Il Consigliere comunale PDL Adriano Pedicini torna ad occuparsi del trasporto pubblico urbano nella città di Matera. “A distanza di otto mesi – sostiene Pedicini – l’offerta della ditta vincitrice è totalmente inevasa, non solo circolano autobus vetusti e che mai avrebbero dovuto iniziare un servizio di trasporto urbano ma soprattutto non c’è traccia di quei servizi che la città sin dal primo giorno doveva ottenere e non vi è alcuno che li reclama. Ancor peggiore è il comportamento degli inesistenti ed assenti organi di controllo che non dimenticano di erogare puntualmente la retta di 338 mila euro mensili alla società che gestisce il trasporto pubblico, per un servizio pari ed uguale a quello che avevamo prima della gara, quello di CASAM, quello di sempre. Produrrò apposita e puntuale interrogazione per conoscerne i motivi”. Di seguito la nota integrla.
Il primo gennaio di quest’anno è coinciso con la nuova gestione del trasporto pubblico urbano. la CASAM dopo 40 anni ha lasciato il servizio per far subentrare la società MICCOLIS che ha vinto il bando di gara. Una nuova società gestisce i trasporti pubblici di Matera, qualcuno se ne e accorto? Il servizio è migliorato? ci sono nuove soluzioni o elementi innovativi? no, niente nella sostanza, tutto rimane come sempre. Anzi se qualcosa di evidente risalta è proprio il fatto che nulla sia cambiato, gli autobus sono gli stessi, stesse le corse, stessi vecchietti che trascorrono le ore centrali del mattino facendosi scarrozzare. Unico dato positivo: stessi autisti, quantomeno si e preservato il livello occupazionale. Qualche piccola variazione nei loghi e colore ed ecco fatto, si va avanti tra autobus vecchi e vuoti mentre, sotto il sole di quest’agosto, persino i soliti vecchietti rinunciano a salire sulle roventi carrozze. Continua lo sperpero di denaro pubblico e consumo di carburante che costa alla collettività circa 4 milioni di euro, tutto come prima, come se il bando non ci fosse mai stato. I servizi costano e la tassazione è strettamente correlata sia all’esistenza dei servizi che alla loro qualità, è opportuno ricordare, al governo di città che il cittadino deve pretendere il rispetto del capitolato d’appalto perché a fronte del pagamento di denaro pubblico si prometteva: l’ottimizzazione delle corse e delle fermate; un sistema infobus con dati sul cellulare; un sistema informativo di bordo di prima generazione; servizi notturni e servizi dedicati ai Sassi; parco automezzi dotato di moderne tecnologie che vanno dalla climatizzazione alla geo localizzazione ai motori omologati euro 5; le convenzioni con i locali pubblici dei Sassi; emissione di ticket tramite sms; 16 nuovi mezzi con immatricolazione ad anni zero; un sistema di monitoraggio del servizio; l’abbonamento acquistabile on line; emettitori automatici; un sito internet dedicato; informazioni in tempo reale; un lungo elenco, dove verificare le differenze diventa facile: non ci sono. Ma quando dovevamo averle tutte queste cose? A rate? no, sin Da subito, sin dal primo giorno. Si potrebbe obiettare che nel tempo “si farà”, che poi finalmente avremo un servizio migliore, ma non è così, perché già paghiamo per l’eccellenza. La società aggiudicataria aveva quattro mesi di tempo prima di subentrare nella gestione per adeguarsi agli obblighi previsti dal bando, vale a dire che prima del 1 gennaio 2012 tutto quello che il bando prevedeva doveva essere adeguatamente predisposto, dalle strutture, all’organizzazione ai mezzi di trasporto; il primo di gennaio Matera doveva essere dotata di un nuovo, efficace e tecnologico servizio di trasporto urbano. La beffa sta nel fatto che a fronte di quel che non abbiamo si corrisponde un valore economico facendo finta che tutto ciò ci sia, sembra assurdo ma è così. Che il tutto sia una grande beffa nei confronti della città questo è chiaro da sempre, è incomprensibile che si permettano determinati comportamenti proprio nel momento in cui si affida un servizio pubblico. Chi amministra questa città non ha in considerazione alcun valore per l’efficienza del servizio ne tantomeno per lo sperpero di denaro. Non credo che quello che si vede in questa città abbia dei precedenti, dopo otto mesi di gestione non solo non si è visto un solo autobus nuovo con aria condizionata dei 16 previsti, ma in barba ad ogni contratto si diventa inadempienti su ogni fronte e l’amministrazione comunale sta a guardare, mentre non doveva assolutamente permettere che si avviasse un affidamento di servizi allorchè non vi erano le condizioni minime per farlo, un trascurabile rispetto delle condizioni pattuite. La prova evidente delle inadempienze sono nei fatti: solo pochi giorni prima di iniziare il servizio, l’attuale società di trasporto acquista l’intero parco auto da Casam, cioè quattro giorni prima, il 27 dicembre 2012 gli autobus vecchi e nuovi passano di mano per una cifra di poco inferiore a 600.000 € a fronte di 4.000.000 € previsti nel bando quali investimenti. Tutto ciò in netto contrasto con quanto pattuito e concordato. Il Comune di Matera riceve l’elenco delle macchine ma nessuno si accorge che queste sono i soliti e stessi ferrivecchi. Allo stato il servizio di trasporto non ha alcuna appetibilità il cittadino che, rimane apatico ed estraneo al sistema di trasporti, qualcuno ignora persino che il gestore sia diverso, alcuna politica di incentivazione è stata fatta. A distanza di otto mesi l’offerta della ditta vincitrice è totalmente inevasa, non solo circolano autobus vetusti e che mai avrebbero dovuto iniziare un servizio di trasporto urbano, ma soprattutto quei servizi che la città doveva sin dal primo giorno ottenere, non ci sono e alcuno li reclama. Ancor peggiore è il comportamento degli inesistenti organi di controllo che sono assenti ma, non dimenticano di erogare puntualmente la retta di 338.000 € mensili alla società che gestisce il trasporto pubblico per un servizio, pari ed uguale a quello che avevamo prima della gara, quello di CASAM, quello di sempre.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
mi associo all’interrogazione, non importa se viene da Pedicini…. il servizio nella sostanza, nell’efficienza ed incentivazione dell’utilizzo da parte di tutti i cittadini (razionalizzazione dei percorsi e delle fermate, chiarezza e viosibilità degli orari, mezzi nuovi) non è cambiato affatto… cambiati gli attori, la sceneggiatura è sempre la stessa
Stesso copione di controlli inesistenti, da parte di chi governa la città, che si ha anche per la raccolta dei rifiuti.
Mi chiedo il perchè di questa assenza di controlli al rispetto delle clausole contrattuali, o chi ne trae vantaggio a questo punto, da tutto questo.
Diceva un politico che ha fatto, anche, la storia della nostra repubblica, ..che a pensar male si fa peccato però a volte ci si azzecca; non credo che al comune hanno il prosciutto sugli occhi o si fa che basta turarsi il naso pur di tirar a campare (maggioranza ed opposizione).