A mese di agosto appena concluso, il gruppo di azione civica MaterAzione, che comprende operatori turistici e semplici cittadini, esprime preoccupazione per lo stato di anarchia e abusivismo in cui versa la città di Matera, più volte denunciato anche dalle associazioni di categoria, situazione che di riflesso investe anche l’area del Parco della Murgia Materana, in cui molti nostri associati lavorano quotidianamente come guide turistiche.
Specie da quando non esiste più alcun servizio di controllo e vigilanza costante dell’area protetta, assistiamo dolenti ad una recrudescenza dell’abbandono di rifiuti (come nella foto di Murgia Timone, poi fatti rimuovere), a venditori abusivi sul Belvedere e al parcheggio selvaggio nelle zone prese d’assalto dai turisti della stagione estiva. A ciò si deve aggiungere, come lamentato da alcuni visitatori amanti delle escursioni, la nota carenza di una sentieristica chiara e ben segnalata da opportuna cartellonistica.
Senza contare poi gli interventi programmati sulla valorizzazione di alcuni siti rupestri, in forte e colpevole ritardo.
Avvicinandoci al fatidico 2019, l’aumento esponenziale del numero dei visitatori è un fatto evidente e motivo di soddisfazione per tutti noi operatori economici, ma se tali flussi non vengono regolamentati e mancano del tutto controllo e disciplina ordinari, ancor più indispensabili in un’area protetta, l’esito potrebbe essere nefasto e produrre solo nocumento e consumo dei luoghi.
Altro tema dunque, per un’ interlocuzione da intraprendere anche con i ministri competenti del nuovo esecutivo, oltre che con la prossima giunta regionale.