La continua e assidua attività di controllo del Corpo Forestale dello Stato in materia di rifiuti ha portato al rinvenimento di discariche abusive all’interno del Parco regionale della Murgia Materana.
Il Comando Stazione di Matera, durante le regolari perlustrazioni del territorio ha rinvenuto, infatti, in località “San Vito”, in agro di Matera, un’attività abusiva di raccolta e smaltimento di rifiuti all’interno di una cava dismessa di proprietà privata.
Nell’area, la cui perimetrazione è stata effettuata con l’ausilio delle strumentazioni satellitari GPS in dotazione, erano depositate carcasse di elettrodomestici, resti di autovetture, ferraglie, arredi in ceramica e acciaio, vetri, etc…
Dell’abuso, perpetrato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico, è stato comunicato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera e due soggetti sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Dell’inquinamento in atto, sono stati anche informati gli enti istituzionali competenti in materia di bonifica delle aree interessate.
In località “Bracciolo della Gravina”, in agro di Matera, e sempre all’interno del Parco della Murgia Materana, ignoti avevano abbandonato incontrollatamente rifiuti speciali, costituiti da pneumatici obsoleti, carcasse di elettrodomestici, lamiere, ferraglie ed altro, in terreni di proprietà privati, lungo il canale naturale.
Il reato è stato segnalato alla Procura della Repubblica e agli organi competenti in materia di bonifica.
Nov 09