L’Arma non ha dimenticato Favale Mario, il benzinaio 66 enne, che, il 4 agosto scorso, a Bernalda (MT), fu rapinato, sotto casa, da ignoti malviventi.
Da quel giorno, i carabinieri della Compagnia di Pisticci e della locale Stazione, costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica di Matera, hanno continuato, giorno dopo giorno, senza sosta, ad investigare, prendendo in considerazione ogni minimo indizio o particolare, per dare un nome ed un volto ai rapinatori.
Attese le modalità, già nell’immediatezza dell’evento, apparve chiaro che gli autori della rapina e dell’aggressione al 66 enne benzinaio di Bernalda potevano essere del posto o, comunque, della zona.
Il travisamento con maschere, l’esatta conoscenza degli orari e abitudini della povera vittima e, ancora più rilevante e significativo, il fatto che questi, quella mattina, aveva con se l’incasso, lasciano intuire che i banditi potevano e possono essere della zona.
I carabinieri, nel portare avanti le indagini e i vari accertamenti, stanno considerando ogni possibile traccia, scandagliando gli ambienti criminali locali e quelli frequentati da pregiudicati e anche da giovani tossicodipendenti della zona, non disperando di poter, quanto prima, pervenire alla soluzione del caso e identificare gli autori di quella rapina.