Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini in una nota informa che “con un vero e proprio colpo di mano un provvedimento dirigenziale del Comune di Matera ha dato il via alla variate Aquarium. Si tratta di una delibera che lo scorso anno ha spaccato la maggioranza in Consiglio. molti hanno ritenuto illegittima l’approvazione in quanto votata da taluni consiglieri che dovevano astenersI. La delibera giaceva inerte tanto che lo scorso novembre era stata presentata una proposta di delibera di consiglio che ne chiedeva l’annullamento. E mentre il dirigente dei lavori pubblici è in ferie, altro dirigente determina l’inizio dei lavori in primo stralcio…. è questo l’inizio di un nuovo braccio di ferro tra le varie anime che compongono la maggioranza?”
Di seguito la nota integrale di Pedicini
Si attendeva il ritiro della tanto contestata delibera, che aveva spaccato il consiglio comunale quando approvava la variante nel quartiere Aquarium, invece ecco una determina che da avvio ad approssimativi lavori. Il 10 agosto, con determina dirigenziale, la nr. 384, si sono approvati lavori di viabilità interna, esibendo una falsa necessità ed urgenza del provvedimento: “a tutela della pubblica e privata incolumità..”. Con questo si da avvio a lavori parziali, un primo stralcio, perchè non vi è l’intera somma a disposizione.
La discussa delibera la nr. 31 dell’aprile 2011, giaceva inerte perché una parte della maggioranza, anche a seguito di una petizione di numerosi cittadini del quartiere, ne aveva chiesto l’annullamento, e per questa vi era una chiara proposta ratificata con una delibera comunale, la nr. 4229 dell’11.11.2011. Che vi sia confusione nel comune di Matera è cosa oramai nota: una variante contestata ma approvata; poi un ripensamento e se ne propone l’annullamento; infine con un colpo di mano: si inserisce un dirigente e stravolge tutto. Lavori previsti per oltre 250.000 € vengono eseguiti in primo stralcio con 85.000 €, perché dopo 20 anni ci si rende conto che questi lavori sono “strettamente necessari a garantire il deflusso veicolare…anche ai mezzi di soccorso”. Di contro non ci si pone neanche lontanamente il problema della mancata realizzazione delle opere previste nella lottizzazione, di fatto hanno mantenuto e mantengono un quartiere incompleto. Vi è un continuo intervento che tenta di variare lo stato progettuale, il tutto insaporito da una serie di poco limpide operazioni tra le quali quella odierna, dove si inserisce una sconveniente decisione di un dirigente facente funzioni del settore lavori pubblici, atteso che il dirigente titolare è in ferie. La questione era talmente urgente, visto che si trascina da solo 20 anni, che non si poteva attendere qualche giorno per il rientro del dirigente titolare, si doveva fare in fretta. Omissioni, difformità, cose poco limpide, hanno snaturato il quartiere rendendolo quello che oggi è, senza spazi, né parcheggi, non terminato, lasciato nel degrado e nell’incuria più totale. I marciapiedi sono pressoché inesistenti e l’alta densità abitativa non facilita alcuna operazione, se si aggiunge che oggi non vi è più un solo garage, trasformati tutti in cantinette ed abitazioni. La determina che approva il 1° stralcio del progetto esecutivo è l’esempio di come si proceda al buio; che certezza vi sarà per il secondo stralcio? Il cantiere continuerà in eterno? Dopo 20 anni non si è ancora riusciti a porre le condizioni per il rispetto dell’impegno assunto con la convenzione urbanistica del piano di lottizzazione del 1993, anzi, al contrario, con delibera approvata dal consiglio nella seduta del 21 aprile 2011 si è approvata una variante, da molti cittadini ritenuta illegittima, perché taluni consiglieri avrebbero dovuto astenersi dal votare. Si continua sulle scelte urbanistiche dell’ultimora che poco hanno a che fare con l’interesse di chi in quel quartiere ci abita, di contro le rendite sembrano tutte politiche tendenti a mostrare i muscoli; è l’inizio di un braccio di ferro tra le varie anime che compongono la maggioranza, ai quali poco interessa l’interesse pubblico.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL