Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini commenta la pesantissima sentenza del TAR Basilicata notificata a fine aprile che ha previsto il commissariamento dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Matera.
Pedicini precisa quanto segue “Nell’interrogazione consiliare inviata all’assessore Mazzei nel Consiglio dello scorso 8 maggio ho avuto modo di contestarne i contenuti relativi a quanto sinora fatto e approvato dall’Ufficio tecnico comunale per via Nino Rota. Ho chiesto di mostrare la sentenza del TAR che ha annullato progetti ed opere eseguite perchè la pesante condanna ha riguardato anche la nullità dell’ordinanza del Sindaco Adduce, insomma una vera e propria frana giudiziaria, tanto che il Tribunale, constata l’incapacità a gestire la questione ha nominato un commissario ad acta nella persona del prof. Agostinacchio dell’Università di Basilicata.
Riportiamo di seguito la nota integrale inviata dal consigliere comunale Adriano Pedicini
Quartieri progettati con strade larghe, parcheggi e servizi per poi diventare tuguri invivibili, seguendo il destino delle passate lottizzazioni. Il groviglio giudiziario in cui si è infilato il Comune di Matera sulla questione di via Nino Rota sta assumendo risvolti inquietanti, rilevabili nei contenuti della sentenza del TAR Basilicata notificata lo scorso mese. È questo il terzo giudicato sulla questione, che getta scompiglio in un area dove è fortemente precaria la viabilità. Sentenze mai discostatesi dal dar parere concordanti, tanto che chiunque avrebbe adottato prudenza, dato ascolto, ma non questa amministrazione che, come al solito, crede di poter fare e disfare come vuole. La sentenza del TAR dell’aprile 2012 considera il Comune di Matera incapace di gestire le questioni urbanistiche, nomina un commissario ad acta, annulla l’ordinanza del sindaco del 2011, considera le opere sinora fatte illegittime, ne ordina l’abbattimento, condanna il comune di Matera alle spese e dispone di redigere il progetto esecutivo della strada di PRG, insomma un terremoto economico giudiziario, per chi in modo negligente si è inserito tra le parti, concedendo allegri e disinvolti permessi a costruire senza controllarne l’esecuzione. Sarà il commissario ad acta il prof. Michele Agostinacchio dell’Università di Basilicata a redigere il progetto esecutivo, tenendo conto delle caratteristiche indicate, dai Giudici, nella sentenza del TAR, qualora l’Ufficio Tecnico del Comune di Matera, scaduti i 60 giorni non avrà provveduto a completarlo, addebitando al Comune di Matera il costo della progettazione. Proseguendo nella scarsa fiducia nell’istituzione cittadina, il Tribunale con la sentenza aggiunge e specifica, di indire pubblica gara per l’affidamento dei lavori con spese a carico dei contro interessati. Incredibile leggerezza che costerà cara alla comunità, non solo dal punto di vista economico ma anche del degrado urbanistico che perdurerà negli anni. Cosa non da poco se si considera che ad oggi, gli interventi effettuati sono massicci, eseguiti con una profonda palificata e costosi risoluzioni di contenimento. Tutto da rifare, l’eseguito è difforme e non rispetta le quote, non è in sintonia con quanto previsto dal progetto originario. Ci vorranno milioni di euro per rimuovere ed attuare quanto anticipato dall’ultima sentenza. Risultano preoccupanti le dichiarazioni dall’assessore Ing. Mazzei in risposta all’interrogazione del consigliere Pedicini, nel consiglio comunale dell’8 maggio, allorchè ha affermato di voler resistere alla sentenza del TAR proponendo ricorso in appello. Folle decisione che vedrà ulteriormente soccombente il Comune di Matera con ulteriore aggravio economico. Sono queste le sciagurate e sventurate scelte politico-amministrative che sovraccaricano il contenzioso e svuotano le casse del Comune, impoveriscono la comunità, pesando come un macigno in misura ampia e maggiore rispetto ai tanto contestati costi della politica, azioni che passano inosservate. Questi si chiamano orrori della gestione che appartengono esclusivamente alla politica, alle scelte che questa fa, agli interessi che ruotano intorno alle lottizzazioni, senza scrupoli per chi quelle case le abiterà.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL
… ma il cambio di destinazione da albergo ad abitazioni non è stato fatto quando Pedicini era in maggioranza? e Pedicini non si era accorto delle opere di urbanizzazione che si stavano realizzando quando lui era in maggioranza? e sempre quando era in maggioranza non si è accorto della costruzione dell’area camper su quella collinetta?
Adesso è facile parlare e scrivere e parlare e scrivere e parlare e scrivere.
Pedicini deve dire come avrebbe risolto lui il problema? A spese di chi?
Questo significa essere e fare opposizione responsabile. Altrimenti di diventa populisti e demagoghi.
Caro amico, ti sbagli alla grande…la giunta Buccico si dimise proprio per subire…accettare ricatti urbanistici… non si cedette a nulla….la storia in questione fu causa delle dimissioni della precedente amministrazione….AI RICATTI NON CEDIAMO…il cambio di destinazione d’uso fu ottenuto dopo le dimissioni di Buccico con delibera regionale che andò a modificare l’art. 5…. eccesso di residenze alberghiere…..EUSTACHIO INFORMATI… ma se hai bisogno di ulteriori informazioni, documenti o quanto necessita a te per aver chiarezza sulle cose…non esitare a chiamarmi i miei contatti li trovi ovunque.
non hai risposto e detto cosa avresti fatto tu se fossi tornato al governo…
Ha ragione Adriano Pedicini. Questa è una brutta storia dove ci rimettiamo tutti tranne l’impresa che realizzò quello schifo con l’appoggio spudorato di alcuni esponenti materani del PD.
non ho ancora capito se lui fosse stato assessore cosa avrebbe fatto…
parole, parole, parole, sono solo parole
ESISTONO TANTI TERRENI IN PIANURA PER REALIZZARE L’AREA CAMPER NELLA CITTA’ DI MATERA, GUARDA CASO SONO ANDATI A REALIZZARLA DOVE COSTAVA DI PIU’.
CHE CERVELLONI QUESTI AMMINISTRATORI MATERANI……………………………………..
Ovvio che sarebbe stato meglio che l’area camper fosse stata realizzata altrove e che non fossero stati rilasciati i permessi per costruire alberghi/case in una zona così delicata. Chiaro!
… ma se Pedicini fosse stato assessore dal 2010 ad oggi, cioè al posto di Pistone o Mazzei, cosa avrebbe fatto di diverso lui rispetto a ciò che ha fatto/non fatto la maggioranza in carica?
Il resto sono recriminazioni con il senno del poi, quindi parole, parole, parole, soltanto parole.
Eustachio, credo che tu non abbia le idee chiare….. SULLA QUESTIONE VIA NINO ROTA….le scelte spettano a chi governa e queste devono essere improntate esclusivamente alla legalità…. non devono discutersi le scelte…io non le pongo in discussione… perchè queste appartengono alla visione della politica….e questa amministrazione fa le sue…….QUI SI PARLA DI OSSERVANZA DELLE LEGGI…. il TAR ha annullato l’ordinanza del sindaco HA CONSIDERATO LE OPERE FATTE DIFFORMI… HA COMMISSARIATO L’UFFICIO TECNICO…. non è una sciocchezza…. si parla di mancata osservanza di leggi….mi si chiede cosa avrei fatto? AVREI AGITO NELLA LEGALITA’…..solo questo….
…probabilmente io ho qualche limite, ma mica ho capito cosa significa quello che scrive. Agire nella legalità? Che significa nel caso di specie? Che non avrebbe fatto fare le case? Che non avrebbe fatto fare l’area camper? Che avrebbe realizzato la strada di accesso alle case con i soldi del comune?
Potrebbe essere più chiaro per favore?
Dire che bisognerebbe agire nella legalità, se mi permette, è come dire che io amo mia madre!