Stella esprime sdegno per l’attentato a Nello Rega
Il presidente dell’Ente di via Ridola Franco Stella, anche a nome della Amministrazione provinciale di Matera, ha inviato una nota per esprimere solidarietà al giornalista Nella Rega.
“Il vile attentato che ha minacciato la vita del professionista lucano è il segno dell’intolleranza che sta segnando, pericolosamente, questa società. La convivenza tra islamici e cristiani è tristemente alla ribalta della cronaca e Nello Rega ha avuto il merito di affrontare l’argomento senza rinunciare alla libertà di pensiero. Una libertà che lo Stato ha il dovere di difendere e proteggere.”
De Filippo chiama Rega per esprimere solidarietà Regione dopo attentato
“Lo Stato ha il dovere di garantire sicurezza, tranquillità e libertà di espressione”
Il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo ha chiamato a telefono il giornalista Nello Rega per esprimere la solidarietà della Regione Basilicata a seguito dell’attentato subito la scorsa notte dal giornalista.
“Lo Stato – ha detto il presidente De Filippo – ha il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini e, nel caso di Nello Rega, anche la libertà di espressione. Gli episodi accaduti sono inquietanti ancor più per l’ipotesi che tendano a limitare un altro diritto fondamentale, quello della libera espressione, che ancora una volta deve essere garantito dallo Stato, e per il fatto che possano essere collegati a intolleranza culturale e religiosa.
A Nello Rega – ha concluso il presidente della Regione – esprimo la più totale solidarietà e vicinanza della Regione Basilicata, ma al tempo stesso ritengo giusto sollecitare l’intervento e l’impegno di chi ha il compito di garantire sicurezza, libertà e tranquillità ai cittadini.
La cronaca dell’attentato al giornalista potentino in servizio presso Televideo Rai Nello Rega.
Un colpo di pistola è stato sparato la notte scorsa contro l’automobile guidata dal giornalista di Televideo Rai, Nello Rega – autore del libro «Diversi e divisi» sulla convivenza tra islamici e cristiani – che è rimasto illeso. Rega è stato ripetutamente minacciato a Potenza e a Roma, a partire dal 2009. Il fatto è avvenuto a pochi chilometri da Potenza, sulla statale Basentana, mentre il giornalista tornava a casa dopo aver trascorso una serata con alcuni amici, nel Materano. Rega viaggiava da solo. Il proiettile è stato sparato da un’automobile che ha affiancato quella di Rega dopo averla speronata: il colpo ha infranto i vetri posteriori della vettura del giornalista che ha accelerato ed è riuscito a raggiungere Potenza dove ha avvertito la Polizia e i Carabinieri. L’auto di Rega è ora in un deposito dei Carabinieri dove, oggi, i tecnici dell’Arma continueranno ad esaminarla. Rega ha raccontato agli investigatori di aver visto sull’auto che ha speronato la sua almeno due persone e di aver sentito almeno un colpo di pistola: «Chi ha sottovalutato il pericolo che correvo – ha detto all’ANSA il giornalista – ora deve fare un esame di coscienza. Sono terrorizzato e chiedo ancora una volta allo Stato di proteggermi adeguatamente. Tuttavia – ha concluso il giornalista – non mollerò perchè non voglio rinunciare alla mia libertà di pensiero».
Accertamenti e rilievi tecnici sono in corso da parte dei Carabinieri sull’automobile del giornalista di Televideo Rai Nello Rega, contro cui la notte scorsa è stato sparato un colpo di pistola, sulla statale Basentana, a pochi chilometri da Potenza. In particolare, i Carabinieri stanno facendo verifiche sui vetri dei finestrini del lato sinistro e su alcuni segni sulla carrozzeria dell’automobile del giornalista. I Carabinieri, inoltre, stanno facendo indagini per accertare se il fatto sia riconducibile al libro scritto da Rega sulla convivenza tra islamici e cristiani o se abbia un altro movente.
Il Comitato provinciale di Potenza per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di aumentare la protezione al giornalista Nello Rega, contro la cui auto la notte scorsa, sulla statale Basentana, a pochi chilometri di Potenza, è stato sparato un colpo di pistola. La decisione di aumentare la protezione al giornalista è stata presa stamani, a Potenza, durante una riunione del Comitato. Le fonti non hanno precisato quali siano le misure di protezione nei confronti del giornalista.
Dal settembre 2009, sono una decina gli episodi di minacce ricevute, a Potenza e a Roma, dal giornalista di Televideo Rai, Nello Rega, contro la cui automobile la notte scorsa è stato sparato un colpo di pistola. Le minacce cominciarono dopo la pubblicazione del libro «Diversi e divisi» (edizione Terra del Sole) sulla convivenza tra islamici e cristiani: il 24 settembre del 2009, tre giorni prima della presentazione a Potenza, il giornalista riferì di aver ricevuto una busta con due proiettili. In seguito, in altre tre occasioni, Rega trovò buste con proiettili sulla sua auto, a Roma, nel parcheggio di Saxa Rubra, e nella cassetta della posta della sua abitazione, a Potenza. Il 27 novembre 2009, invece, nel capoluogo lucano, fu lasciata una testa mozzata di agnello all’interno dell’automobile del giornalista. Un’altra busta con due proiettili fu depositata il 7 aprile 2010 sullo zerbino davanti alla porta dell’abitazione di Rega, a Potenza. Infine, lo scorso 22 novembre, nella buca delle lettere del palazzo di Potenza dove abita Regò trovò due cartucce per fucile.