendendo in gestione alcuni tratturi comunali venne realizzato questo percorso alternativo che bypassa il ponte interdetto. Al fine di consentire la riapertura della provinciale 176 a ogni tipologia di traffico è stato approvato, in linea tecnica, il progetto preliminare per la ricostruzione. Un intervento risolutivo che non è stato avviato per la mancanza di risorse. Disponibilità economica importante, quasi 2 milioni di euro, rispetto alle quali la Provincia ha sollecitato la Regione partecipando con il sindaco di Pisticci a diversi incontri, anche alla presenza dell’Anas. Il presidente Stella e l’assessore alle Infrastutture Angelo Garbellano confermano la massima disponibilità dell’ente a fornire ogni sorta di chiarimenti e notizie agli organi preposti e di portare a conoscenza della giunta, convocata questa stessa mattina, gli esiti dell’indagine conoscitiva.
A seguito della tragedia che è costata la vita ad una donna di Marconia di 64 anni il presidente della Provincia di Matera Franco Stella ha disposto la chiusura al traffico del percorso alternativo al ponte crollato lungo la s.p. ex ss.176 . Di seguito il testo integrale dell’ordinanza numero 11 del 2013.
IL PRESIDENTE
VISTI gli artt. 5 – comma 3° – e 6 – comma 4° – del Nuovo Codice della Strada (D.L.vo 30 aprile 1992 n.285) e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il Regolamento di attuazione D.P.R. n. 495 del 16.12.1992 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA l’ordinanza n°4/2013 con la quale veniva stabilito di aprire al transito veicolare leggero e fino a 3,5 T. di peso il percorso alternativo;
VISTA l’ordinanza n°9/2013 con la quale veniva disposta la chiusura – dal 04 al 10 luglio 2013 – per l’esecuzione di lavori di somma urgenza per la pavimentazione della pista provvisoria quale percorso alternativo alla S.P. ex S.S.176 ;
CONSIDERATO
• CHE in data 21 agosto u.s. è stata disposta la segnaletica di chiusura della pista provvisoria in argomento a seguito di incidente causato dalle precipitazioni a carattere temporalesco pomeridiano;
• CHE in data odierna sono proseguite le operazioni di apposizione di ulteriore segnaletica per la veicolazione del traffico locale e non su percorsi alternativi;
Sentito il Dirigente dell’Area Tecnica – Settore Viabilità,
O R D I N A
Con decorrenza immediata e fino a nuova disposizione la chiusura al transito in entrambi i sensi di marcia, della pista provvisoria (alternativa al percorso della S,P, ex S,S, 176) identificata dalle strade comunali del “Purgatorio” e della “Madonna”.
Le limitazioni di cui sopra sono indicate da apposita segnaletica verticale e con personale stradale, così come previsto dal Nuovo Codice della Strada (D.L. del 30.04.1993 n. 285) e relativo Regolamento di attuazione.
La presente ordinanza è resa nota al pubblico mediante la regolamentare segnaletica, la cui installazione e relativo efficiente mantenimento è a carico della Provincia di Matera.
Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella
Tragedia in provincia di Matera: auto in un fossato, una donna è morta sulla strada che collega Craco a Pisticci
Un’automobile con due donne a bordo, l’operatrice scolastica in pensione Anna Lanzillotta di 64 anni nata a Bernalda e residente a Marconia e sua nuora di 34 anni, Francesca Molfese, sempre di Marconia, è finita in un fossato colmo di melma sulla strada che collega Craco con Pisticci, in provincia di Matera. L’auto, una Fiat Punto di colore rosso, è stata travolta dal fango accumulato dalla pioggia caduta nei giorni scorsi. L’incidente è avvenuto su una strada già interessata dal danneggiamento di un ponte avvenuto nei mesi scorsi. L’automobile sulla quale si trovavano le due donne sarebbe stata travolta dall’onda di piena di un torrente che stava attraversando. Solo la nuora è riuscita a mettersi in salvo, grazie al gesto eroico di alcuni passanti che hanno chiesto aiuto ad altri automobilisti per formare una catena umana e di favorire il salvataggio della giovane donna con l’utilizzo di alcune corde per favorirne un appigglio al quale aggrapparsi. La Molfese, che tra l’altro è in dolce attesa, è stata ricoverata nell’ospedale di Matera e non versa in condizioni gravi. Purtroppo per Anna Lanzillotta non c’è stato nulla da fare. La donna di 64 anni è stata portata via dalla corrente e il suo cadavere è stato individuato a circa un chilometro e mezzo di distanza grazie all’ausilio di un elicottero dei carabinieri del VI Elinucleo di Bari. Alle ricerche hanno partecipato Carabinieri, Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile, uomini del Corpo forestale dello Stato, gli uomini della Polizia di Stato di Policoro diretti dal dottor Roberto Cirelli. Sul posto anche i vigili urbani d Craco.
Incidente mortale sulla strada che collega Craco a Pisticci, nota del sindaco di Craco Pino Lacicerchia
Il grave incidente del pomeriggio sulla bretella che bypassa il ponte crollato sulla ex ss 167 Pozzitello Craco peschiera segna un momento di tragedia per la morte della conducente dell’autoveicolo travolto dall’ondata di piena conseguente ai forti temporali che hanno colpito la zona.
Al sentimento di cordoglio e solidarietà ai familiari della signora di 64 anni di Marconia deceduta non può che aggiungersi il sentimento di rabbia per quello che è avvenuto a distanza di 6 mesi dal crollo del ponte siamo alle evidenti pastoie burocratiche tipicamente italiane. In questi momenti non bisogna indugiare si faccia subito un’opera di emergenza con il genio militare e si appalti con urgenza la ricostruzione del ponte. L’ho proposto nella conferenza di serrvizio convocata dal Prefetto di Matera su mia richiesta a Marzo subito dopo il crollo e lo ripropongo oggi , purtroppo dopo che si è consumata la tragedia. Si faccia subito.
Incidente mortale sulla strada che collega Craco a Pisticci, nota di Manuela Taratufolo (Cgil Matera) e Fernando Mega (Fillea Cgil Matera)
Dobbiamo purtroppo drammaticamente constatare la cronaca di una tragedia annunciata, quella in cui ha perso la vita una donna di 63 anni; si è salvata la giovane nuora, in stato di gravidanza, che viaggiava con la vittima.
Entrambe stavano percorrendo la “mulattiera”,diventata strada, che collega Pisticci a Craco, quando un violento temporale si è abbattuto su quel tratto di strada, incredibilmente basso e che rasenta il corso d’ acqua che è tracimato, in pochi secondi, a causa del violento nubifragio.
Sono trascorsi mesi da quando il crollo del ponte ha determinato l’interruzione della strada Provinciale ex statale 176 di collegamento Craco – Pisticci e nulla di realmente concreto si è realizzato per ripristinare una sicura viabilità.
Resta, di fatto, intatto il problema dell’interruzione stradale di un’arteria di vitale importanza per la viabilità provinciale.
L’attivazione, infatti, della pista alternativa (costata 85 mila euro), che rischia di restare per molto tempo l’unico tratto di collegamento percorribile, si è rivelata pericolosa e non sicura a garantire coloro che percorrono quotidianamente quel tratto di strada.
Il drammatico incidente di ieri ha messo in evidenza, se ve ne era ancora bisogno, l’urgenza di ripristinare il prima possibile la strada interrotta con il crollo del ponte.
Siamo alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico con conseguente incremento del traffico. Tanti lavoratori, ogni giorno, percorrono quella strada, per raggiungere il loro posto di lavoro, in una condizione di NON SICUREZZA.
La “pista provvisoria” è pericolosissima: bisogna programmare l’avvio dei lavori di rifacimento del ponte con estrema urgenza e tempestività, altrimenti si rischia di riprodurre “la cronaca di altre tragedie annunciate” come quella di ieri.
Tutti coloro che hanno la responsabilità della sicurezza delle nostre strade, devono attivarsi senza ulteriori rinvii per prevenire altre disgrazie.
Va assolutamente assunta la questione viabilità delle nostre strade tra le priorità dell’agenda istituzionale locale e regionale, data la intollerabile precarietà in cui esse versano.
È tempo di agire, di compiere fatti utili e concreti nell’interesse del bene delle varie comunità che da quel tratto di strada dipendono.
Chiediamo alla Provincia di Matera di organizzare un confronto urgente, coinvolgendo nello stesso tutte le parti sindacali e i soggetti interessati (comprese le istituzioni regionali), sul delicato problema inerente lo stato di salute della viabilità delle strade prov.li.
Alla famiglia della vittima di questo tragico incidente va la nostra più totale solidarietà e vicinanza.
Manuela Taratufolo (Cgil Matera) e Fernando Mega (Fillea Cgil Matera)
Incidente mortale sulla strada che collega Craco a Pisticci, nota di Tancredi e Giordano (Ugl): tragedia che si poteva evitare.
“Siamo in questa fine estate ma, anch’essa, viene caratterizzata da una caterva di incidenti stradali con un numero impressionante di morti. Non per ultimo, conditio di tanta rabbia, è unanime lo ‘spettacolo’ apocalittico e surreale di ciò che resta della strada provvisoria che collega Craco Peschiera a Pisticci dopo l’inondazione e lo smottamento della carreggiata che è costata la vita ieri ad una donna di Marconia che stava percorrendo la bretella (messa a punto subito dopo il crollo del ponte sul Cavone del 24 febbraio scorso) in direzione Pisticci, quando il torrente sul quale praticamente poggia la parte più insidiosa del tracciato, ha tracimato, portando via con se tutto quanto trovato davanti con una forza inaudita. Sicuramente, è stata l’ennesima tragedia che si poteva evitare. L’Ugl, ha più volte denunciato queste insostenibili situazioni, ma le risposte della politica regionale sono state deludenti ed insufficienti”.
E’ lo sgomento del segretario regionale generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e del componente confederale regionale, Pino Giordano per i quali, “ci viene difficile da credere e comprendere come, dopo il crollo di un ponte lungo solo 30 metri, su una provinciale di snodo tra la Val d’Agri e la Basentana, questo non sia stato ripristinato in tempi celeri. E si siano effettuati lavori su un percorso alternativo stretto e tortuoso, asfaltato del tutto poco più di un mese fa. Le montagne russe pisticcesi come goliardicamente è stato battezzato proprio il tratto in cui si è consumata la tragedia di ieri – proseguono i segretari -, sono state fatali per l’anziana donna e potevano causare un bilancio anche più grave. Adesso, dopo l’acqua, il fango, la speranza, la disperazione e la morte, resta lo sgomento e la rabbia di una regione, una comunità e di un’intera zona che da sei mesi attende di poter percorrere una strada dignitosa senza dover mettere a rischio la propria incolumità. E’ l’intera provinciale ex ss 167 Pozzitello-Craco Peschiera, a necessitare di interventi strutturali urgenti per mettere in sicurezza altri tratti a dir poco critici del tracciato che, fino a ridosso della Val d’Agri, presenta carenze e non poche insidie. L’Ugl fa’ appello al Presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo affinché sulla realizzazione delle infrastrutture previste nel Piano Sud per la Basilicata, si risolva la spigolosa vicenda della viabilità nella nostra regione ed è nostro auspicio – aggiungono Giordano e Tancredi – che non si areni il tutto come in passato è avvenuto in relazione al Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Regione e Province. Questa tragedia ripropone in modo drammatico il problema della sicurezza delle nostre strade, alle Province chiediamo di rinnovare l’impegno ad aumentare le risorse destinate alla prevenzione degli incidenti per scongiurare il verificarsi di simili sciagure. In attesa di risposte e garanzie da parte delle autorità – concludono i sindacalisti -, l’Ugl Basilicata auspica che non si ripetano più questi giorni del dolore e della desolazione per una tragedia che poteva essere evitata”.
Segretario regionale generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e componente confederale regionale, Pino Giordano
Se non ho capito male e’ successo sulla nuova deviazione che hanno fatto per aggirare un ponticello crollato.
L’ho percorsa recentemente, e’ una deviazione di 4-5 km per aggirare un ponticello di 4 mt che sicuramente restera’ in quelle condizioni per decenni. Parlare di una deviazione e’ un eufemismo, sembra di stare in Afganistan: starda stretta (2 macchine non ci passano) con curve e dossi da montagne russe, un incubo. Ci mancano solo i talebani.
Vergonatevi, una regione che riceve centinaia di milione di royaliti con strade da terzo mondo.
Puah!
Chi ha percorso quella “strada”, come me, sa bene che prima o poi sarebbe successo qualcosa. La prima volta che l’ho percorsa mi sembrava di essere caduto in uno scherzo televisivo. Provare per credere. Mi dispiace tanto per la vittima.
Una morte annunciata.
Qualcuno dovrebbe indagare sul perchè non hanno costruito provvisoriamente un ponte di legno ( il genio militare lo avrebbe costruito in poche ore!) anziché asfaltare una strada di parecchi chilometri su un percorso alternativo tra calanchi e montagne russe con pendenze di 60-70 gradi.
Aspettiamo il comunicato dell assessore Braia, visto che é così impegnato a salvare il destino della Basilicata… Un grazie di cuore al PD per aver costruito la Basilicata di oggi in questi anni.
Franco
Il giorno 12 agosto 2013 ho percorso, per la prima volta, quel tratto di strada in una giornata assolata…………
Mi sembrava di viaggiare sulle montagne russe.
Pensavo: ” E se dovesse piovere? “. E’ accaduto nefastemente.
Condoglianze alla famiglia della malcapitata.
Vergogna per la pessima amministrazione comunale, provinciale, regionale, statale.
Le carte girano a vanvera e la gente paga le conseguenze, in questo caso tragicamente.
Sono convinto che nessuno avrà colpe……….tutti saranno innocenti.!!!!!!
vorrei ricordare ai nostri amministratori che c’è anche il ponte della basentana sotto grassano, in condizioni vergognose a una sola corsia da due anni, vorrei tanto sapere cosa aspettano a sistemare queste situazioni, si fa finta di niente SVEGLIA
Spesso mio tocca arrivare sulla statale della Val d’Agri e proseguire verso nord. Non ritenendo sicuro quel tratto di strada ed ho sempre preferito arrivare sulla 106 Jonica per poi risalire; è un dato di fatto che in Italia come nella nostra regione la classe politica SA SOLO DORMIRE, tanto tocca semprre noi pagare anche con la vita i loro posti d’oro. Cosa ha saputo fare la classe politica avanti a quattro metri di ponte crollato? NULLA. Si aspetta sempre che succeda una cosa cosi grave, e nulla faranno in futuro, tanto loro non lo faranno mai quel tratto di strada!
E’ una vergogna!!! Provincia e Regione dove siete ?!?!?!?!?!?….poi la provincia e i suoi politicanti venditori di fumo piangono elemosina in piazza contro la soppressione, non abbiamo bisogno di voi!! guardate cosa combinate??? l’ennesima vita umana persa per la vostra incapacita’ a gestire situazioni banali e di “ordinaria” amministrazione come il ripristino della viabilita’ ordinaria ( il percorso alternativo provvisorio dove e’ avvenuta la disgrazia e’ tale appunto! anche perche’ per chi ha avuto la sfortuna di percorrerlo ha potuto notare la pericolosita’ metro per metro ) condoglianze ai famigliari della vittima, l’intera basilicata “buona” vi è vicina ne’ sono certo.
sono indaffarati in tutt’altre faccende molto più serie!: come ri-organizzare la distribuzione di poltrone per le prossime elezioni!Non dico altro per rispetto della vittima ed il dolore dei suoi parenti ai quali va il mio cordoglio
A questo punto, senza giri di parole, bisogna individuare i colpevoli delle superficialità e delle lentezze burocratiche e sbatterli di testa al muro!!!!! Devono iniziare a pagare, e pesantemente, le loro cazzate, i loro menefreghismi, le loro puttanate. Vorrei che i famigliari di queste vittime facessero loro un intervento tale. Se succedesse una cosa simile ad un mio caro li ammazzerei con le mie mani!!!!!
Tragedia annunciata !!! Ho fatto quella strada da Stigliano quest’estate ed è scavata in un torrente. Evito qualsiasi polemica a riguardo ma credo che bisogna quantomeno prendere subito dei provvedimenti urgenti affinchè quella strada venga ricollegata.
Ho degli amici in cassa integrazione (polo del salotto) e l’anno scorso mi raccontavano che andavano alla AGEFORMA di Matera a fare degli inutili corsi stanziati con i contributi dalla Regione, corsi di inglese,italiano a persone anche di 60 anni e loro giustamente si chiedevano se non era meglio impegnare il loro tempo in attività più ultili quale pulire le cunette stradali da erbaccia e rifiuti oppure ripulire le indecenti spiagge di Metaponto,ma credo che l’Ageforma deve essere mantenuta per dar da mangiare con i nostri soldi alcune persone.Il ponte sulla basentana crollato 2 o 3 anni fà è ancora lì e cosi anche il ponte di Craco…comunque a noi Lucani l’importante è che ci danno ancora il Bonus carburante se poi la strade o le spiaggie sono indecenti fà niente.Evviva la “Lukania” della Krikka reggae
E’ stata colpa della pioggia.
Quando piove non bisogna viaggiare.
I tecnici e gli amministratori della ns.provincia non hanno responsabilita’.
Le tasse che paghiamo e le entrate delle ns.risorse ( es.petrolio)non bastano a riparare un ponte.
io l’ho percorsa quella strada e al ritorno ho preferito deviare per la 106 piuttosto che ripassare di lì. Già la vecchia strada non era adeguata, figuriamoci questa che hanno addirittura asfaltato per dire ” scordatevi che il ponte sia messo a posto a breve”. Una vergogna, non c’è altro da dire, Manco in Africa ci sono queste strade, vergognatevi politici e chi vi vota sapendo chi siete e come agite!
Ragazzi ora basta!!!!regoliamoci di conseguenza!!!mentre noi moriamo quelli stanno tranquilli a sciacquarsi al mare mescolando le carte per i loro meschini giochi di potere!!!e la regione va a pezzi!!!a novembre mandiamo a casa questa feccia di classe dirigente del PD!!!!
orgogliosa di essere Lucana ma mi vergogno per quello che è successo alla Signora.Io mi vergogno al loro posto.,sapere di essere rappresentata da “politicanti”che dovrebbero fare il bene della società ;di chi gli paga lo stipendio ,di chi ancora una volta gli ha dato fiducia, VERGOGNA! In basilicata nn si fa più niente. le strade si chiudono, Le ferrovie si chiudonO!!!!!!!!!!!!!DOVE SIETE POLITICI! presenti a prendervi lo stipendio,ma a fregarvene di cio che la gente sopporta,della vostra inefficenza in tutto del degrado,che vive la nostra lucania,state facendo morire una terra bellissima che tanto ha da offrire.Facciamo una cosa ma UNITI :non andiamo a votare alle prossime votazioni .TUTTI!vedremo come rosicheranno e forse qualcuno si passerà una mano sulla coscienza e faranno un MEA CULPA.le mie sentite e sincere condoglianze alla famiglia della vittima.
Troppo facile non votare cara mia….bisogna uscire le p..e (che il 90% dei lucani non ha),andare a votare e votare contro questi signori del pd(e compagnia bella)….basta!!!!!! Ci vuole alternanza politica lo volete capire?????smidollati lucani svegliaaaaaaaaa!!!!! M
Che la maggior parte dei fiumi e fiumicelli lucani siano a carattere torrentizio lo sappiamo già dalle elementari, peccato che non lo sapessero i tecnici della provincia.
VERGOGNA e ancora VERGOGNA, spendere quegli 85.000,00 euro così tanto per metterci una pezza, ci mancherebbe che la stessa provincia mandii una corona di fiori (per mettersi la coscienza a posto) alla povera vittima con tanto magari di rappresentanza a dare il cordoglio!
E’ d’avvero il caso che questi enti mangia soldi, pieni di incompetenti e dove la politica clientelare da il massimo di se stessa, vadano una volta per tutte soppressi.
Amarezza, rabbia, fatalità però un’ultima cosa ricordiamocene a novembre a non farci abbindolare da chi è convinto che noi lucani non siamo cambiati e li rieleggeremo!
le mie più sincere condoglianze alla famiglia Lanzillotta, mentre le mie più sincere maledizioni a chi ha le colpe di tutto questo!!!!. Sono SECOLI dico SECOLI, che le nostre strade sono lasciate al declino, mentre quelle nuove sono fatte di cartapesta. Basta che chiedono sempre soldi e tasse a noi cittadini, per far cosa poi…farci MORIRE…. Io suggerirei la pena di morte a chi ha realizzato quest’opera e vale per tutti i lavori eseguiti con i piedi in questa regione.
È inconcepibile che si sia creato un percorso alternativo di alcuni chilometri per bypassare un ponticello.
Il problema e’ che i materani che mandiamo alla Regione non fanno nulla per la nostra città e la sua provincia. Una volta eletti chissà perché dimenticano chi li ha eletti e si fanno travolgere dagli interessi di Potenza e provincia. Gli esempi? Basta vedere la Basentana, fino al limite della provincia materana senza spartitraffico, appena si arriva nei pressi della provincia di Potenza, diventa quasi un’autostrada, con tanto di cartelli verdi.
Maratea e’ la perla del Tirreno, e giù soldi per questa o quella manifestazione, Metaponto e la fascia ionica e’ ormai la pattumiera della Regione e non ci sono soldi per fermare l’erosione della costa e di eventi durante l’estate nemmeno a parlarne. Se poi ci inoltriamo nelle strade interne, meglio farsi un segno della croce, perché se dovessimo incappare in qualche pioggia rischiamo di lasciarci le penne. E tutto ciò è da sempre, prima la Democrazia Cristiana, poi i vari centro sinistra (Democristiani camuffati), la storia non cambia, ottenuta la poltrona non fanno niente se non avallare le scelte per Potenza “città regione” tanto cara a Santarsiero e co.
Dispiace dire queste cose nel momento del lutto, ma sono eventi che devono per forza darci una scossa.
Il pensiero va al dolore della famiglia e se fosse possibile, sarebbe bello partecipare in massa ai funerali per dimostrare la vicinanza al loro dolore.
Forse si dimentica che esiste il diritto di voto……li mandiamo noi questi clown materani li a rubare soldi……ma perché non usciamo fuori gli attributi e li mandiamo a casa??
Vergogna, vergogna, vergogna. Stella, Ditrani secondo me primi responsabili di questa ennesima tragedia, se avete coraggio, ma questo è un vocabolo poco usato nel vostro campo dovreste dimettervi in qualità di presidente della provincia e come sindaco del comune teatro di questa annunciata tragedia. Presidente Stella mi chiedo come mai solo dopo quello che è successo ha: VISTO l’articolo….., VISTO il decreto…., VISTO quello che non ho visto…. ha chiuso immediatamente al traffico la bretella della morte perchè inagibile. Io ho percorso quel tratto la notte precedente alla tragedia, mamma che fortuna, era mezzanotte circa e senza luna con cielo nuvoloso, con gli occhiali da vista da me indossati e solo con l’aiuto dei fari della macchina ho visto e capito in quale angolo abbandonato del mondo mi trovavo, quando mi sono trovato di fronte una discesa ripidissima seguita da una salita altrettanto ripida indescrivibile per chi non l’ha mai percorsa; una cunetta insomma per la scuola guida, ma un calanco per dirlo alla nostra. Presidente, sindaco, come avete fatto a non vedere? Immagino che Lei presidente si è appisolato proprio nel momento in cui attraversava questo tratto, la macchina mica la guida Lei, c’è l’autista. Per quanto riguarda il sindaco invece, fatto fesso, pratico della zona, preferiva altri itinerari pur con qualche chilometro in più, tanto mica paga lui. Rimborso assicurato. Grazie presidente, grazie sindaco, grazie politici tutti, state tranquilli per le Regionali, continueremo a votarvi, perchè no. Mi raccomando una cosa solamente e chiudo. Durante la campagna elettorale non bypassate questa strada, bastano due auto blu agli estremi del ponte crollato e l’attraversamento a piedi muniti di stivali da parte vostra del ponte stesso e magari una foto ricordo. Mi associo al dolore dei familiari della signora.
Ragazzi ma non dobbiamo preoccuparci adesso abbiamo il vice ministro dell’interno Bubbico nonchè “saggio” che ci aiuterà,farà passare il prossimo giro d’Italia da Craco e vedrete un bellissimo manto statale come quello della vecchia strada che collega Montescaglioso a Matera….
queste sono le strade della basilicata,vergognoso solo a vedere quelle foto e ad immaginare quante volte l’ho
percorsa quella strada ma fa venire la pelle d’oca e da brivido ,e poi vanno cercando i voti per l’elezioni
fanno schifoooo…… presidente della provincia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! guarda le foto e portalo sulla coscienza…………!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!…..non ti dico la strada che congiunge gorgoglione Corleto…………vergogna solo un basilicata ci sono queste strade…
grazie a tutti per la vostra solidarietà…..io so solo una cosa che la nostra cara zia,mamma e nonna ANNA non c’è piu ‘per colpa di qualche deficiente ignorante depravato e un grandissimo b……,che non se ne fregato minimamente di fare quel tratto di strada con il giusto ritegno….e non dicessero sui giornali che c’era la segnaletica che indicava pericolo di allagamenti e quant’altro,sono andati di notte dopo l’incidente e la mattina dopo a mettere i segnali,sono stati beccati da noi parenti alcuni operai che stavano mettendo questi segnali per pararsi il sedere ma non si chiedono dei video e foto che sono stati fatti quella maledetta sera?…..che schifo mi fanno vomitare……la nostra famiglia è stata rovinata dalla grave perdita della cara ANNA il dolore è immenso,devastante….. pagheranno tutti uno per uno…..