La Guardia di Finanza di Matera ha festeggiato l’earth-day sequestrando una mega discarica di oltre 100 mila mq.
Lo scorso 22 aprile, proprio nella giornata celebrativa dell’earth-day, gli uomini della compagnia della Guardia di Finanza di matera hanno posto sotto sequestro un’area di 103.564 mq. dove alcuni anni fa sorgeva un importante opificio.
L’area che si trova tra i comuni di Grassano, Tricarico e Irsina è costituita da un ex cava dove insiste ancora un capannone di circa 10.000 mq. in stato di totale abbandono, con tettoia in lastre di fibrocemento di amianto.
Nel sito sono stati rinvenuti oltre a cumuli di laterizi e scarti di lavorazione, ormai stratificatisi nel terreno in modo da costituire delle vere e proprie colline da cui affiorano pneumatici e batterie esauste, anche serbatoi interrati con residui di sostanze bituminose.
L’intervento dei militari altre a scongiurare ulteriori danni ambientali, tenuto conto che nell’area poteva accedere chiunque indisturbatamente e sversarvi di tutto, è valso ad evitare rischi fisici alle persone che incautamente e per qualsiasi ragione vi si introducevano.
Il responsabile della società G.M.L., già titolare dell’impianto, oltre che per reati ambientali previsti dagli artt. 192 e 256 del d. lgs. 152/2006 è stato segnalato all’a.g. anche per la contravvenzione prevista dall’art. 677 del codice penale “omissione di lavori in edifici che versano in rovina”.
Nelle foto in basso il fabbricato individuato dalle Fiamme Gialle, la discarica a cielo aperto e il liquido presente nelle botole all’interno della struttura presente all’interno dell’ex cava.
Continuano i controlli dei carabinieri della Compagnia di Tricarico, coordinati dal Comando Provinciale di Matera, per prevenire e reprimere i reati in danno del patrimonio, furti soprattutto.
Proprio in occasione di tali servizi, nella serata di giovedì 7 maggio, i militari della Stazione Carabinieri di Calciano, unitamente a militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricarico, hanno denunciato un 58 enne di Brindisi, in quanto responsabile di furto aggravato. Da tempo, infatti, procedono, serrati, i controlli presso l’hotel “Santa Domenica”, che, già sottoposto a confisca da parte del pubblico demanio, da tempo è considerato, proprio perché non utilizzato, “facile preda” da parte di malintenzionati.
Ma nella giornata di giovedì 7 maggio, per uno di loro la sortita non è andata a buon fine, in quanto i militari intervenuti, insospettiti da alcuni strani movimenti notati nei pressi della struttura, hanno immediatamente setacciato l’intero immobile, certi che qualcuno fosse entrato per rubare.
Il sospetto è risultato quindi fondato. Infatti, una volta all’interno, i carabinieri hanno sorpreso l’uomo, poi denunciato, mentre tentava di allontanarsi con un ingente quantitativo di materiale di varia natura, poco prima trafugato dai locali dell’hotel e già prono per il trasporto.
L’immediato sopralluogo ha permesso di accertare, inoltre, che l’uomo, dopo aver forzato un ingresso celato alla vista, si era introdotto all’interno della struttura sottoposta a confisca, ritenendo, erroneamente, di poter agire indisturbato.
Gli inconfutabili elementi raccolti hanno determinato il suo deferimento alla Autorità Giudiziaria di Matera.
La refurtiva, così recuperata, sarà stata restituita al legittimo proprietario.
UN GIUSTISSIMO PROVVEDIMENTO DELLE FIAMME GIALLE PER LA TUTELA DEL TERRITORIO DAGLI ATTACCHI DEI CRIMINALI SENZA SCRUPOLI COME I VECCHI E NUOVI INDUSTRIALI CHE SPECULANO IN BASILICATA!