Nei giorni scorsi grazie ad una segnalazione di privati cittadini alla Sala Operativa 1515 del Corpo Forestale, è stato rinvenuto, lungo la spiaggia di Pisticci, un raro esemplare di tartaruga Caretta caretta appartenente ad una specie, di interesse Cites, in via di estinzione.
A seguito dell’intervento degli uomini del Comando Stazione Forestale di Pisticci, l’esemplare è stato prelevato e consegnato al Centro di Recupero Animali Selvatici di Policoro che ha provveduto immediatamente a praticare cure di primo soccorso finalizzate ad eliminare l’acqua dai polmoni dell’animale. Dopo poche ore, nonostante le cure del Medico Veterniario e la tempestività dell’intervento degli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Pisticci, è stata accertata la morte della tartaruga causata presumibilmente da soffocamento o da annegamento.
Il Corpo Forestale dello Stato è sempre attento al recupero di esemplari in via d’estinzione grazie alla continua attività di salvaguardia e monitoraggio delle tartarughe marine del nostro mare ed i risultati ottenenti in questi anni sono decisamente incoraggianti.
Dal 1973 le tartarughe di mare, insieme ad altre specie a rischio di estinzione sia animali che vegetali, sono protette dalla Convenzione internazionale di Washington (Cites), che ne vieta la cattura, il prelievo, la detenzione ed il commercio. Chi commercia, preleva o detiene illegalmente sia le specie protette che parte di esse come le tartarughe marine è punito con l’arresto da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 12 mesi e con l’ammenda da 15 milioni a 200 milioni. Se si notano a pelo d’acqua delle tartarughe non vuol dire che sono ferite o in difficoltà ma in quanto rettili hanno bisogno di caldo e di ossigenarsi per cui risalgono spesso in superficie. Solo se si evidenziano dei sacchetti di plastica o lenze da pesca che fuoriescono dalla bocca o ferite del carapace devono essere recuperati.
Questi affascinanti animali, appartenenti alla famiglia dei Chelonidi provengono dai mari tropicali e subtropicali, dall’Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano e dal Mediterraneo. Nonostante si tratti di tartarughe “comuni”, la loro specie è in notevole pericolo. E’ uno dei rettili più minacciati di estinzione: solo nei mari italiani è stato calcolato che negli ultimi 30 anni ne siano stati uccisi oltre 24.000 esemplari.
Il Corpo Forestale dello Stato è l’organo di polizia deputato dalla legislazione nazionale al controllo Cites, cioè alla salvaguardia ed al monitoraggio degli animali o parti di questi in via di estinzione, in altre parole alla salvaguardia della biodiversità nazionale.