Resteranno sostanzialmente invariati gli orari di accesso al centro storico e ai Sassi, rispetto a come indicato dall’attuale cartellonistica, mentre la sperimentazione durerà due mesi e non 30 giorni come annunciato precedentemente. E’ quanto è stato concordato oggi nel corso di un incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria interessate ai quali l’assessore alla mobilità, Sergio Cappella, ha presentato il regolamento riguardante l’accesso dei veicoli privati e pubblici alla zona a traffico limitato (Ztl) prima di adottarlo in Giunta comunale.
All’incontro, svoltosi stamane, in municipio, hanno partecipato i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato.
Il regolamento suddivide la Ztl in tre aree: Sassi, Duomo e centro storico. A regolare gli accessi saranno i varchi elettronici già istallati in grado di riconoscere i nuovi permessi per l’accesso saranno contrassegnati con codice a barre bidimensionale di identificazione e con un ologramma che rende impossibile la contraffazione.
Sono sette i varchi elettronici istallati: via Ascanio Persio angolo vico Ascanio Persio; via Volta angolo via Lucana; via delle Beccherie; via Roma angolo via Lucana; via Stigliani angolo vico XX Settembre; via Bruno Buozzi; via Daddozio.
Gli orari di divieto di accesso concordati con le associazioni di categoria sono: nel periodo invernale dalle 20.30 alle 22.30 per i giorni feriali, nei giorni festivi dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 22.30. Nel periodo estivo nei giorni feriali dalle 21 alle 24 e nei giorni festivi dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 24.
Il regolamento individua anche tre aree pedonali: piazza Vittorio Veneto con parte di via del Corso e parte di via San Biagio; piazza del Sedile; via Ridola.
Inoltre, individua diverse tipologie di permessi di accesso alla ztl: per prestazioni sanitarie domiciliari, per residenti, domiciliati, clienti alberghi, autoscuole, esercizi commerciali ubicati nella ztl, categorie speciali di commercio, trasporto merci, trasporto preziosi, artigiani, autoriparazioni, enti pubblici, giornalisti, servizi di investigazione, servizi tecnologici, studi professionali, permessi temporanei e permessi orari.
I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno chiesto qualche giorni di tempo per confrontarsi con i propri associati sulla proposta di regolamento e hanno concordato di incontrarsi nuovamente con l’Amministrazione comunale il 25 gennaio.
“Subito dopo il regolamento verrà adottato”, assicura l’assessore Cappella. E aggiunge: “Con questo regolamento avvieremo, nei primi giorni di febbraio, la regolamentazione dell’accesso alla ztl attraverso un sistema elettronico all’avanguardia che sostituirà la presenza dei vigili urbani. Dopo due mesi di sperimentazione il regolamento diventerà operativo a tutti gli effetti. Ogni 6 mesi – conclude l’assessore – faremo il punto della situazione apportando, laddove fosse necessario, le opportune modifiche”.
Nella fotogallery di SassiLive uno dei cartelli luminosi che indica la zona a traffico limitato nel centro storici di Matera e alcuni accessi che saranno regolamentati dalla ztl (foto www.sassilive.it)
bene… speriamo venga mantenuto anche se io prolungherei l’orario di divieto nei sassi…
F
bene…ma se uno vuole andare nei sassi per passare una serata in un locale o ristorante oper farsi una passeggiata, come deve fare? a piedi? ma siamo matti???? certe cose si fanno se si offre una alternativa al cittadino, o meglio, al turista!
ci sono mezzi pubblici in grado di sopperire a questa domanda?
Hai scritto: “se uno vuole andare nei sassi ….. per farsi una passeggiata come deve fare? a piedi ?”
Ma non sarà un controsenso ?
ma scusa Antonello hai detto :”se uno deve farsi una passeggiata” . se uno deve farsi una passeggiata va a piedi, non va con la macchina. tu forse ti riferisci a quelle persone(materani) che vogliono arrivare all’interno dei locali(pizzerie ristoranti…) con la macchina, magari dovrebbero capire che i Sassi non sono un McDrive.
Per quanto riguarda i mezzi pubblici concordo con te . E rincaro, dicendo che è folle che una città candidata per il 2019 non offra un servizio così ovvio in una zona del genere.
semplice…. basta utilizzare gli accessi posti vicino gli ipogei del corso, dietro l’ex upim, il conservatorio, di fianco al banco di napoli ecc ecc… in un battibaleno si è in qualsiasi locale del sasso…Poi vuoi mettere la passeggiatina lungo le casette del barisano o, meglio ancora, del caveoso prima o dopo aver cenato? ti permette di restare in forma 🙂
I ristoratori se pretendono che i propri avventori arrivino in macchina davanti la porta del locale possono anche trasferirsi in periferia.. risolverebbero così tutti quegli “impicci” che si creano avendo un’attività nel pieno centro di un patrimonio unesco.
Adesso speriamo solo che non vengano rilasciati permessi a chiunque.
sciat all’appit!!!
” a piedi?? ma siamo matti???” cit. antonello
questa affermazione concentra e cristallizza perfettamente il materan pensiero, che si articola così:
1) se non posso parcheggiarci davanti non vale la pena di andarci
2) se vai a piedi sei un pazzo
3) “vid a cur ca va g’rann co la biciclett’, E’ PAZZO!”.
Sciat all’appit veramente 🙂
Nel periodo estivo nei giorni feriali dalle 21 alle 24 e nei giorni festivi dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 24.
Meglio che niente …. 😉
Così il 2 luglio, Antonello, potrà andare a fare una “passeggiata” nel sasso dopo i fuochi 😀
secondo noi tutte le piazze (anche e soprattutto dei Sassi), come piazza S. Pietro Caveoso e p.zza S. Pietro Barisano, così come p.zza Duomo, vanno rese pedonali ed INTERDETTE alle macchine, salvo brevi accessi di mezzi per carico/scarico. Si cita dalle osservazioni al PUM presentate lo scorso 14 febbraio 2012 con WWF, Ciclamino, Falco Naumanni, MaterAzione:
“9) Piazza San Francesco e Piazza Duomo – Via del Corso
Nelle piazze su menzionate deve essere consentita la sosta ai soli residenti/alberghi/negozi di 30 minuti per il carico/scarico.
L’accesso deve essere consentito solo da Via Rocco Scotellaro che diventa a doppio senso di marcia.
Via Volta viene chiusa al traffico e vengono eliminati i parcheggi in via del Corso.
10) Sassi
L’accesso motorizzato deve essere negato ai turisti che devono invece parcheggiare in Piazza della Visitazione o nel parcheggio in Via P. Vena.
L’accesso e la sosta sono da definire per i residenti/proprietari/alberghi/ristoranti con strumenti di Democrazia Partecipata: è necessario prevedere degli incontri per capire i veri bisogni di accesso e sosta nei Sassi in modo da poter prendere delle decisioni condivise.
I varchi elettronici devono essere ben segnalati e i segnali ripetuti più volte prima di arrivare al varco stesso.
Ad esclusivo uso dei residenti si può prevedere di ripristinare il parcheggio esistente in Via Casalnuovo e valutare la fattibilità di un parcheggio sotto lo slargo della chiesa nuova di S. Rocco.
E’ importante prevedere 2 percorsi pedonali (1 per il Sasso Barisano e 1 per il Caveoso) con degli opportuni scivoli (che rispettino il luogo sia nel design che nella scelta dei materiali) che permettano agevolmente di salire a piedi al Piano con un carrello della spesa/trolley/bicicletta a mano.
Inoltre bisogna prevedere l’accessibilità ai Sassi per i portatori d’handicap, per esempio con dei servizi minibus a chiamata, ecc.
Prima di proporre nuovi ascensori nei Sassi, sarebbe opportuno verificare la funzionalità, l’utilizzo (misurandone la fruizione) e i costi di gestione di quello già appaltato in Via Commercio. Gli ascensori infatti sono interventi distruttivi, inutili e costosi, del tutto incompatibili col fragile contesto e lo status di Patrimonio Unesco. Anziché utilizzare fondi per “deturpare” in maniera irreparabile un patrimonio splendido come quello del rione Sassi, si dovrebbero utilizzare tali risorse per salvaguardarlo e ripristinarlo. I Sassi sono un complesso monumentale delicato e fragile che non tollera interventi invasivi.”
ORA LA DOMANDA NASCE SPONTANEA…MA IL DIVIETO E’ VALIDO ANCHE HAI MEZZI A 2 RUOTE PROVVISTI DI MOTORE???? CICLOMOTORI E MOTOCICLI SI INTENDE.
tutti i mezzi a motore
ma le auto con esposto il contrassegno del disabile hanno bisogno di un permesso rilasciato dal comune o possono circolare liberamente?
Dipende cose deve fare il disabile in zona ZTL e di quale tipologia di permesso necessita.. sempre in termini temporali.
La ZTL nei sassi mi sembra un provvedimento sensato che però dovrebbe seguire ad una precisa strategia che riguarda la gestione del rione storico di Matera. Occorre prima costruire dei percorsi, individuare delle aree di parcheggio, liberalizzare l’apertura di servizi ( farmacie, diurni, strutture commerciali), dopo di che si passa alla corretta e civile inbizione del traffico auto/moto nel rione storico. E’ così che fanno le amministrazioni attente. Da noi si parte dalla fine e dalla cosa più semplice (mettere telecamere e fare multe è la cosa più semplice !!). Tutto questo farà morire e degradare ulteriormente il rione storico che a parte qualche zona residenziale ( ricconi che hanno avuto case regalate dal demanio !), che sarà quindi tutelata dal rumore , non riuscirà mai a rappresentare una fonte di ricchezza per i poveri materani !!
Tutto questo perchè al comune ci sono incompetenti e dilettanti allo sbaraglio guidati da un sindaco che è il peggior sindaco di tutti i tempi !
chi li ha votati questi incompetenti (io no)??? e cosa fanno i cittadini per farli cadere?
E’ ora di regolare una volta per tutte il traffico automobilistico nei Sassi!
Il problema è che, come dice Antonello, i materani non sono disposti ad usare un poco di astuzia e fare due passi per raggiungere il tanto agognato locale, ma pretendono di parcheggiarci davanti. Ogni altra ipotesi che li costringa a pensare ad una soluzione alternativa è FUORI DISCUSSIONE. Non fa niente che, a conti fatti, il tempo risparmiato spostandosi in automobile poi lo si perde per cercare parcheggio. Non fa niente che i Sassi di Matera sono diventati una lamiera totale, non fa niente che i turisti si guardano attorno schifati e si sfogano con noi residenti (<>), non fa niente che poi gli stessi turisti porteranno a casa fotografie di scorci pieni delle vs. automobili.
L’IMPORTANTE E’ NON COSTRINGERE I MATERANI AD ANDARE A PIEDI.
Il fatto è che una certa tolleranza aveva ragion d’essere laddove, in cambio del “tocco vellutato” del’amministrazione di turno il cittadino materano si dimostrasse capace di autoregolarsi anziché parcheggiare sfacciatamente ovunque (PERSINO DAVANTI AL PORTONE DELLA CHIESA DEL PURGATORIO! CHE SCHIFO.). Ma il risultato di questo “tocco vellutato” è sotto gli occhi di tutti: quando i vigili urbani si degnano di fare un giro nei Sassi, il massimo del loro sforzo consiste nel far suonare il loro fischietto cosicchè tutti coloro che hanno un’auto parcheggiata (residenti, bottegai, esercenti) scendono un attimo, fanno finta di spostarla e attendono che i vigili vadano via per riparcheggiarla esattamente dov’era, forti della certezza dell’impunità.
A chi giova tutto ciò? E’ possibile che pur di non fare due passi in più a piedi (in un contesto meraviglioso tralaltro, non vi si chiede mica di camminare lungo una tangenziale dismessa e pericolosa) si debba spacciare tutto ciò per NORMALE?
Mettetevi solo per un attimo nei panni di qualcuno che ha fatto tanti chilometri per vedere e fotografare i meravigliosi Sassi di Matera salvo poi ritrovarsi davanti al parcheggio più antico del mondo (pensate, si parcheggiava in doppia fila a p.zza S. Pietro dai tempi del neolitico).
Chi vi scrive abita in via Bruno Buozzi da sempre, ha visto i Sassi fiorire e degenerare e ha fatto rottamare la propria auto da qualche anno, visto che a pensarci bene dai Sassi si può raggiungere qualsiasi punto del centro di Matera in 10 minuti scarsi a piedi.