Quattro persone sono morte in un incidente stradale avvenuto dopo l’una della notte scorsa sulla strada statale Basentana, nei pressi di Pisticci, in provincia di Matera. Secondo quanto si è appreso due auto si sono scontrate frontalmente. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, i Vigili del Fuoco di Ferrandina e Pisticci e la Polizia stradale. Secondo quanto si è appreso una Seat Altea si scontrata con una Fiat Punto. Sulla Seat Altea viaggiavano tre persone di Ferrandina: Luigi e Felice Porzio, rispettivamente di 33 e 28 anni e la fidanzata di Felice, Rosa Lo Caso, laureata in lingue, anche lei di 28 anni, mentre sulla Fiat Punto viaggiava un ragazzo di Tricarico, Michele Carbone, 28 anni, infermiere a Milano. Era tornato nel suo paese per le festività pasquali. I due fidanzati che viaggiavano sulla Seat Altea, Felice Porzio e Rosa Lo Caso, si sarebbero dovuti sposare tra 40 giorni, nel prossimo mese di maggio. La ragazza è morta durante il trasporto verso l’ospedale di Policoro, mentre i tre ragazzi sono morti sul colpo. Secondo quanto si è appreso i ragazzi a bordo della Seat Altea tornavano da Bernalda, dove erano stati in compagnia del fratello più grande. I sindaci di Ferrandina e Tricarico hanno dichiarato il lutto cittadino. In particolare il sindaco di Ferrandina Gennaro Martocca ha sottolineato la pericolosità della strada statale Basentana ricordando di aver chiesto più volte uno spartitraffico su quel tratto di strada.
Michele Capolupo
Tragico incidente stradale sulla Basentana presso Pisticci, nota Cisl
“L’ennesimo grave incidente stradale sulla Basentana denuncia in maniera drammatica lo stato fatiscente del nostro sistema infrastrutturale e la carenza di investimenti per rendere più sicure e moderne le strade lucane”. È quanto dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, e il segretario della sezione Cisl di Ferrandina, Antonio Siati, a seguito del grave incidente mortale costato la notte scorsa la vita a quattro giovani del materano. “Il tributo di sangue pagato sulla principale arteria stradale della regione – continuano i due sindacalisti della Cisl – impone scelte radicali e non rinviabili da parte di Anas e Regione per la messa in sicurezza dei tratti più pericolosi, attualmente privi dei più elementari presidi di sicurezza”.
“In circa tre anni, nel tratto tra lo scalo ferroviario di Grassano e Metaponto, vale a dire il tratto privo di spartitraffico, si sono verificati decine di incidenti con esito mortale. Un’intera comunità, quella di Ferrandina, ha pagato un tributo altissimo con ben dieci vittime. Non dissimile sono i numeri dell’altra grande arteria stradale della regione, la Potenza-Melfi, anch’essa teatro nel corso degli anni di numerosi incidenti mortali. Negli stessi anni la classe dirigente di questa regione ha preferito dirottare l’attenzione su opere sulla cui realizzazione e utilità è lecito nutrire dei dubbi, mentre la viabilità regionale, sia i principali assi di collegamento che le strade interne, cadevano letteralmente a pezzi, come dimostra l’annosa vicenda della Sicignano-Potenza o la sostanziale impraticabilità di molte strade provinciali”.
Per Gambardella e Siati “sulle infrastrutture si è programmato poco e male senza tenere in considerazioni le priorità e le situazioni di maggiore emergenza. L’auspicio che facciamo a tutta la comunità lucana – concludono i due esponenti della Cisl – è che questo ennesimo tributo di sangue serva a scuotere la coscienza di chi, a vari livelli, è stato delegato ad amministrare la cosa pubblica e a ricercare le necessarie interlocuzioni nazionali per fare della viabilità lucana e della sua messa in sicurezza una questione di rilievo nazionale”.
Tragico incidente stradale sulla Basentana presso Pisticci, nota Latronico (Noi con l’Italia)
“Un’altra tragedia sulla strada Basentana che colpisce l’intera comunità di Basilicata con la morte di 4 persone di Ferrandina e Tricarico. Dolore e sgomento che si aggiungono a quelli patiti in tante altre circostanze. Possibile che la sicurezza di quella strada, l’urgenza di un intervento che ho numerose volete sollecitato in Parlamento impegnando il governo ad agire tramite l’Anas, non debba trovare ancora risposte concerete? Uno spartitraffico ed alcune misure sui punti più critici renderebbero il transito più sicuro. Spero ed auguro che sia l’ultimo incidente e che da domani si dichiari la somma urgenza delle opere e degli interventi. L’Anas ed il Governo non si possono continuare a nascondere dietro procedure interminabili”. E’ quanto dichiara l’ex parlamentare lucano, Cosimo Latronico (Noi con l’Italia).
Tragico incidente stradale sulla Basentana presso Pisticci, nota Giordano (Ugl):”Perché ancora incidenti?”.
“Ennesimo grave incidente avvenuto sulla strada statale Basentana in prossimità di Pisticci (MT) con il coinvolgimento di due automobili: quattro sono i morti della notte scorsa su questa strada ‘maledetta’, intorno le ore 1.30 una Fiat Punto guidata da un giovane di 28 anni di Tricarico (MT) si è scontrata, per cause in fase di accertamento, con una Seat Altea su cui viaggiavano due fratelli di Ferrandina (MT), uno di 33 anni e l’altro di 28, e la fidanzata 28enne di uno dei due. Intendiamo ancora evidenziare lo stato pietoso in cui versa la S.S. 407 Basentana (l’unica arteria che collega il capoluogo di regione alla Puglia ed alla Campania), ribadendo quanto da anni l’Ugl da sempre denuncia. La SS Basentana si sviluppa interamente in Basilicata e rappresenta un’arteria stradale fondamentale per la viabilità regionale, in quanto mette in collegamento il Tirreno e lo Jonio, congiungendo l’A3 Salerno-Reggio Calabria (mediante il R.A. 05) alla strada statale 106 Jonica. Il tracciato ha un’estensione di 100 km e si presenta a due carreggiate, con due corsie per ogni senso di marcia (con spartitraffico solo nel tratto ricadente nella provincia di Potenza). L’itinerario è caratterizzato da curve molto pericolose e ciò limita fortemente i livelli di sicurezza e la velocità di marcia. Ed è certo, una delle opere più importanti dello scrittore Carlo Levi, nel suo trascorso lucano, fu ‘ Cristo si è fermato ad Eboli’. Non a caso in Basilicata, spesso viene evocata questa citazione, per denunciare situazioni di abbandono e di degrado. Ma mai si pensava che questo termine sarebbe calzato a pennello anche nei riguardi della Basilicata”.
E’ quanto denuncia Pino Giordano, segretario provinciale Ugl Matera per il quale, “ciò che preoccupa maggiormente, è lo stato di totale abbandono di tutte le strade lucane. Ancora un altro incidente, l’ennesima tragedia con 4 giovani vite spezzate. Tutto quanto – prosegue Giordano – deve servici a riflettere su una questione che rimbalza alla cronaca solo in occasione di eventi tragici: la mancanza di sicurezza delle strade della Basilicata. Apriamo una riflessione a riguardo. Le strade, risultano inadeguate nella sicurezza, complicate nel percorso, carenti nella segnaletica. Ci sono tratti stradali – conclude il segretario Ugl, Giordano – giusto per fare un esempio, che risultano strozzati e mortificati da un sistema viario che rivela la sua pericolosità periodicamente e spesso, con eventi luttuosi come questo. E’ il caso di parlarne!”
La fotogallery del tragico incidente stradale (foto www.SassiLive.it)