Un gruppo di studenti materani in una nota chiede alle autorità competenti di attivarsi per dotare la città di Matera di un luogo dove incontrarsi per svolgere attività culturali. Di seguito la nota integrale.
Noi studenti materani abbiamo deciso di scrivere questa lettera per rendere nota la situazione in cui ci troviamo oramai da diverso tempo. Confrontandoci con moltissimi colleghi, ci siamo resi conto che a Matera manca un luogo dove incontrarsi, e dove fare cultura. Questo scenario appare ulteriormente compromesso anche a seguito della non facile situazione venutasi a creare per la pandemia tuttora in corso. Riteniamo, dunque, necessario che ci si adoperi per rendere disponibili alcuni spazi ove suddette attività possano essere svolte in sicurezza.
Le ragioni che ci inducono ad avanzare questa richiesta sono molteplici, una su tutte la chiusura- provvisoria- della Biblioteca “Tommaso Stigliani”, principale luogo di studio per numerosi studenti della città, dovuta all’emergenza tuttora in corso. Va inoltre puntualizzato che il numero di studenti presenti sul territorio nel prossimo semestre sarà nettamente superiore rispetto agli scorsi anni dato che molti, invece di ritornare nelle proprie città universitarie, rimarranno a Matera. Pertanto appare fondamentale, a nostro avviso, tentare di coniugare socialità e sicurezza, anche in questa complessa fase di emergenza sanitaria, individuando spazi alternativi per lo studio.
Chiediamo, in particolare, all’Università, al Comune e alla Provincia di individuare soluzioni idonee e in grado di rispondere a questa nostra richiesta. In questo tempo di campagna elettorale, intendiamo rivolgere questo appello a tutte le forze politiche che ambiscono a governare la città nel prossimo quinquennio con l’auspicio di poter organizzare anche un incontro sul tema con tutti i candidati alla carica di sindaco.