I consiglieri comunali di Castelmezzano, Rocco Giuseppe Amico, Michele Pellettieri e Luigi Amico, in una nota denuncia la situazione grottesca che si verifica nel centro della provincia di Potenza per quanto riguarda i servizi postali. L’ufficio postale è inagibile ed i servizi postali sono effettuati da diversi mesi in un furgone. Di seguito la nota integrale.
Appare ormai del tutto evidente che l’amministrazione comunale di Castelmezzano, guidata dal sindaco Nicola Valluzzi, è totalmente disinteressata dal difendere la sede delle Poste Italiane nel nostro Comune. La riprova è l’incresciosa questione accaduta il 28 ottobre scorso quando alla manifestazione “Sindaci d’Italia” svoltasi a Roma e organizzata proprio da Poste Italiane per incontrare tutti i sindaci dei piccoli Comuni al fine di presentare agli stessi i propri piani futuri non era presente né il sindaco e né il vicesindaco, ma solo un semplice consigliere comunale che “abusivamente” ha indossato la fascia tricolore. Si tratta di un atto grave per un duplice motivo: il primo è che la legge impedisce a semplici consiglieri comunali di indossare la fascia tricolore; il secondo è che ciò, al netto dell’aver agito in maniera difforme a quanto più volte ribadito dal Ministero dell’Interno, dimostra in tutta la sua evidenza la scarsa attenzione che l’amministrazione comunale castelmezzanese rivolge verso l’incresciosa questione del presidio postale.
Ricordando infatti, che a oggi, e da mesi ormai, non esiste più un ufficio postale degno di questo nome, – ma solo un mezzo mobile che svolge i servizi postali a “cielo aperto”e, inoltre, è solo grazie alla mobilitazione dei cittadini e di chi amministrava circa 7 anni fa (con il successivo pronunciamento della Giustizia Amministrativa)che esiste ancora il servizio postale nel piccolo borgo, a seguito del primo tentativo di Poste Spa di ridimensionarlo- appare chiaro come non sia scongiurato il pericolo di perdere per sempre lo stesso ufficio.Noi non arretriamo e metteremo in atto tutte le azioni possibili per garantire ai cittadini questo presidio fondamentale partendo, come abbiamo fatto nell’interrogazione consiliare protocollata il 12 novembre, dal chiedere al sindaco di mettere a disposizione di Poste Italiane provvisoriamente e gratuitamente, se possibile, un locale comunale per affrontare da subito il disagio della postazione mobile all’aperto che visto l’approssimarsi della stagione invernale sta già creando disagi enormi ai cittadini.