A novembre, con tutta probabilità, verrà definitivamente chiusa la caserma del 91° battaglione Lucania. La FUL CGIL è convinta che questa struttura rappresenti un’opportunità unica per la riqualificazione del tessuto urbano, basata sulla valorizzazione delle risorse.
La nostra proposta è di riconvertire la struttura in un’area multiuso che comprenda alloggi in modalità casa dello studente, biblioteca, aree di studio, laboratori di vario tipo, anche liberamente gestiti dagli studenti, e spazi destinati all’accoglienza di studenti e docenti stranieri. Le potenzialità di un tale intervento di riqualificazione sono palesi ed avrebbero una ricaduta positiva sul tessuto economico della città, che in questo modo compenserebbe ampiamente la perdita dell’attuale caserma.
Lo spazio interno, di circa 5000 mq, inoltre, si presta ad essere progettato come luogo di aggregazione e spazio multifunzionale, in continuità con il piazzale Aldo Moro. La struttura, pertanto, svolgerebbe la funzione di luogo di cerniera tra la realtà del campus universitario e la città; cerniera fisica, ma soprattutto culturale e sociale, che rivitalizzerebbe la città ed incrementerebbe la capacità di attrarre studenti fuori sede.
La FUL CGIL resta in attesa di avere un riscontro positivo dalla presente proposta, confidando nella sensibilità delle istituzioni preposte.
La Provincia di Matera, nel corso dell’incontro convocato dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha confermato il proprio sostegno alla Caserma lucana del 91° Battaglione. Dopo avere espresso solidarietà al comando militare e civile, il vice presidente della giunta provinciale, Giovanni Bonelli, ha dichiarato come: “l’Amministrazione provinciale di Matera scende in campo, insieme a tutte le istituzioni del territorio, per scongiurare il pericolo dell’ennesimo vulnus alla Basilicata. Non abdicheremo agli impegni assunti con i cittadini e sapremo farci portavoce delle loro emergenze anche durante la manifestazione a favore della Caserma lucana, organizzata dai comitati di quartiere di Potenza, il prossimo 16 settembre a Roma.”
“Riteniamo indispensabile – ha sottolineato il presidente Stella – avere un presidio militare in regione. Un avamposto della legalità che, oltre a tutelare la nostra sicurezza, garantisce lavoro a numerosi soldati e civili lucani.
Il licenziamento dei 18 lavoratori impegnati nel servizio di mensa e delle pulizie e le ripercussioni che si avranno sul fronte sociale ed economico della regione richiedono una presa di posizione urgente. Noi, insieme a tutte le forze politiche e sindacali locali, l’abbiamo presa: il 91°battaglione deve rimanere qui, in Basilicata.”
E BRAVO STELLA LA PRVNCIA DI MATERa!! a noi potenza c sta togliendo pure le mutande LA TELECOM NAN C STA KIU U GAS E SPARITO LA BANCA D’ITALIA MO SE NE VA CE KIU??? NAN TNIM KIU NUDD’?? E NOI?? PROVINCIA DI MATERA SOTENIAMO LA CASERMA MILITARE!!!BUTT D SAGN SITAVE””’!! TUTT QUAND N STAT INDAUPALAZZ