L’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità annuncia che la Basilicata, di concerto con le altre Regioni italiane ha elaborato una proposta al Ministero per l’utilizzo di mezzi non di linea per potenziare il trasporto scolastico e dei lavoratori. Resta il nodo risorse economiche
“Sta prendendo corpo a livello nazionale la proposta di utilizzare il trasporto non di linea (privato) per potenziare i servizi del trasporto scolastico e degli operai. Tutto questo, però, richiede risorse aggiuntive, che proverranno da un fondo da istituire al Ministero dei Trasporti, con una dotazione di circa 300 milioni di euro e che saranno distribuite a tutte le Regioni italiane, fra cui anche la Basilicata”. Ad affermarlo, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, in riferimento ai lavori mai interrotti propedeutici alla ripresa dell’anno scolastico.
“Fino a metà settembre – mette in chiaro l’assessore – resta in vigore l’ordinanza del presidente Bardi, nella quale abbiamo previsto l’intensificazione ed il potenziamento dei servizi per garantire il necessario distanziamento per gli operai delle aree industriali. Continueranno a non esserci problemi e tutti i lavoratori avranno la possibilità di raggiungere in sicurezza il posto di lavoro. Ad oggi, tra l’altro, manca ancora una unitaria linea di indirizzo sullo svolgimento delle attività scolastiche che consenta ai trasporti di programmare e gestire il servizio. Di concerto con le altre Regioni, è al tavolo del Mit una proposta che consenta di utilizzare il trasporto non di linea a supporto e potenziamento di quello pubblico. Per mettere in campo questa strategia servono, ovviamente, più risorse. Si tratta di un problema non solo lucano, ma nazionale. Come Regione siamo al lavoro per diradare quanto prima le nebbie sul delicato equilibrio della ripartenza delle scuole”.
L’assessore fa quindi sapere che “nel corso di un tavolo che si è tenuto oggi al Ministero, fermi restando gli attuali criteri di distanziamento all’interno dei mezzi di trasporto e per i quali non sarà concessa alcuna deroga al metro, anche con obbligo di mascherina, le due soluzioni tecniche sulle quali lavorare sono le seguenti: utilizzo di separatori sui mezzi del Trasporto pubblico locale e differenziazione degli orari scolastici”.