“Da domenica 9 dicembre (data di entrata in vigore del nuovo orario invernale di Trenitalia), nella tratta da Roma a Metaponto ci sarà un solo Intercity, quello delle 6.39 del mattino con arrivo (previsto) alla stazione di Metaponto alle ore 12,29 vale a dire dopo poco meno di 6 ore. E sulla tratta Metaponto-Sibari la situazione non sarà certo migliore con la soppressione di altri collegamenti ferroviari”. E’ quanto evidenzia il consigliere regionale Nicola Benedetto (Idv) sottolineando che “non è certo attraverso il servizio degli autobus sostitutivi dei treni soppressi che si può pensare di rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini del Metapontino e dei lucani in generale, soprattutto con l’approssimarsi del periodo natalizio, tradizionalmente quello di maggiore utilizzo del treno”.
”Lo scorso mese – ricorda Benedetto – mi sono occupato dell’ennesima odissea vissuta precisamente nella giornata di lunedì 5 novembre dagli utenti dell’Intercity di Trenitalia della linea Roma-Potenza-Metaponto-Taranto, a conferma della profonda arretratezza dei servizi ferrovieri da e per la Basilicata, sollecitando iniziative da parte della Giunta Regionale che, a quanto pare, con l’entrata in vigore dell’orario invernale di Trenitalia, non ci sono state. Eppure l’impegno finanziario a carico della Regione per il contratto di servizio con Trenitalia – sottolinea il consigliere di IdV – è di oltre 35 milioni di euro e tanto basta per farsi sentire da manager e funzionari di Trenitalia”.
Benedetto si associa “al grido d’allarme” lanciato dai sindaci dell’Alto Jonio cosentino” sottolineando la necessità che anche i sindaci del Metapontino assumano un’iniziativa di mobilitazione allo scopo di “dare voce ad una protesta popolare che purtroppo rischia di essere condizionata dalla rassegnazione”.
“Quanto alla Giunta Regionale, deve sostenere con convinzione e decisione che la proposta centrale per risolvere le problematiche del trasporto ferroviario è solo una: garantire servizi di alta velocità anche nella tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto e per l’unico collegamento ferroviario che abbiamo verso la linea adriatica la Potenza-Melfi-Foggia. La più volte denunciata situazione di gap infrastrutturale che vivono le nostre comunità non si può limitare a lettere di protesta-contestazione a Trenitalia”.
Per Benedetto infine “se qualcuno avesse ancora perplessità sull’utilità dell’aeroporto di Pisticci dovrebbe sperimentare un viaggio in treno per Roma (6 ore quello più veloce) o per Milano (via Taranto e poi con la Freccia Bianca con 12 ore 50 minuti il più veloce”.
Nicola Benedetto, Consigliere regionale IDV
Spoliazione territorio, la Provincia di Matera contro la soppressione treni costa jonica
Matera, 5 dicembre 2012 – “La notizia riportata da quotidiani locali riguardo il taglio dei convogli da Sibari a Metaponto – si legge nella nota che il presidente Franco Stella, di intesa con l’assessore ai Trasporti, Nicola Tauro, ha inviato al presidente della Regione Vito De Filippo – getta nello sconforto ulteriore cittadini e istituzioni. Qualora quanto annunciato a mezzo stampa venisse confermato da Trenitalia, sembra sia una questione di ore, si realizzerebbe l’ennesimo inaccettabile vulnus.”
“Ancora una volta siamo oggetto di rappresaglie non meglio identificate e semplicemente ingiustificabili, “l’assenza di mercato” non può essere la motivazione di tale scelta. Come se il diritto pubblico alla mobilità trovasse la propria ragion d’essere nel principio della concorrenza e non in quello democratico della uguaglianza. Ma noi cittadini del Sud – prosegue il presidente della Provincia – siamo ben consci che avere le stesse possibilità di altri cittadini di questo Paese più che un diritto rappresenta una chimera. Non semplici considerazioni ma incontrovertibili fatti, visto che le prospettive un popolo può costruirle se viene messo nelle condizioni di poterlo fare. Solo in presenza di pari opportunità, a parità di contesti, si possono sviluppare confronti.”
“Se salvano la provincia di Laspezia o di Belluno c’è una ragione valida, mentre non si palesa la stessa validità e coerenza logica nelle ragioni addotte a sostegno del mantenimento della provincia di Matera. Un doppio criterio – rimarca la nota -che continua a guidare scelte politiche controproducenti rispetto agli impegni assunti nei confronti del Mezzogiorno. Sviluppo ed equità sociale non riguardano, ancora una volta, un’area del Sud che nonostante i suoi 150 km e una popolosità notevole sarà privata di importanti collegamenti su ferro sia da un punto di vista sociale che turistico.”
“La Regione Basilicata sta profondendo grandi sforzi per migliorare le prospettive dell’intero territorio, azioni concrete che oggi richiedono un ulteriore impegno per tutelare le comunità del Metapontino strategiche per il rilancio economico della provincia. Questi centri urbani – ha concluso Stella – che con fatica e sacrifici, nonostante una crisi senza precedenti, continuano a essere punti di riferimento per l’economia turistica necessitano del sostegno istituzionale che la Provincia, in riferimento al proprio ruolo, non farà mancare unitamente a quello della Regione.”
Ugl su soppressione treni costa jonica
“Dal 9 dicembre, con il nuovo orario invernale, Trenitalia ha reso non prenotabile alcun treno interregionale che collega la Calabria alla Campania. Ma le soppressioni riguarderebbero anche le ultime corse Sibari – Metaponto. Questa decisione di Trenitalia è inquietante e provocherebbe non pochi disagi alle comunità del Metapontino costrette a sopportare non poche difficoltà e disagi per raggiungere le località del centro e del nord”.
E´ quanto sostiene il Segretario Generale della UGL di Matera, Luigi D´Amico il quale afferma che, “al danno di tollerare una precaria condizione di disagio economico e sociale, si aggiungono anche le spoliazioni che da diverso tempo si perpetrano a danno della nostra provincia. Oramai – continua D´Amico -, è ora che le popolazioni si mobilitino insieme ai rappresentanti istituzionali locali per frenare la rincorsa alla marginalizzazione totale del nostro territorio che in termini di disagi e precarietà si avvicina più al vicino continente nero e si allontana sempre più dall´Europa. Basta con i soliti proclami che lasciano il tempo che trova, è invece arrivato il tempo di intervenire con tutte le energie e con tutti gli strumenti politici, istituzionali, sociali per far sentire la nostra voce, la nostra rabbia e la nostra ferma ed accorata contrarietà al tentativo di far scomparire il ns. territorio dalla cartina politica ed istituzionale del nostro paese. L´UGL ribadisce infine – conclude il segretario, D´Amico – che la rabbia del ns. territorio si può esprimere con una `Class Action´ che in Calabria hanno già attivato, ma occorre che a questa iniziativa si affianchi una vera e consapevole presa di coscienza della regione Basilicata e faccia sentire la propria voce affinché il ns. territorio non sia interessato solamente per essere continuamente trivellato come una gruviera, ma che il contributo importante offerto al ns. paese in termini di sviluppo delle risorse energetiche sia compensato con una offerta di opportunità di sviluppo e di migliori condizioni sociali, anziché di continue ed intollerabili spoliazioni che fanno aumentare i disagi alle popolazioni locali”.
Ugl Basilicata
che ci azzecca l’aeroporto con i treni. Davvero Benedetto è convinto che “l’aeroporto” di Pisticci possa fare concorrenza a quello di Bari- Palese o anche solo a quello di Brindisi? sono interventi, forse, solo per fare demagogia? se è così c’è ne abbiamo a iosa di demagoghi.
Che nervi quando scrivono delle cretinate …
Metaponto-Roma, il treno piu’ veloce ci mette 5 ore (e non 6) anche se con cambio a Napoli
Metaponto-Milano, il treno piu’ veloce di mette 8 ore e 20 minuti (e non 12) con cambio a Napoli
Caro Benedetto, che ne direste di aumentare i collegamenti tra la provincia e Matera da dove partono BEN QUATTRO NAVETTE al giorno per l’aeroporto di Bari invece di buttare soldi per un aeroporto fantasma in una terra dove tra poco ci saranno solo fantasmi?
na volta tanto hai detto na cosa seria
Perchè non era Sunday vero. Quello vero sono io.
Bravo !
La prossima volta porta il quaderno cosi’ ti scrivo un bel giudizio che potrai far vedere a mamma e papa’ che ti diranno: BRAVO IL POLPETTINO, ti sei meritato proprio un bel gelato
Quanto sei irascibile, permaloso, scuscettibile, rabbioso, iroso, collerico, risentito, sdegnato e soprattutto infiammabile.
Lo riconosco il vero Sunday è lui. L’unico intelligente che dice le cose vere e sensate.
Io sono una copia ignorante.
Va bene?
Sei contento?
al di la della banale demagogia giustamente messa in luce da abiusi, resta il fatto che la tratta ferroviaria jonica viene cancellata e per ironia della sorte nello stesso giorno il tratto lucano della ss 106 passa al rango di superstrada. Due facce della stessa medaglia: il governo regionale è completamente assente e se da un lato si danno soldi a trenitalia per migliorare la tratta potenza – melfi, dall’altro si ignora la provincia di matera ed il suo territorio! Per di più l’innalzamento della ss jonica a superstrada comporta gravi disagi al mondo economico e produttivo in quanto sia ai mezzi agricoli che i piccoli motocicli è inibito l’uso di queste arterie.
La distrazione di ci governa è tale che non c’è nessuna attenzione e salvaguardia per tutelare il nostro territorio, siamo e con questi governanti resteremo terra di confine!
ignorante la superstrada non prevede l’eslusione di determinati veicoli,quelle sono le strade extraurbane principali ,simili alle autostrade.
Ha ragione Fabius.
http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=1005&otype=1012&id=603160
Sino a quando i lucani mostreranno la “santa” pazienza e non decideranno di “almeno provare” a fare la rivoluzione in regione, saranno sempre più depredati del territorio e dei dirittti fondamentali di sopravvivenza come popolo!
Dormi Lucania,. dormi!!! Sono in molti che ti cullano per farti dormire per sempre !!!
caro materano, provi ad andare in bicicletta, con il trattore o con un motociclo sulla jonica e poi mi dica chi è l’ignorante!
per la cronaca anche il tg3 delle 14 di oggi ha riportato la protesta degli agricoltori per questo stato di cose, quindi si informi prima di blaterare!
Che le ferrovie non hanno un tornaconto economico sulle tratte lucane, comunque si beccano 35 milioni di euro dalla regione, quindi non è giustificato quanto ultimamente attuato.
A parte se vi è demagogia o no, mi chiedo perche solo Benedetto ha sollevato il caso? Ci sono comunque altri consiglieri del materano se è una questione di provincia, o interessa comunque poco visto che da quello che si evince il loro interesse primario è restare a galla? Non sono da meno i nostri parlamentari, cosa fanno?
Qui ognuno tira l’acqua al suo mulino, i materani che danno del deficente con troppa disinvoltura e vogliono amplificare le linee delle navette da Bari a Matera non sanno che c’è chi non riesce a tornare a casa dal nord a Metaponto per non parlare di Bernalda xc i collegamenti sono inesistenti.i treni diretti e gli aerei arrivano a bari e le navette sono un miraggio