“Per le eccessive infiltrazioni di acqua nella scuola del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Policoro determinate dall’eccezionalità e dalla violenza della pioggia caduta negli ultimi giorni, non si è evitata la obbligata chiusura dell’edificio per lunghi periodi e, non si è impedito il regolare svolgimento dell’attività didattica. Bisogna dare atto non all’attenzione delle Istituzioni bensì, ad un notevole sforzo fatto che và riconosciuto al Dirigente del Liceo, Prof. Leonardo Giordano il quale, dall’inizio dell’anno scolastico in corso riesce a gestire e con abnegazione la questione, così evitando che ai giovani venisse meno la loro sicurezza ed incolumità”.
Lo dicono i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “nonostante l’Ente Provincia di Matera, di sua gestione e competenza, n’è abbondantemente informata, nessun pronto intervento dell’Ufficio tecnico provinciale ha permesso di accertare che non si sono verificati cedimenti strutturali e che non sussistono situazioni di pericolo per la salute o l’incolumità degli alunni, dei docenti, del personale e di quanti altri si trovano nella scuola. In sostanza in tale istituto non esistono garanzie totali a beneficio della continuità, della tutela di tutto il personale e degli studenti”. Giordano e Tancredi sottolineano come: “Al presidente dell’Amministrazione provinciale di Matera chiediamo di accogliere con attenzione e spirito di collaborazione le nostre richieste, a Policoro continua l’emergenza, la scuola fa acqua da tutte le parti con una strage silenziosa che si sta consumando: ogni giorno cade un pezzo di intonaco, un cornicione, si rompe un rubinetto, un infisso, o alle finestre c’è bisogno di una continua manutenzione. Ad ogni pioggia si allaga, nelle classi e nei corridoi hanno imparato ad avere secchi e stracci sempre a portata di mano. E’ questa la realtà dove dopo ogni pioggia non riscontrare un problema è un’eccezione. La normalità è un’eccezione. Infatti al Liceo Scientifico avere aule inagibili, soffitti che fanno acqua, materiale non a norma è normalità: l’elenco è lungo, purtroppo, per nulla rassicurante con le Forze dell’Ordine allertate dai rappresentati degli studenti. Infatti puntualmente – proseguono Tancredi e Giordano – riscontrano l’allagamento ( in senso letterale) dell’auditorium, eppure i lavori finanziati con i Pois sono terminati neanche due anni fa, e poi le solite infiltrazioni nella palestra e nel corridoio del Linguistico. In questi ultimi casi basterebbe un po’ di manutenzione ordinaria e il problema sarebbe risolto, invece a questo va aggiunto che il montacarichi che dovrebbe portare alla palestra è fermo, impedendo così ai ragazzi diversamente abili di avere accesso alle attività sportive, e non è il solo diritto che viene a questi negato. Allora – concludono i sindacalisti – si abbia il coraggio di avvisare il neo presidente della provincia che ai primi di giugno terminano le attività scolastiche, che il diritto allo studio è garantito dalla costituzione e, non se la prendono con calma”.