Diventa prioritario verificare se le misure contenute nel cosiddetto collegato alla legge di bilancio regionale 2014-2016 nel settore dei trasporti locali con una posta finanziaria complesiva che ammonta a ben 100 milioni di euro sono sufficienti a scongiurare lo stato di agitazione annunciato dalle aziende che fanno capo all’Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) che avrà effetto dal primo aprile prossimo con la conseguenza del blocco dei servizi. Ad affermarlo è il capogruppo di Fi in Consiglio Regionale Michele Napoli sottolineando che per le aziende dell’Anav, tutte imprese (ad eccezione di pochissime) di piccole dimensioni, mancano all’appello oltre 40milioni di euro, risorse che non permettono alle stesse l’assicurazione dei servizi contrattualizzati nè gli obblighi verso i propri dipendenti. La conseguenza immediata è la possibilità che in attesa dell’approvazione del bilancio dall’avvio della prossima settimana i lucani non possano più disporre dei collegamenti su gomma. E’ il caso di ricordare – continua Napoli – che in più occasioni l’Anav ha sollecitato un tavolo di confronto per affrontare le numerose questioni irrisolte e che si scaricano direttamente sui cittadini-utenti senza ottenere risposta come sta accadendo un po’ in numerosi comparti tra i quali quello della sanità con le strutture private accreditate che continuano a rivendicare la ripresa della concertazione. Quanto al servizio ferroviario – afferma il capogruppo di Fi – prima di procedere all’erogazione di nuovi stanziamenti a favore di Ferrovie Italiane è essenziale un monitoraggio sullo stato dei servizi assicurati dai Contratti stipulati dalla Regione e che i pendolari considerano di grave disagio oltre che per i collegamenti ferroviari lungo le direttrici Salerno-Napoli-Roma e Potenza-Melfi-Foggia.
Mar 27