Il Comitato de I non pendolari di Basilicata richiede alla Regione di rivedere, con atteggiamento di ottimizzazione, il servizio erogato in fascia pendolare nella tratta Potenza-Napoli. La mancanza di risorse e l’impossibilità di nuovi investimenti non significa, a nostro parere, che non esistano margini di miglioramento di un servizio che favorisca, nelle condizioni economiche attuali, i lavoratori e gli studenti rispetto ai viaggiatori occasionali che si spostano al di fuori delle fasce pendolari. Questo non indica che il Comitato sottovaluti la potenzialità del trasporto ferroviario a fini turistici, ma anzi promuove la necessità che gli investimenti in questo settore ritornino cospicui, affinché si possa favorire sempre più il trasporto ferroviario collettivo, rispetto all’utilizzo del mezzo privato. Crediamo però che tutelare i lavoratori e gli studenti sia primario compito della Regione, per gli effetti, non solo economici, che questo comporterebbe a tante famiglie ed attività produttive residenti sul nostro territorio. Chiediamo quindi nuovamente che la Regione prenda in seria considerazione le nostre proposte e che con Trenitalia trovi soluzioni adeguate. Siamo certi che un miglior servizio su queste fasce orarie possa corrispondere ad un incremento dell’utenza che, a oggi, non trova soddisfatte le proprie esigenze di affidabilità, puntualità e flessibilità continuando a prediligere il mezzo proprio.
Soluzioni che il Comitato chiede di rivedere:
• Allungare fino a Napoli centrale la traccia del bus Pz 504 in modo che studenti e lavoratori possano raggiungere in tempi utili il capoluogo campano (Anche in considerazione del fatto che da dicembre il Frecciarossa fermerà nella nuova stazione di Napoli Afragola bypassando Napoli centrale);
• Arretramento del bus Pz 113 a Napoli centrale (Quest’ultimo partirebbe da Napoli intorno alle 22.10 e toccherebbe Salerno sempre alle ore 23.00);
• Prolungare fino a Napoli centrale l’ultima corsa diretta in Campania (Regionale 12342) o la penultima (bus Pz 112);
• Arretramento del Regionale 12335 (o 12337-12339) a Napoli centrale (Sa 13.57-Pz 15.40).
Si elencano i vantaggi che le modifiche determinerebbero:
• Quattro nuove corse dirette (senza cambio a Salerno);
• Dimezzamento dell’intervallo orario, attualmente di 8 ore, fra l’intercity 701 e il R 3469 portandolo a circa 3\4 ore. Riteniamo sia davvero penalizzante non avere alcun treno da Napoli per Potenza nella fascia più sensibile per i pendolari tra le 13,00 e le 16,00. Questa nuova impostazione dell’orario permetterebbe ai pendolari di rientrare prima migliorando il servizio in termini di flessibilità. Adesso la maggior parte dei pendolari (studenti e lavoratori) sono costretti a fare un cambio a Salerno oppure rientrare ad orari improbabili con treni successivi (16.17);
• La modifica richiesta al bus Pz 504 garantirebbe a studenti e lavoratori la possibilità di raggiungere il capoluogo partenopeo in tempi utili (07.50\8.00). Il collegamento successivo è alle 08:40 (3 ore dopo) a meno che non si voglia fare un cambio a Salerno partendo poco prima (08.00);
• Al momento chi vuole partire da Potenza (alla volta del capoluogo campano) dopo le ore 16.00 è costretto a fare obbligatoriamente un cambio a Salerno in quanto non esistono collegamenti diretti;
• Pz 113 attestato a Napoli. Questa soluzione incontrerebbe diverse esigenze, sia di pendolari che di viaggiatori occasionali con necessità di spostarsi in Basilicata, specialmente durante il periodo estivo, a costi e tempi di percorrenza accessibili/accettabili. Si noti, infatti, che al momento chi vuole partire da Napoli dopo le ore 20.00 è costretto a fare un cambio a Salerno con il Regionale 3467 (Na 21.22-Sa 22.02), il Frecciarossa 9551 (Na 22.10-Sa 22.47) o il Metropolitano 21297 (Na 20.57-Sa 22.31).
I tempi di percorrenza sulla tratta Potenza-Napoli sono risaputamente lunghissimi e negli anni hanno subito ulteriori allungamenti, ormai cronici, di qualche minuto ad ogni cambio di orario. La carenza di servizio in fascia pendolare e la mancanza di treni differenziati in base al tempo di percorrenza (esistendo solo un bus diretto al mattino ed uno il pomeriggio) costringono il pendolare lucano a viaggi quotidiani dalle 2 alle 3 ore. Questo peggiora notevolmente per i pendolari della zona nord-est di Potenza che solo per il viaggio di rientro sono OBBLIGATI a 1 ora di treno, risultando in un tempo di viaggio complessivo dalle 3 alle 4 ore!!! Riteniamo che questo non sia affatto un servizio accettabile per tratte che variano dai 140 ai 160 km.
I non pendolari di Basilicata
Davide Mecca, Gerardo Petruzzi, Stefano Amelii, Antonio Pappano, Maria Sabina Lembo, Sabrina Tagliaferri, Francesca Palumbo, Luigi Insetti, Aurelio Strollo, Eleonora Mari, Cosimo D’elia.