“Le vittime dell’amianto della provincia di Matera attendono giustizia ed è urgente sbloccare la situazione che ha tre punti critici.” I sindacati Cgil, Cisl e Uil, dopo un incontro con l’assessore alle Politiche sociali Salvatore Auletta, hanno espresso le loro preoccupazioni al presidente dell’Ente Franco Stella e all’assessore alle Attività produttive Angelo Garbellano.
“In ordine alla questione amianto – hanno sottolineato i tre sindacati – ci scontriamo con tre problemi distinti: i tempi della sorveglianza sanitaria che sono eccessivamente lunghi; l’attuazione del Fondo vittime amianto, senza il quale non possono essere erogate le prestazioni, e i termini di presentazione delle domande per ottenere i riconoscimenti previdenziali (devono essere assolutamente riaperti, altrimenti oltre 3 mila persone vedranno calpestati i propri diritti).”
“Pretendere la rapida attuazione del Fondo vittime amianto (come prevede la Legge 24 dicembre 2007 n. 244) – ha sottolineato l’assessore Salvatore Auletta – è un atto dovuto e che sbloccherebbe moltissime situazioni. L’erogazione delle prestazioni, infatti, è assoggettata all’emanazione di un decreto legge da parte del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, che doveva essere adottato entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge medesima. Tra un po’, invece dei 3 mesi saranno trascorsi due anni e credo che l’attesa stia andando decisamente oltre i limiti.”
“Dobbiamo impegnarci – ha evidenziato l’assessore Gabellano – anche sui tempi di monitoraggio sanitario. Purtroppo la platea degli ammalati, malauguratamente, si sta allungando e se non si interviene rischieremo l’immobilismo.”
“Dobbiamo porre fine alle attese, i lavoratori devono avere un riscontro immediato – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Franco Stella – che non li ripagherà mai del danno subito, ma almeno potrà mostrare loro l’attenzione e la vicinanza delle istituzioni. In ordine alle tre questioni interesserò, nei prossimi giorni, le autorità competenti nella certezza che ognuna si adopererà in ordine al proprio ruolo per la definitiva risoluzione della questione.”