Angelo Tortorelli, Presidente Camera di Commercio di Matera, ha inviato alla nostra redazione la risposta alla lettera aperta inviata da Giovanni Caserta e pubblicata il 17 gennaio scorso sul nostro portale di informazione www.SassiLive.it . La lettera contiene la proposta di una autostazione nello spazio della Stazione delle Ferrovie dello Stato, tra Matera e La Martella, mai inaugurata e da decenni abbandonata. Riportiamo di seguito la nota di Caserta e la risposta di Tortorelli.
Oggetto: Proposta di una autostazione nello spazio della stazione dello Stato, tra Matera e La Martella, mai inaugurata e da decenni abbandonata.
Gentilissimo Presidente,
purtroppo i suggerimenti dati da un comune cittadino difficilmente, nella tradizione dei nostri amministratori, trova risposta, anche come semplice conferma di ricevuta segnalazione. E’ per questo che mi rivolgo a Lei, nella speranza che trovi la mia proposta degna di considerazione.
In quanto Presidente di un Ente economico, promotore di sviluppo, Lei è giustamente interessato alle strutture del territorio e, in modo particolare, ai collegamenti della città e della provincia. Devo farLe notare che Potenza, capoluogo di regione, già per questo in condizione di privilegio, è dotata di:
1. Ferrovia dello Stato
2. Corse di numerosi pullman che vanno fuori regione
3. Una modernissima e recente autostazione
4. Scale mobili
5. Ascensori
6. Metropolitana FAL
Sono strutture che Matera avrebbe diritto ad avere, ma non ha, soprattutto per la scarsa incisività dei nostri amministratori a tutti i livelli, anche parlamentari.
E’ con questa premessa che Le ricordo la vergogna di una grossa incompleta – la ferrovia Ferrandina -Matera – le cui opere strutturali sono ormai in fase di pericolosa fatiscenza, monumento all’incuria e allo spreco. Una volta si leggeva un cartello – vera e propria beffa – che indicava la ubicazione della stazione dello Stato tra Matera e La Martella. Questa stazione esiste; ma, mai aperta, pur quasi completa, è da qualche decennio abbandonata, pericoloso rudere.
Matera – Le dicevo – ha come unico mezzo di collegamento con l’esterno i pullman, che costituiscono già una fortuna. Quanto alle Fal, che, a scartamento ridotto, la collegano solo per Bari, se le smantellassero, sarebbe un affare economico. Per i pullman esiste, invece, il problema di una inesistenete e indispensabile autostazione, che, anni addietro, si indicava in un suolo adiacente alla caserma dei Vigili del Fuoco (ora occupato da ampliamenti della stessa caserma).
Avanzo un proposta, che è un interrogativo:
considerato anche che al più presto dovrebbe realizzarsi il collegamento veloce Matera-superstrada Bradanica, non sarebbe il caso di utilizzare lo spazio e l’ immobile della stazione statale, così tristemente abbandonati, per una moderna autostazione, così come si è fatto a Potenza? Sa bene che da cosa nasce cosa. Chissà che, un domani, non si riesca a recuperare anche la ferrovia.
Nella speranza di meritare almeno un cenno di lettera ricevuta, molte cordialità.
Suo Giovanni Caserta
Lettera di Angelo Tortorelli, Presidente Camera di Commercio di Matera
mi accingo a riscontrare la Sua lettera aperta, a me indirizzata, non prima di averLe confermato la mia personale stima e tutto l’apprezzamento per il Suo costante impegno rivolto a favorire la crescita sociale, economica e culturale del nostro territorio.
La passione civile che da sempre contraddistingue la Sua azione, Le rende il merito di essere, a ragione, annoverato tra gli “opinion leader” del nostro contesto socio-culturale; e, tuttavia, io preferisco definirLa, in termini che qualcuno potrebbe dire da lessico di retroguardia, un “educatore” (panni che Ella non ha mai dismesso) al senso civico, voce autorevole pronta, in ogni circostanza, a richiamare i rappresentanti delle istituzioni a momenti di riflessione positiva e i cittadini all’amore che si deve alla propria città e alla propria terra.
Nel merito della questione proposta è appena il caso di dire, senza bisogno di leggere i commenti sul sito, che la Camera di commercio non ha competenza specifica in materia di infrastrutture, né ha in proprio potere strumenti di intervento sul tema.
E dato che a Lei, Professore, certamente non è sfuggito se è vero che, con il consueto acume, coinvolge il Presidente della Camera di commercio come soggetto interessato alla dotazione infrastrutturale del territorio quale condizione di supporto atta a incentivare lo sviluppo economico dell’area.
L’Ente camerale, dunque, si carica di una competenza di secondo livello, di un interesse “mediato” alla ricerca di soluzioni di settore, di economie esterne in grado di rendere maggiormente produttivo e quindi più competitivo il sistema economico locale.
Per questa ragione non posso, né voglio, sottrarmi alle valutazioni richieste.
La Sua proposta, Professore, è più che meritevole di considerazione per due ordini di motivi.
Il primo è legato a un dato di analisi economica ed in questo campo il sistema camerale può essere di aiuto. Si tratta, in definitiva, di prendere finalmente consapevolezza piena da parte di tutte le istituzioni locali, affinché la stessa si trasformi in denuncia volta ad ottenere impegni solutivi, che la provincia di Matera, secondo le stime dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne, ha uno dei più bassi indici del Paese in ordine al livello di infrastrutturazione materiale e immateriale, nettamente al di sotto non solo della media nazionale ma anche di quella del Mezzogiorno.
Il secondo riguarda due evidenti circostanze di fatto ed una conseguente valutazione propositiva.
La larga predominanza del trasporto su gomma quale mezzo di collegamento, in particolare da e per la città capoluogo di provincia, e la presenza sul territorio provinciale di strutture “incompiute” o incomplete che potrebbero essere utilizzate per funzioni pubbliche di rilievo. Legando intelligentemente queste due circostanze, che sono di evidenza incontestabile, Ella perviene alla valutazione propositiva di utilizzare l’area e gli immobili della incompiuta stazione ferroviaria de La Martella per allocare nel sito una moderna autostazione, un terminal bus a polivalenza funzionale, non ultima quella turistica.
Personalmente condivido la bontà dell’idea, ma devo ricordare che una tale proposta implica una valutazione sia di ordine urbanistico che di dislocazione sul territorio di servizi e funzioni “forti” che appartengono alle scelte di pianificazione territoriale di competenza del Consiglio comunale di Matera.
Tanto dico per il rispetto dovuto alle istituzioni rappresentative e alle specifiche competenze di ciascuno.
Per quanto attiene la Camera di commercio posso, sin d’ora, garantire la piena disponibilità dell’Ente a contribuire, per la sua parte, ad ogni azione di concerto istituzionale che sul tema si vorrà mettere in campo, nella convinzione che la sinergia tra le istituzioni accompagnata dal consenso e dalla condivisione dei cittadini è elemento utile a percorrere la strada che conduce allo sviluppo non solo economico ma anche e soprattutto sociale della nostra area.
Voglia gradire i migliori saluti.
Angelo Tortorelli, Presidente Camera di Commercio di Matera
Io avevo pensato a un piccolo aeroporto turistico in realtà. L’autostazione sarebbe troppo lontana dalla città