Arrestato uno dei rapinatori dopo il conflitto a fuoco avvenuto 6 mesi orsono che vide protagonista la banda dell’AUDI A4 e vittima un equipaggio del radiomobile della Compagnia Carabinieri di Matera.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno permesso l’arresto di SGARRA Francesco, da Andria, di anni 42, gravato da numerosi precedenti penali e già arrestato nel passato, in Matera, per furto di veicoli. Lunghi pedinamenti e testimonianze raccolte dalla vicina Puglia, supportate da attività tecniche hanno permesso di circoscrivere i sospetti ad una rosa su cui i carabinieri del Reparto Operativo hanno incentrato le loro indagini. Un evento che destò molto allarme nella popolazione. Quella notte del 14 ottobre dello scorso anno la banda dell’AUDI A4 entrò in azione ben determinata a portare a termine l’ennesima scorreria nella nostra provincia, già più volte depredata con furti di mezzi pesanti, macchine operatrici e di movimento terra. Veicoli pesanti ed industriali del valore di alcune centinaio di migliaia di euro, il cui ammanco determinò molta insicurezza negli imprenditori del settore impegnati in cantieri per la realizzazione di opere pubbliche e che provò sensibilmente gli agricoltori ed artigiani colpiti, tanto da essere tale allarmante fenomeno anche oggetto di alcune sedute del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura di Matera. Torniamo a agli eventi di quella notte d’autunno. Un imprenditore di Ginosa (TA) a seguito del furto del proprio camion si mette in auto, unitamente ad alcuni parenti, all’inseguimento degli autori ed avverte di quanto stava accadendo la Centrale Operativa dei Carabinieri di Matera, cercando di fornire il percorso del veicolo asportato. Ad un tratto il camion rallenta, l’imprenditore scende dall’auto cercando di avvicinarsi al suo camion, quando diviene oggetto di un tentativo di investimento e conseguente speronamento della propria auto. Dal furto al tentato omicidio in un attimo. Il malcapitato si getta in terra e, miracolosamente, evita di essere schiacciato dal suo stesso camion precedentemente asportato. La vittima non si arrende e rianimatosi cerca di seguire nuovamente i malavitosi a bordo del proprio mezzo, quando una Audi S.W di colore scuro si affianca ed ostenta, in modo intimidatorio, un’arma semiautomatica, minacciando di far fuoco. La vittima interrompe l’inseguimento e vede sfilar via il proprio camion e l’Audi dei grassatori. Le indicazioni fornite telefonicamente permettevano però ad un equipaggio del locale Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di intercettare, in zona Iesce di Matera, il camion asportato e l’autovettura di “appoggio”. Al sopraggiungere della gazzella dei Carabinieri l’Audi si dilegua, il camion cerca la fuga, ma viene intercettato e l’autista vistosi braccato abbandona il mezzo e si dà a precipitosa fuga dopo aver esploso alcuni colpi di pistola all’insegna dei militari che si vedono costretti a rispondere all’azione di fuoco. Quella notte il buio favorì l’allontanamento del ladro che si dileguò facendo perdere le proprie tracce. Nel prosieguo delle immediate ricerche ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Matera veniva rintracciata, nuovamente, l’autovettura Audi A 4, che molto probabilmente era rimasta in zona al fine di tentare il recupero del complice scappato poco prima abbandonando il camion oggetto di furto. Le auto si fronteggiano, gli occupanti dell’Audi sfidano apertamente l’equipaggio dell’Arma, forti di un veicolo di 250 CV e preparato per l’occasione con una lastra in acciaio avente la stessa conformazione e dimensione dello schienale posteriore, ciò al fine di proteggersi dall’eventuale impiego di armi da parte delle FF.PP durante i conflitti a fuoco con le FF.OO.. I motori ad alti regimi ed in un istante ecco un primo tentativo di investimento per liberasi una via di fuga tentando di investire l’auto dei Carabinieri del Radiomobile di Matera. L’equipaggio riprende l’inseguimento ed i rapinatori esplodono alcuni colpi d’arma da fuoco ottenendo una pari risposta da parte dei Carabinieri. Un proiettile attinge uno pneumatico posteriore ed il controllo dell’Audi diventa difficoltoso. Segue il fermo dell’Audi e l’abbandono della stessa, non più marciante. I grassatori si dileguano frettolosamente nell’area circostante boschiva posta al limite di confine tra i comuni di Matera e Santeramo. Infruttuoso è risultato il rastrellamento effettuato nelle ore successive ad opera delle FF.PP. al fine del rintraccio degli autori delle azioni criminose. Iniziano le indagini ad opera dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Matera in virtù della gravità e della complessità dei fatti accaduti. L’autovettura Audi risultava asportata in provincia di Rimini nell’anno 2005 e la targa si presentava parzialmente contraffatta; all’interno numerosi oggetti atti allo scasso nonché circa 40 centraline di auto e mezzi d’opera, asportati su tutto il territorio nazionale, dato questo che evidenziava la responsabilità degli stessi malavitosi in altrettanti fatti criminosi, numerose chiavi di veicoli e mezzi pesanti tra cui Bmw, Mercedes, Audi, Volvo; congegni satellitari asportati da veicoli, numerosi attrezzi tra cui un trapano flessibile, mazzuola, grosse tronchesi, ed altri attrezzi modificati artigianalmente per essere anche utilizzati nelle c.d. “spaccate” ai bancomat. Nell’auto sequestrata anche un apparato radio-ricetrasmittente, ancora acceso e funzionante, installato nel vano portaoggetti, ed uno Scanner cerca-frequenze sintonizzato su quelle delle FF.PP. I rilievi dattiloscopici e di tracce biologiche furono eseguiti poi unitamente a personale del R.I.S. di Roma.
Le indagini hanno mosso quindi i primi passi dalle analisi di quanto rinvenuto e sottoposto a sequestro. Grazie ad attività tecnica ed info-investigativa, con lo svolgimento di mirati servizi di appiattamento ed alcuni sotto copertura hanno permesso di redigere una lista di probabili autori dei fatti individuabili nell’area del nord barese, anche in virtù del rinvenimento, all’interno dell’autovettura Audi A4, di scontrini fiscali riconducibili ad esercizi pubblici ricadenti in detta area. SGARRA Francesco è sicuramente uno dei passeggeri dell’Audi . Il G.I.P. del Tribunale di Matera Dr.ssa Vittoria ORLANDO, concordando con le risultanze delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Matera, ed accogliendo quindi la richiesta di misura cautelare avanzata dal Sost.Procuratore della Repubblica di Matera Dr.ssa Valeria Farina Valaori, ha ordinato l’arresto del citato SGARRA poiché ritenuto responsabile di tentato omicidio, rapina, resistenza, ricettazione in concorso con altri allo stato non ancora identificati. Le indagini non sono concluse e non è improprio pensare che le stesse porteranno, quanto prima, anche alla individuazione dei correi.
Apr 06