Pubblichiamo in esclusiva su SassiLive la lettera aperta del prof. Giovanni Caserta al presidente della Camera di Commercio di Matera che contiene la proposta di una autostazione nello spazio della Stazione delle Ferrovie dello Stato, tra Matera e La Martella, mai inaugurata e da decenni abbandonata.
Matera, 17 gennaio 2013
Oggetto: Proposta di una autostazione nello spazio della stazione dello Stato, tra Matera e La Martella, mai inaugurata e da decenni abbandonata.
Gentilissimo Presidente,
purtroppo i suggerimenti dati da un comune cittadino difficilmente, nella tradizione dei nostri amministratori, trova risposta, anche come semplice conferma di ricevuta segnalazione. E’ per questo che mi rivolgo a Lei, nella speranza che trovi la mia proposta degna di considerazione.
In quanto Presidente di un Ente economico, promotore di sviluppo, Lei è giustamente interessato alle strutture del territorio e, in modo particolare, ai collegamenti della città e della provincia. Devo farLe notare che Potenza, capoluogo di regione, già per questo in condizione di privilegio, è dotata di:
1. Ferrovia dello Stato
2. Corse di numerosi pullman che vanno fuori regione
3. Una modernissima e recente autostazione
4. Scale mobili
5. Ascensori
6. Metropolitana FAL
Sono strutture che Matera avrebbe diritto ad avere, ma non ha, soprattutto per la scarsa incisività dei nostri amministratori a tutti i livelli, anche parlamentari.
E’ con questa premessa che Le ricordo la vergogna di una grossa incompleta – la ferrovia Ferrandina -Matera – le cui opere strutturali sono ormai in fase di pericolosa fatiscenza, monumento all’incuria e allo spreco. Una volta si leggeva un cartello – vera e propria beffa – che indicava la ubicazione della stazione dello Stato tra Matera e La Martella. Questa stazione esiste; ma, mai aperta, pur quasi completa, è da qualche decennio abbandonata, pericoloso rudere.
Matera – Le dicevo – ha come unico mezzo di collegamento con l’esterno i pullman, che costituiscono già una fortuna. Quanto alle Fal, che, a scartamento ridotto, la collegano solo per Bari, se le smantellassero, sarebbe un affare economico. Per i pullman esiste, invece, il problema di una inesistenete e indispensabile autostazione, che, anni addietro, si indicava in un suolo adiacente alla caserma dei Vigili del Fuoco (ora occupato da ampliamenti della stessa caserma).
Avanzo un proposta, che è un interrogativo:
considerato anche che al più presto dovrebbe realizzarsi il collegamento veloce Matera-superstrada Bradanica, non sarebbe il caso di utilizzare lo spazio e l’ immobile della stazione statale, così tristemente abbandonati, per una moderna autostazione, così come si è fatto a Potenza? Sa bene che da cosa nasce cosa. Chissà che, un domani, non si riesca a recuperare anche la ferrovia.
Nella speranza di meritare almeno un cenno di lettera ricevuta, molte cordialità.
Suo Giovanni Caserta
Domanda: può un grande cittadino come Giovanni Caserta far diventare grande la città di Matera rivolgendosi a Tortorelli che di grande non ha nulla? Forse il conto in banca…
Egregio Sig.Zukkavuota,che il Sig. Giovanni Caserta sia un personaggio famoso storico alla Città di Matera non abbiamo dubbi ma che Lei consideri piccolo il Sig. Tortorelli mi sembra esagerato. Certamente in banca di soldi ne avrà a disposizione più Lei.
Pasquale Fontana
prof. Caserta va bene spingere per le infrastrutture ferroviarie, ma per cortesia, lasciamo stare gli ascensori… lasciamoli a Potenza
Brio sede operativa di Matera
tante ottime idee si sono cozzate con le teste dei tanti potenti lucani…mi mancava che il presidente della camera di commercio potesse insinuarsi tra Ferrovie, Ministeri, Regione Basilicata, FAL, Comune, ecc…e risolvere tale annoso ed irrisolvibile dilemma…..e chi è…. forza Tortorelli datti da fare che vuoi che sia questa bazzecola…
Mi dispiace ma l’autostazione laggiù ha ancora meno senso della stazione ferroviaria!!!! Se è infatti giustificabile la ferrovia fuori città per facilmente comprensibili motivi, così non può esserlo un’autostazione, data la peculiarità dei pullman di poter arrivare proprio là dove i treni avrebbero insormontabili difficoltà! Proposta da cestinare, con tutto il dovuto e mai troppo rispetto per il Prof. Caserta!
L’idea non sarebbe male, o meglio ancora, mettere in atto sul tracciato dove dovevano sorgere i binari, un pulmino o trenino che accompagni i turisti fino alla chiesa rupestre del peccato originale. Almeno sfruttiamo questi viadotti che sono già stati ultimati. Comunque a parte tutto bisogna capire una volta per tutte che cosa fare di quel sito. Se la FS non è più fattibile, almeno presentiamo un concorso di idee per vedere se quella stazione possa servire a qualcosa per la città. Facciamo un poligono di sparo, oppure un area destinata ai motocross, oppure a un circuito automobilistico, o a un trenino turistico che percorra il tracciato delle FS…..non so ci sono tante idee…..ma non lasciamolo abbandonato!!!!
OTTIMA IDEA QUELLO DEL VIADOTTO CHE PORTA AL ALLA GROTTA DEL PECCATO ORIGINALE.
INUTILE DI PARLARNE DI QUESTE INDICAZIONI CHE DIAMO ALLA POLITICA LOCALE E A I POLITICI, TANTO LI SENTIREMO DA LORO TRA NON MOLTO PERCHE CI SARANNO LE VOTAZIONI COMUNALI E NAZIONALI. CI DEVONO ABBACCHIARE GIA LORO DI QUESTE COSE, E NOI POI LI VOTEREMO \
Noi cittadini siamo superiori alla politica…a questa politica, dunque vigileremo e non ci faremo ABBAGLIARE dalle loro chiacchiere!!!! tranquilli!!!
E una piccola pista per velivoli ultraleggeri non vi piacerebbe? Secondo me bisogna puntare su questo genere di cose. Abbiamo capito che le opere funzionali non servono per due motivi. 1- Siamo troppo pochi 2- Ci piace troppo la macchina