Alla luce di quanto avvenuto nella Regione Lazio, con la riammissione della lista del candidato di centro-destra Renata Polverini e degli effetti del decreto interpretativo approvato dal Consiglio dei ministri che dovrebbe discutere anche i casi delle liste di Formigoni in Lombardia e del Pdl a Roma, anche a Matera il candidato-sindaco Angelo Tosto preannuncia che lunedì 8 marzo presenterà un ricorso al Tar per la riammissione di due liste civiche, Matera Viva e Matera Donne, presentate con qualche minuto di ritardo al quinto piano del Comune di Matera e respinte dal segretario in servizio. Come è noto, dopo aver raggiunto il quinto piano del Comune, i responsabili della consegna delle liste Matera Viva e Matera Donne avevano comunque provato a consegnare in ritardo i plichi con la documentazione richiesta dalla legge scatenando una reazione da parte di un candidato-consigliere, che impediva fisicamente di consegnare le liste al segretario comunale oltre l’orario previsto dalla legge. Durante la presentazione ufficiale della sua candidatura a sindaco di Matera, Angelo Tosto aveva fornito elementi interessanti che hanno fatto luce sulla vicenda. Riportiamo di seguito la sua dichiarazione. “Erano le 11.50, i nostri collaboratori stavano cercando di salire al quinto piano per presentare le liste Matera Viva e Matera Donne ma qualcuno ha pensato di bloccare l’ascensore. Allora si è preferito salire a piedi ma per qualche minuto di ritardo le liste non sono state accettate. Questo non è ostruzionismo, è malaffare. Il segretario comunale si è rifiutato di accettare le due liste e così facendo ha compiuto un atto illegittimo.” Tosto recita poi velocemente cosa prevede la legge in merito. “Il segretario comunale era obbligato ad accogliere le liste anche se presentate fuori tempo, poteva farlo avvalendosi di un timbro che attestava l’orario di presentazione. Noi poi avremmo fatto ricorso al Tar. Questo segretario comunale, a Matera solo da 24 ore, ha invece violato la legge e noi adesso presenteremo un ricorso al tribunale ordinario. Questo vuol dire che andremo a votare ma le elezioni potrebero essere annullate successivamente quando uscirà la sentenza. Noi naturalmente non vogliamo questo perchè la città di Matera ha bisogno di un governo. La città brucia ma questi truffano. Ma noi siamo liberi e andremo avanti fino alla fine cercando anche di fare l’impossibile, schiena dritta e testa alta. Ci piacerebbe fare una campagna elettorale serena ma dentro abbiamo una rabbia perchè la città è arrabbiata”. Sin qui Tosto al Duni.
La situazione che si è venuta a creare nella Regione Lazio, con l’esclusione della lista del PDL, il caso di Formigoni in Lombardia e del PDL a Roma hanno poi convinto il governo a produrre un decreto interpretativo che dovrebbe riammettere in extremis anche le liste escluse, mentre la Polverini è già stata riammessa dal Tar. Una situazione che potrebbe favorire anche il rientro delle due liste civiche Matera Viva e Matera Donne a Matera. Per fare il punto sulla situazione abbiamo intervistato il candidato-sindaco Angelo Tosto, che resta fiducioso sulla possibilità di poter competere alle elezioni con le due liste escluse nella mattinata di sabato 27 febbraio.
“L’ultima parola non è ancora detta. Sono fiducioso rispetto alla presenza delle due liste Matera Viva e Matera Donna sulla scheda elettorale per le prossime elezioni, anche alla luce degli effetti del decreto interpretativo approvato dal Consiglio dei ministri, di cui il Tribunale Amministrativo Regionale di Basilicata non potrà non tener conto. Attendiamo pertanto l’esito del ricorso che sarà presentato lunedì 8 marzo al TAR, forti anche della nostra denuncia presentata ai carabinieri in cui si racconta il “cosa” ed in che “tempi” è avvenuto a chi portava materialmente le liste, bloccato fisicamente all’interno del Palazzo municipale e giunto con un ritardo di pochi secondi rispetto all’annuncio di chiusura delle consegna da parte del segretario generale. Attendiamo quindi l’esito della giustizia amministrativa prima di dare per scontata una corsa senza le nostre due liste”.
Michele Capolupo