ZTL, Zona a traffico limitato a Matera. Il dibattito si riapre sui social network a causa di un equivoco provocato da due tabelloni, uno in metallo e l’altro elettronico. Quando da un lato la scritta luminosa è “varco non attivo” vuol dire che la zona a traffico limitato non è attiva, appunto e quindi si può transitare nel centro storico e nei Sassi di Matera. Ma il problema è che dall’altra parte della strada un cartello con un semaforo rosso fa intendere l’esatto contrario anche perchè in corrispondenza del semaforo rosso c’è scritto “varco chiuso ztl attiva”. Allora la ztl è attiva o no? Qual’è il cartello che va rispettato? Quello elettronico oppure l’indicazione del semaforo rosso? Un chiarimento è doveroso perchè gli automobilisti non hanno alcuna voglia di perdere tempo per leggere il cartello con gli orari e quindi dovrebbero intuire in tempo reale se in quel momento possono transitare con la macchina. Al Comune di Matera spetta verificare questa incongruenza e porre rimedio prima possibile anche perchè abbiamo constatato che il semaforo rosso viene sistematicamente ignorato.
Michele Capolupo
(nella foto l’equivoco provocato dai due segnali della ZTL all’ingresso di tutti i varchi)
Riportiamo di seguito un disagio segnalato dal cittadino materano Francesco Coretti in merito all’attivazione della ZTL nel centro storico di Matera.
Mi chiamo Francesco Coretti, abito a Matera in via T. Stigliani e vorrei segnalarvi un problema che riguarda la mia famiglia, ma anche buona parte della cittadinanza.
Credo, infatti, che rendere noto un problema tramite i diversi mezzi di comunicazione che la comunità materana offre possa servire a risolverlo, specie se le istituzioni fanno orecchie da mercante.
A settembre 2013, ho pagato i 31 euro necessari per il pass riservato ai residenti delle ZTL, che ho ricevuto e affisso sul parabrezza della macchina che usiamo in famiglia.
Sono passati quasi quattro mesi e il pass non ci è mai servito, in quanto – che io sappia – il sistema automatico dotato di fotocamera non è mai stato attivato, per cui la mia famiglia avrebbe potuto risparmiare quei 31 euro senza conseguenze.
Pazienza.
Ora in famiglia abbiamo acquistato un’altra macchina, liberandoci di quella per la quale avevamo ottenuto il pass.
Il 18 dicembre 2013 mi sono recato presso la Stanza 13 del Comune, per chiedere se fosse possibile – come credevo – fare una semplice sostituzione di targa per l’abilitazione già pagata.
Mi è stato risposto, invece, che dobbiamo fare una pratica di abilitazione targa ex novo, versando altri 31 euro.
La cosa mi è sembrata semplicemente scandalosa.
Non solo abbiamo versato 31 euro per un pass di fatto inutilizzabile, adesso dovremmo versarne altri 31, senza sapere – per altro – se attraversando la strada in cui risediamo il sistema scatta la foto o si può ancora liberamente circolare, grazie ai sistematici prolungamenti della fase sperimentale.
Tengo a precisare che il pass non è, nella nostra situazione, un privilegio snob: senza il pass, se il sistema funziona davvero, noi non possiamo neanche avvicinarci a casa per scaricare bagagli pesanti o far scendere persone anziane, per poi andare a parcheggiare altrove.
Dovremmo parcheggiare, per esempio, in Via Gattini e portare a casa, a mano, borse e pacchi, o accompagnare, tenendoli sottobraccio, traballanti ed anziani genitori per centinaia di metri, in un percorso che, a piedi, è scivoloso, e sconnesso, quindi molto pericoloso.
Poiché non riuscivo a credere che il Comune mettesse i suoi cittadini in una situazione così tipicamente kafkiana, ho chiesto, tramite mail a ztl@comune.mt.it e comune.matera@cert.ruparbasilicata.it, se fosse stata prevista dall’Amministrazione Comunale la possibilità di sostituire semplicemente il numero di targa abilitato, senza versare altri soldi, considerato che il pagamento si è rivelato inutile e che in famiglia ci sono già tante voci di spesa di cui tenere conto.
Non mi è giunto uno straccio di risposta, se non un numero di protocollo – credo generato automaticamente dal computer – da parte della posta certificata del Comune.
Certo, è passata solo una settimana da quando ho chiesto chiarimenti al Comune tramite mail, ma negli scorsi due anni una mia cortese domanda sulla modalità di versamento di una tassa comunale e una segnalazione, altrettanto gentile, di malfunzionamenti ripetuti dell’illuminazione pubblica dalle parti di casa mia sono state bellamente ignorate (a parte il solito numero di protocollo automatico), per cui credo che l’Amministrazione comunale, intenta com’è a cercare illustri personaggi internazionali a cui dedicare sale o cittadinanze onorarie, disdegni il piccolo e brutto materano autoctono.
Secondo me, la ZTL a Matera ha mostrato molta improvvisazione e disorganizzazione. Del resto, non tutte le ciambelle riescono con il buco.
Assumere, da parte del Comune, una semplice e ragionevole decisione che consenta ai cittadini una sostituzione non onerosa della targa abilitata, sarebbe un segnale positivo di assunzione di responsabilità e di attenzione per i cittadini.
Non vi sembra?
Vi ringrazio per l’attenzione che vorrete dedicare alla questione e per l’uso che riterrete opportuno fare di questa mia mail, in questi giorni in cui si è soliti fare bilanci, non solo finanziari, delle amministrazioni pubbliche.
Cordiali saluti e Buon anno nuovo.
Francesco Coretti
infatti!!Ho già realizzato anche io qualche foto per contestare la probabile multa che mi arriverà, e cmq grazie perchè utilizzerò questa pagina in caso di contestazione. cmq in via delle Beccherie al varco di fianco le “Poste di via del corso” il cartello indica “VARCO ATTIVO”, in quanto ztl 0-24.
le solite cose che si fanno a matera alla………………. di cane
Non i politici, ma i dirigenti responsabili di questo scempio vanno cacciati. Comunque, nel dubbio è meglio non passare.
Se si aspetta una risposta da incompetenti, questa non arriverà mai.
Fare un corso di Italiano ai dirigenti che molto facilmente sono divenuti tali in un contesto incuinon si conoscono neanche i rudimenti della Lingua Italiana.Si aprono uffici dedicati in cui si ricevono solo risposte evasive e incongruenti.
Bastava copiare dei cartelli di citta’ che hanno da tempo in uso le zone Ztl ,pur non essendo citta’ dell Unesco o ,ahime’ !,candidate a citta’ della ” CULTURA”.
Sempre gli stessi articoli e foto. È evidente che si tratta di un errore nella programmazione dei cartelli. Noi cittadini rispettiamo comunque le regole e non ne approfittiamo di questi inconvenienti per parcheggiare in piazza v. Veneto o via del corso.
si è vero, è inutile parlarne ancora tanto è finito tutto in macchietta, come al solito!
sostanzialmente il varco era attivo, rientrtando negli orari ZTL, ma in quel punto il display non funzionava, a differenza di altri punti… e le macchine passavano non notando iol semaforo rosso, altra figura barbina con la probabilemarea di ricorsi che ci saranno contrio le contravvenzioni inoltrate. Allontanate i responsabili dell’ufficio traffico. Anche l’assessore alal mobilità dovrebbe pensare alle dimissioni a questo punto!!!!!!!!!!
Scusate ma non è possibile scrivere semplicemente VARCO APERTO o VARCO CHIUSO forse si capirebbe meglio ogni volta che si legge chiuso di solito non si entra
Siamo come al solito alle COMICHE MATERANE………………AHAHAHHA AHAHAHAHAH
Visto che il comune sta cementificando i marciapiedi dei Sassi ( Provvisoriamaente!?), posso momentaneamente cementare le anche le buche nei pressi di casa
condivido quello che è stato detto prima a proposito del pressapochismo di questa amministrazione e la conferma riviene dalla notizia che chi coordina la ZTL è un neolaureato (oramai vecchio) stagista al comune di matera. Un altro esempio assurdo: se voi entrate da via Buozzi sotto il semaforino c’è il cartello che indica il periodo estivo della ZTL. alla richiesta di sostituzione ci hanno risposto, dal comune non vogliono!?!?????