Turismo “mirato’’ a Matera per studiosi e non solo con visite guidate nei quartieri e nei borghi realizzati negli anni ’50 da grandi progettisti,con la fase di risanamento dei rioni Sassi, e nel centro storico per conoscere l’architettura dell’Ottocento e del Novecento. E’ la proposta a cui sta lavorando la Camera di commercio di Matera, che coinvolgerà operatori, ordini professionali ed enti locali per valorizzare un patrimonio storico, architettonico e urbanistico di valenza anche internazionale e per contribuire alla destagionalizzazione dell’offerta turistica. “ Il dibattito aperto dalla proposta di trasferire la statua di Alcide De Gasperi dal rione Spine Bianche nei Sassi – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – è l’occasione concreta per accrescere l’offerta turistica di Matera in altri mesi dell’anno. I nuovi quartieri come Serra Venerdì, Lanera, Spine Bianche, il borgo La Martella, oggetto di studio e di pubblicazioni internazionali, rappresentano un fattore di forte interesse tra quanti si occupano di aspetti architettonici, urbanistici e socio economici, Ma interesse puo’ esserci tra quanti conoscono poco quale è stata l’evoluzione sul dibattito e le fasi applicative delle leggi speciali che hanno consentito il recupero degli antichi rioni di tufo, patrimonio dell’Umanità. E né vanno dimenticati gli edifici del centro realizzati tra il ‘700 e nel corso del ‘900, contrassegnati per quest’ultima epoca da alcuni esempi dell’architettura del Ventennio, come testimonia lo stesso immobile camerale nato come Consiglio dell’Economia corporativa. Tutto questo non può restare fuori dai circuiti turistici. Non partiamo da zero -ha precisato Tortorelli- in quanto ci sono sul territorio alcune esperienze consolidate, sia pure con impostazioni diverse, come i tour di architettura di alcune Agenzie di Viaggi o come le passeggiate di Associazioni impegnate nella conoscenza della città e delle tradizioni. Conoscere la Matera del recente passato non può che accrescere e contribuire a diversificare l’offerta, a riprendere il dibatitto su studi e iniziative, che hanno portato la Città dei Sassi al centro dell’attenzione internazionale sulla pianificazione urbanistica e architettonica e sulla qualità della vita nei quartieri’’.